Debian 12 “Bookworm” è stata una release molto stabile e matura, ma Debian 13 “Trixie” arriva con una serie di aggiornamenti importanti che non cambiano l’esperienza “Debian” alla radice, bensì la rendono più moderna nel quotidiano.
L’obiettivo di questo articolo non è fare una lista infinita di versioni, ma capire come questi cambiamenti si traducono nell’uso concreto.
Kernel e supporto hardware
Debian 13 include un kernel più recente del 12, con:
Supporto migliore per hardware nuovo (CPU, GPU, Wi-Fi, Bluetooth).
Driver grafici aggiornati per AMD e Intel.
Gestione energetica più efficiente su laptop.
Questo significa che molte macchine recenti che in passato avevano bisogno di firmware aggiuntivi ora funzionano meglio “out of the box”.
Stack Audio e Video: PipeWire non è più “novità”
Con Debian 12, PipeWire ha iniziato a sostituire PulseAudio. In Debian 13 la transizione si considera ormai stabilizzata:
PipeWire gestisce audio e sessioni JACK.
WirePlumber gestisce le policy audio.
Latency e routing avanzato più semplici.
In pratica: cuffie Bluetooth, microfoni USB e streaming funzionano meglio e con meno “magie” manuali.
Desktop Environment aggiornati
Debian 13 porta versioni più recenti dei principali desktop:
GNOME più fluido, con mutter e mutter-wayland ottimizzati.
KDE Plasma più modulare e meglio integrato con Wayland.
XFCE, MATE e Budgie aggiornati e con meno dipendenze inutili.
La direzione chiara è: Wayland come predefinito dove possibile. Xorg resta comunque disponibile senza forzare l’utente.
APT e gestione pacchetti
APT in Debian 13 è più veloce nella risoluzione delle dipendenze e ha miglioramenti nella gestione degli errori. Questo non cambia il modo di usare i comandi, ma li rende più prevedibili.
Inoltre aumenta l’uso di unità systemd per attivare servizi post-installazione in modo più pulito e standardizzato.
Sicurezza: niente effetti speciali, ma fondamentali più solidi
Debian 13 include un lavoro continuo su:
AppArmor abilitato e migliorato come protezione predefinita.
Miglior gestione di sandbox e isolamento dei servizi.
Aggiornamenti di sicurezza forniti sia dal team Debian Security che dal repository
stable-updates.
Non c’è sensazionalismo, ma lavoro strutturale serio.