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Comunicato Memoria in Movimento - 12 novembre 2025

MiM

Venerdi prossimo, 14 novembre, le organizzazioni studentesche dell’università e delle scuole superiori hanno convocato uno sciopero nazionale degli studenti. A Salerno ci sarà un corteo che partirà alle 9,00 da Piazza Vittorio Veneto (piazza Ferrovia). 

Il prossimo 28 novembre indetto dai vari sindacati di base e il 12 dicembre indetto dalla Cgil ci saranno due scioperi generali. Le tre piattaforme per tali scioperi hanno diversi punti in comune. Reputiamo che sia stato un errore non aver lavorato a sufficienza, malgrado un appello pubblico firmato anche da chi scrive da tantissime persone di tantissime sigle sindacali, unificare in una unica data gli scioperi generali indetti dalle varie confederazioni sindacali. 

La piattaforma delle organizzazioni studentesche, che ha ricevuto il sostegno e l’apprezzamento di tantissime sigle sindacali e non solo, assume ancora di più una importanza formidabile e, nei fatti, sarà una piazza unitaria sia contro le misure di guerra (8 miliardi per gli armamenti), contro una repressione sempre pi˘ tangibile dei movimenti di piazza e delle mobilitazioni pacifiche NON solo per il popolo palestinese, contro le riforme autoritarie delle scuole e delle università. Anche Salerno purtroppo ha iniziato a conoscere tali momenti di “insofferenza” del potere. La recente notizia di un avviso di garanzia a tre giovani compagni per la giornata antifascista del 7 luglio dell’anno scorso è uno dei segni più evidenti di come anche il nostro territorio si è “adeguato” ai sussurri provenienti dal potere politico. » un quadro preoccupante. Mentre il nostro paese Ë complice di un genocidio ancora in atto del popolo palestinese e una adesione vergognosa per il riarmo generalizzato che ci porterà in tempi rapidi ad una guerra di dimensioni disastrosa. Al contempo l’Italia è in prima fila per la distruzione del diritto internazionale e per affermare la legge del più forte e lo sminuire il ruolo dell’ONU registra un ulteriore impoverimento della popolazione con i redditi medi e bassi. La manovra finanziaria che il parlamento approver‡ non solo distribuisce risorse economiche verso i redditi più alti NON PREVEDE nessuna misura per una ripresa economica di tale o di sostegno delle fasce economiche pi˘ povere e più  deboli, e dei lavoratori e dei pensionati. Pertanto come presidenza dell’associazione Memoria in Movimento invitiamo i nostri soci e i cittadini tutti a partecipare alle tre importantissime mobilitazioni nazionali del 14 e 28 novembre e del 12 dicembre. Auspichiamo che le forze politiche e del mondo associative che si oppongono alle politiche di riarmo, all’idea di avere una democrazia che si trasforma in uno stato autoritario, ad una economia orientata a favorire chi Ë già potente economicamente e a schiacciare i diritti del resto della popolazione ad adoperarsi per diffondere la partecipazione più ampia e più unitaria possibile dei cittadini. 

Il presidente e il vice presidente dell’Associazione Memoria in Movimento Angelo Orientale, Mary Abbondanza 

Salerno, 12 novembre 2025.