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Il pericolo viene dai cookie

Con l’estate alle porte, cresce la corsa alle offerte per prenotare viaggi e vacanze. Ma dietro alle allettanti promozioni si nasconde una nuova minaccia informatica: falsi siti di prenotazione viaggi che, attraverso banner per l’accettazione dei cookie, installano malware nei dispositivi degli utenti. A lanciare l’allarme è HP, nel suo ultimo Threat Insights Report, pubblicato da HP Wolf Security.

Cookie malevoli: il nuovo volto dell’ingegneria sociale

Secondo gli esperti di HP, gli hacker stanno approfittando della “fatica da clic” che colpisce molti utenti durante la navigazione, specialmente in contesti stressanti come la ricerca di voli o hotel. I siti truffa, esteticamente simili a noti portali come Booking.com, mostrano un finto banner per la gestione dei cookie. Un clic su Accetta avvia in realtà il download di uno script malevolo in JavaScript.
Questo semplice gesto installa XWorm, un potente trojan di accesso remoto (RAT), che consente agli attaccanti di prendere il controllo completo del dispositivo: dai file personali alla webcam, dal microfono alla possibilità di disabilitare strumenti di sicurezza o installare ulteriore malware.

Altre tecniche in crescita: documenti camuffati e MSI infetti

Il report evidenzia anche altre tecniche sempre più usate dai cybercriminali, in particolare troviamo:

  • File camuffati come PDF in cartelle familiari come “Documenti” o “Download”, ma che in realtà attivano codice dannoso. L’inganno avviene tramite un file di collegamento all’interno di una cartella remota WebDAV, che inganna l’utente facendogli credere che si tratti di un file sicuro.

  • Presentazioni PowerPoint malevole che si aprono a schermo intero imitando una cartella di sistema. Un clic apparentemente innocuo attiva il download di un archivio contenente uno script e un eseguibile che scaricano un payload da GitHub.

  • MSI infetti (installer di Windows) sempre più usati per diffondere malware, spesso in campagne legate a ChromeLoader. Gli attaccanti utilizzano certificati di firma del codice validi per aggirare i controlli di sicurezza di Windows.

Gli esperti consigliano sempre di verificare l’indirizzo web prima di inserire dati o cliccare su banner; di diffidare da siti con grafica “sfocata” o testi poco leggibili; di utilizzare software di sicurezza avanzati e aggiornati; di evitare di scaricare file da fonti non certificate o poco familiari.

*illustrazione articolo progettata da HP

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