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Da TARI a TARIP

locandina

Caro Signor Sindaco,

premetto di essere sempre diffidente quando una Istituzione mi chiede di collaborare soprattutto considerata la cattiva abitudine di chiederla a percorso finito e dopo che qualsiasi decisione è stata presa fuori dagli ambiti istituzionali e spesso a cena a casa di amici o nel salotto buono del potente di turno. L'attuale iniziativa "da TARI a TARIP" volta a calibrare la Tassa sui rifiuti richiede l'adesione dei cittadini i quali dovrebbero collaborare senza aver partecipato a nessun processo decisionale e senza conoscere nemmeno i criteri su cui è strutturata questa indagine conoscitiva; criteri che sono fondamentali se non si vuole ottenere un vago e mero risultato "a peso" come si ci si trovasse nella piazza del mercato a vendere/comprare patate. Mi chiedo e Le chiedo: a parte la pesatura dei rifiuti e la loro differenziazione se si sia tenuto conto anche di altri criteri quali, ad esempio e non esclusivi, la produzione di rifiuti non differenziabili da parte di famiglie con soggetti affetti da specifiche patologie. E' ovvio che in tali casi come ad esempio una persona anziana affetta da incontinenza (spesso grave) la produzione di rifiuti indifferenziabili sia nettamente superiore alla media. Stando al solo criterio della quantità è evidente che tali soggetti già e spesso in condizioni precarie sarebbero inevitabilmente maggiormente e ulteriormente penalizzati fornendo risultati palesemente falsati da situazioni oggettive diverse. 

Questa volta però voglio proprio "collaborare" - ovvero diventare in poche parole strumento finale di decisioni prese altrove - ed ho già aderito all'iniziativa ma nel frattempo Le chiedo di conoscere e di rendere pubblici i parametri che saranno utilizzati in questa indagine conoscitiva invece di continuare a chiedere inaccettabili "collaborazioni" al buio.

A presto

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