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Russia

‘Lirica Ucraina’. Raccontare la guerra, ascoltare i sopravvissuti

Durante l'incontro alla XIX edizione del Festival Internazionale del Giornalismo "Raccontare la guerra, la giornalista Francesca Mannocchi, autrice del documentario "Lirica Ucraina", e il compositore della colonna sonora, Iosonouncane, hanno discusso di reportage di guerra, verità e arte, concentrandosi in particolare sulla narrazione del trauma.

Mannocchi è entrata nelle strade di Bucha appena due giorni dopo la liberazione dalle truppe occupanti russe. Lì ha raccolto e raccontato le piccole storie dei sopravvissuti.

"Il criterio che ci ha mosso nella scelta delle poche storie che ci sono in mezzo a tante scene, diciamo collettive, è che ognuna di queste storie rappresentasse un tassello del dolore della guerra e quindi la prigionia, la perdita di una persona amata, il rapimento, la fuga e da ultimo, nella seconda parte del film, l'abitudine alla guerra (…) e la vita che non si arrende", racconta Mannocchi nell'incontro. "A metà del film, una donna dice: 'Se ci lasciamo considerare delle vittime, diventeremo delle vittime. Ecco, Io credo che un po' in quella frase lì c'è il senso di tutte le guerre. Se ci se ci lasciamo considerare delle vittime diventiamo delle vittime. (...) Quello che desideravamo raccontare era la vita che non si arrende. Ecco, tutte queste storie hanno in comune che la vita non si arrende".

Immagine in anteprima: Diego Figone/IJF25