Google e colossi analoghi memorizzano ogni ricerca associandola a un account o a un indirizzo IP per personalizzare i risultati e mostrare annunci mirati. Il regolamento GDPR presente in Europa impone restrizioni più severe sulla raccolta e il trattamento delle informazioni personali degli utenti, quindi la vostra cronologia delle ricerche e i dati di navigazione non vengono tracciati per creare profili dettagliati. Vale la pena, allora, di valutare i motori di ricerca europei!
Privacy e risultati senza filtri
Qwant è un motore di ricerca francese che pone al centro della sua missione la tutela della privacy degli utenti e la neutralità nei risultati di ricerca. Non traccia le vostre attività online, non memorizza le ricerche effettuate e non utilizza cookie per scopi pubblicitari. Inoltre, i risultati non sono personalizzati ma ordinati per pertinenza e i suoi algoritmi non favoriscono siti o contenuti specifici, rendendo più facile per tutti arrivare nelle prime posizioni dei risultati di ricerca. In questo modo, come sottolinea il suo sito, si evitano le gabbie di filtri che intrappolano le persone mostrando loro sempre più idee simili a quelle da cui sono partite (perché quelle contrarie vengono nascoste) o offrendo prodotti solo sulla base del loro presunto potere d’acquisto. Qwant integra anche nel motore di ricerca un modello di Intelligenza Artificiale e offre un’estensione per Chrome e una per Mozilla Firefox (dal codice Open Source) per impostarlo come motore di ricerca predefinito e bloccare i tracker online. C’è, inoltre, Qwant Lite, una versione del motore di ricerca destinata a browser più datati, dispositivi meno recenti e connessioni Internet a bassa velocità. Infine, nel novembre 2024, Qwant ha annunciato una collaborazione con il motore di ricerca tedesco Ecosia per sviluppare un indice di ricerca europeo indipendente, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente la dipendenza dalle API di Microsoft e Google. Questa iniziativa mira a rafforzare la sovranità digitale europea e a promuovere l’innovazione tecnologica locale.

La schermata principale del motore di ricerca francese Qwant, che si focalizza sulla privacy degli utenti senza tracciare le ricerche o raccogliere dati personali. Le impostazioni permettono di modificare vari parametri e ci sono estensioni per Chrome e Firefox
Più tutela e supporto all’ecologia
Ecosia ha sede a Berlino e la sua missione principale è utilizzare i profitti derivanti dalle ricerche degli utenti per finanziare progetti di riforestazione in tutto il mondo. Ha contribuito a piantare centinaia di milioni di alberi in più di 35 Paesi, tra cui Brasile, Senegal e Indonesia. I risultati delle ricerche sono forniti principalmente da Bing, integrati con l’algoritmo proprietario di Ecosia per garantire pertinenza e qualità. Le ricerche sono criptate, non vengono memorizzate permanentemente, e l’azienda non vende dati a inserzionisti terzi. Inoltre, Ecosia non crea profili personali basati sulla cronologia delle ricerche e non utilizza strumenti di tracciamento esterni come Google Analytics. Potete impostarlo come motore di ricerca predefinito su Firefox, Chrome e altri browser scaricando l’estensione dedicata dal rispettivo app store. Per dispositivi mobili, Ecosia ha sviluppato un proprio browser basato su Chromium.
Una VPN senza VPN
Startpage è un motore di ricerca con sede nei Paesi Bassi che mette al centro la privacy degli utenti. Fa da intermediario tra voi e motori come Google e Bing tutelando la vostra riservatezza. Non memorizza gli indirizzi IP e la cronologia delle ricerche e non utilizza tracker per monitorare il comportamento online. Offre, inoltre, una modalità anonima per visitare i siti presenti nei risultati di ricerca attraverso un proxy integrato, nascondendo il vostro indirizzo IP sia su dispositivi desktop sia mobili e operando in modo simile a una VPN. Per usarla, basta fare clic sull’icona della mascherina accanto al sito che volete visitare. Dato che utilizza una connessione HTTPS protetta, consente di mantenere la privacy anche su reti non sicure, come quelle di aeroporti, stazioni e locali pubblici.
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*illustrazione articolo progettata da Freepik
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