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Non uccidere la speranza. Una voce libera dall’Iran. Terza parte

In Iran chiunque vada contro gli interessi del regime teocratico e oscurantista viene perseguitato: manifestanti, donne e ragazze che sfidano le leggi sul velo obbligatorio, giornalisti, artisti, scrittori, accademici, studenti universitari, persone LGBTQ, membri di minoranze etniche e religiose e difensori dei diritti umani sono esposti ad una brutale e feroce repressione. In Iran possono cambiare le cose?

Sì, tutto può cambiare, ma a condizione che questo movimento sia solo l’inizio di un cammino, non la fine di una protesta. Già ora siamo riuscite a ottenere risultati importanti, che elenco qui di seguito.

  • Rompere il silenzio collettivo: per la prima volta, una grande parte della società — soprattutto le donne e i giovani — ha espresso ad alta voce e su scala globale le proprie richieste. Questa consapevolezza collettiva non è più reversibile.
  • Cambiare le mentalità: il movimento ha trasformato la visione della società sul ruolo delle donne, sulla libertà, sul corpo e sul potere. Anche se le leggi non cambiano subito, quando cambia la mentalità del popolo, le trasformazioni strutturali nel lungo termine sono inevitabili.
  • Visibilità globale: la voce del popolo iraniano, in particolare delle donne, è diventata globale come mai prima. Questo non solo ha generato sostegno internazionale, ma ha anche aumentato la pressione esterna per le riforme.

Come possono diventare duraturi questi cambiamenti?

  • Proseguire il dialogo e la consapevolezza: se questo spirito di protesta continua attraverso forme creative (arte, letteratura, media, educazione), può trasformarsi in una nuova cultura.
  • Organizzazione civile: la creazione di reti sociali, campagne e gruppi di pressione può dare continuità e forza alle richieste del popolo.
  • Partecipazione delle donne in tutti i settori: Dall’economia alla politica, finché le donne non avranno una partecipazione reale e paritaria, il cambiamento non sarà completo, ma questo movimento ha aperto la strada.

Questo movimento è stato come un terremoto che ha abbattuto il muro della paura e del silenzio. Ora dipende da come il popolo, soprattutto le donne, riuscirà a costruire una nuova struttura sulle rovine del passato.

Cosa è importante per l’Iran?

  • Leadership collettiva e non individuale: il movimento “Donna, Vita, Libertà” non ha avuto una leader carismatica, ma centinaia di donne e uomini hanno avuto un ruolo da protagonisti. Questo offre un grande potenziale per una crescita orizzontale e partecipativa.
  • Connessione tra generazioni e classi sociali: se il movimento supera la classe media e coinvolge anche i villaggi, le classi più basse e le minoranze, il cambiamento reale sarà più vicino.
  • Continuità in forme diverse: il cambiamento non avviene sempre nelle strade. A volte, si sviluppa anche nelle università, in aula, al cinema o persino nello stile di abbigliamento e nel linguaggio.

Quali metodi usano le attiviste per i diritti delle donne?

Le attiviste per i diritti delle donne in Iran utilizzano diverse strategie per combattere le discriminazioni di genere e promuovere i diritti delle donne. Questi approcci includono azioni dirette in strada, organizzazione di reti sociali, utilizzo dell’arte e dei media, e la promozione di cambiamenti legali e sociali.

Ecco alcuni dei principali metodi utilizzati in Iran:

Proteste di strada e manifestazioni

Le attiviste iraniane organizzano regolarmente proteste di strada e manifestazioni, anche se queste attività sono spesso represse con violenza dalle forze di sicurezza. Le proteste principali riguardano la legge sull’hijab obbligatorio, il diritto al divorzio e le disuguaglianze nel lavoro e nell’istruzione. Le donne sono in prima linea in queste proteste, lottando per la propria libertà e per i diritti umani.

Reti sociali e media

A causa delle severe restrizioni sui media in Iran, le attiviste per i diritti delle donne si sono rivolte ai social media e alle piattaforme online come Instagram, X e Telegram per far sentire la loro voce, sia a livello nazionale che internazionale. Questi strumenti consentono alle donne di condividere informazioni, documentare le proprie esperienze e ottenere sostegno globale.

Arte e cultura

L’arte è uno strumento fondamentale per esprimere proteste e lotte delle donne in Iran. Molte attiviste usano la pittura, la musica, il teatro e il cinema per parlare delle loro questioni. Queste attività artistiche possono essere un modo indiretto ma potente di protestare, specialmente in un contesto in cui le manifestazioni di strada sono difficili o pericolose.

Campagne e movimenti civili

Le attiviste per i diritti delle donne in Iran lanciano regolarmente campagne, come la campagna “Me too” (contro la violenza sessuale) e altre simili per i diritti delle donne, cercando di cambiare l’opinione pubblica e fare pressione sul governo per introdurre riforme legali. Questi movimenti si concentrano su diritti fondamentali come il diritto di scegliere, la libertà di abbigliamento, i diritti riproduttivi e la sicurezza fisica delle donne.

Partecipazione nelle istituzioni politiche e civili

Sebbene le donne iraniane siano spesso escluse da alcune istituzioni statali e dal potere politico, alcune di loro sono riuscite a ottenere posizioni in ruoli inferiori, utilizzandole per promuovere i diritti delle donne. Inoltre, le organizzazioni della società civile e i gruppi per i diritti umani guidati da donne contribuiscono a creare cambiamenti nelle politiche pubbliche e partecipano ai dibattiti sociali.

Educazione e sensibilizzazione

Le attiviste per i diritti delle donne in Iran si dedicano anche alla promozione dell’educazione su tali diritti e alla sensibilizzazione riguardo alle questioni di genere, soprattutto nelle scuole e nelle aree rurali. Queste attività sono fondamentali, soprattutto nelle zone in cui l’accesso alle informazioni è limitato.

Azioni legali e diritti

Molte attiviste legali iraniane si concentrano sul cambiamento delle leggi discriminatorie nei confronti delle donne. Questi sforzi includono consulenze legali, difesa delle donne in tribunale e tentativi di modificare o riformare leggi ingiuste, come quelle riguardanti la famiglia, il divorzio e la custodia dei figli.

Conclusione

Le attiviste per i diritti delle donne in Iran utilizzano una varietà di approcci creativi e innovativi per affrontare le discriminazioni di genere e ottenere l’uguaglianza. Le loro lotte continuano nonostante le dure condizioni politiche e sociali e ogni giorno il movimento diventa più forte.

(NdR: questa terza parte dell’intervista, come le altre, è stata realizzata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale)

Articoli precedenti:

https://www.pressenza.com/it/2025/05/non-uccidere-la-speranza-una-voce-libera-dalliran-prima-parte/

https://www.pressenza.com/it/2025/05/non-uccidere-la-speranza-una-voce-libera-dalliran-seconda-parte/

 

Rayman

6 giorni 18 ore ago