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Giovani

Dalle geografie globali alle geometrie metropolitane: la fine delle mediazioni

Al tempo della “drammatica dismisura della guerra globale” e alla luce degli ultimi fatti accaduti ieri con lo sgombero del Leoncavallo – in quel di Milano, proponiamo questa breve riflessione di Giso Amendola, con la quale si  pone una domanda fondamentale che, ora più che mai nell’epoca dello Stato-crisi, i movimenti di lotta dovranno affrontare nella loro pratica conflittuale:”cosa significa far politica efficacemente dopo la fine di tutte le mediazioni?”[accì]

 

Progetto orchestrale Symphonic Peace

BIRZEIT UNIVERSITY, The Edward Said National Conservatory of Music, RETE PER LA PACE RIVIERA DEL BRENTA promuovono Symphonic PEACE

Il progetto orchestrale Symphonic Peace unisce intorno a sé ragazze e ragazzi, di età compresa tra i 13 e i 20 anni, provenienti da diverse realtà musicali che desiderano vivere la loro passione e competenza musicale in un’esperienza di gruppo dal forte valore educativo e umano: questi giovani

E anche per il prossimo anno scolastico per tante famiglie le spese saranno insostenibili

Manca ancora qualche settimana per la riapertura delle scuole, ma già c’è chi inizia a fare i conti di quanto le famiglie italiane dovranno accollarsi per l’acquisto dei libri di testo e del corredo scolastico. Le proiezioni dell’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) per il 2025 mostrano un aggravio significativo della spesa, che continua a erodere il potere d’acquisto delle famiglie, già messe a dura prova dal contesto economico attuale.

06#S Milano, in piazza pro-Leonka: simbolo della riappropriazione comune degli spazi sociali

Da un inserto locale milanese del Corsera riprendo degli spunti di approfondimento sul tema dei centri sociali e la politica. Dal pezzo emergono chiaramente le contraddizioni storiche, gli strappi e le toppe sui buchi, malamente rabberciati. Mi interessa perché in tutta la faccenda proprio lo sgombero di Casa Pound (in sé e per sé adesso non più procrastinabile) non c’entra niente. Eppure è la sola ideuzza su cui si ritrova uno schieramento che è insieme largo, ma ridotto all’osso.

Serve ripensare il calendario scolastico

Ogni anno l’estate, per le famiglie italiane, è un puzzle da ricominciare da capo. Le scuole chiudono per tre lunghi mesi – una delle pause estive più estese d’Europa – e il peso dell’organizzazione ricade quasi sempre sulle spalle delle famiglie, in particolare delle donne. Trovare un centro estivo, gestire i costi, incastrare ferie e lavoro diventa un esercizio di equilibrismo continuo. Ma non è solo una questione logistica.