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SPID vs CIE in Italia: differenze tecniche, sicurezza, costi e prospettive europee

spid - cie

Che cosa sono SPID e CIE

SPID

È un sistema federato di identità digitale: diversi Identity Provider (IdP) privati accreditati rilasciano le credenziali, con cui accedi in modalità SSO a migliaia di servizi pubblici e privati. I protocolli principali sono SAML 2.0 (storico) e OpenID Connect (OIDC) (in diffusione).

  • Autenticazione tipica: L2 (password + OTP)

  • Disponibile anche L3 (con dispositivo sicuro/HSM/smart card)

  • Gestione e recovery credenziali a cura dell’IdP

CIE

È un documento fisico con microchip contactless rilasciato dai Comuni per il Ministero dell’Interno. Integra una PKI su chip e supporta protocolli di sicurezza come PACE/EAC. L’accesso online avviene tramite app CieID e NFC/QR.

  • Fattore di possesso hardware (la carta)

  • Sblocco con PIN/PUK, opzionale biometria su smartphone

  • Ottima resistenza al phishing (autorizzazione out-of-band)

SPID – Architettura

  • Federazione IdP ↔ Service Provider (metadati firmati)

  • Protocolli: SAML 2.0 e OIDC

  • Livelli: L1 (password), L2 (password+OTP), L3 (dispositivo qualificato)

  • Rischi tipici: phishing sulle credenziali, SIM-swap/OTP se non ben mitigati

Miglior pratica: privilegiare SPID L2/L3 e app OTP con protezioni anti-phishing.

CIE – Architettura

  • Documento contactless con PKI e protocolli PACE/EAC

  • Autenticazione: possesso (carta) + conoscenza (PIN)

  • Autorizzazione out-of-band via app CieID (NFC/QR), riduce attacchi di phishing

  • Uso tipico: livello di garanzia elevato, adatto a pratiche sensibili

Miglior pratica: custodire PIN/PUK e abilitare la biometria sul device.

SPID

Erogato da Identity Provider privati accreditati (convenzioni e regole tecniche nazionali). L’utente instaura un rapporto contrattuale con l’IdP per rilascio, gestione e rinnovo credenziali.

  • Vantaggi: pluralità di canali, recovery flessibile

  • Criticità: eventuali canoni e dipendenza da policy IdP

CIE

Rilasciata dai Comuni per il Ministero dell’Interno e prodotta dall’IPZS. I dati anagrafici sono già nella sfera pubblica dell’utente; l’uso come eID tramite CieID è gratuito.

  • Vantaggi: forte ancoraggio pubblico, sicurezza su chip

  • Criticità: necessità della carta fisica e del PIN/PUK

Costi per cittadini e per la PA

Nota: gli importi per SPID dipendono dall’IdP scelto; le tariffe CIE possono includere diritti comunali aggiuntivi.

L’Unione Europea ha aggiornato il quadro normativo con eIDAS 2 e sta introducendo gli EUDI Wallet (portafogli di identità digitali europei). L’Italia è impegnata nello sviluppo dell’IT Wallet, che dovrà interoperare a livello UE. In questo scenario, CIE funge da ancora di forte identità (hardware/PKI) e SPID/OIDC allinea i Service Provider a modelli di federazione moderni e compatibili con i wallet.

Perché coesistono entrambi?

  • Ecosistema esistente: milioni di utenti e migliaia di servizi integrati con SPID.

  • Transizione UE: EUDI Wallet è in fase di adozione graduale; coesistenza riduce il rischio.

  • Usabilità vs sicurezza: SPID è spesso più immediato (recupero credenziali); CIE è più sicura ma richiede carta+PIN.

  • Scelte di governance: mantenere entrambe le opzioni tutela continuità e inclusione digitale.

Tabella di confronto rapido

AspettoSPIDCIE
ErogazioneIdP privati accreditatiComuni / Ministero dell’Interno
TecnologiaSAML 2.0, OIDC, SSOChip contactless, PKI, PACE/EAC
FattoriPassword + OTP (L2), opz. dispositivo (L3)Carta (possesso) + PIN/PUK + NFC/QR, opz. biometria
AntiphishingBuona a L2 (dipende dall’utente)Molto alta (autorizzazione out-of-band, niente password riutilizzabili)
Costo utenteVariabile (alcuni IdP prevedono canoni)Rilascio carta: costo una tantum; uso CieID gratuito
Scenario UEAllineato ai servizi via OIDCAncora hardware forte per EUDI Wallet

Come attivare SPID e CIEID

Attivare SPID

  1. Scegli un Identity Provider accreditato.

  2. Completa il riconoscimento (online o di persona) e crea le credenziali.

  3. Abilita il secondo fattore (app OTP o equivalente) e conserva i codici di backup.

Suggerimento: prediligi app con protezioni anti-phishing; evita OTP via SMS quando possibile.

Attivare CIEID

  1. Richiedi/ritira la CIE presso il tuo Comune (con PIN/PUK).

  2. Installa l’app CieID sullo smartphone e verifica la compatibilità NFC.

  3. Associa la carta nell’app (NFC o QR) e abilita l’autorizzazione tramite PIN/biometria.

Suggerimento: conserva PIN/PUK in luogo sicuro; abilita blocco schermo e aggiornamenti del device.

FAQ essenziali

CIE offre sicurezza intrinseca a livello hardware (chiavi nel chip, PACE/EAC) e forte resistenza al phishing. SPID può raggiungere livelli elevati (L3), ma nella pratica è più diffuso l’uso L2 (password+OTP), che richiede attenzione all’ingegneria sociale.

Per continuità dei servizi e inclusione digitale: l’ecosistema SPID è ampio e la transizione verso gli EUDI Wallet è in corso. La coesistenza consente di migrare gradualmente, riducendo i rischi operativi e i disservizi.

Implica doppia integrazione tecnica (SAML/OIDC), convenzioni e test separati, documentazione e supporto utenti duplicati. È un costo organizzativo rilevante ma temporaneo in vista dei wallet europei.
 
Conclusione CIE è preferibile per casi d’uso ad alta sensibilità; SPID resta pratico per accessi frequenti. Nel breve ha senso offrire entrambi; nel medio periodo l’obiettivo comune è l’integrazione con l’EUDI Wallet.

Fonti ufficiali e documentazione

Approfondisci su siti istituzionali e documentazione tecnica.

AgID / SPID

Piattaforma SPID, regole tecniche, linee guida per integrazione (SAML 2.0 e OIDC).

Vai alla documentazione

Ministero dell’Interno / CIE

Informazioni ufficiali su Carta di Identità Elettronica, funzionalità del chip, uso online e app CieID.

Vai al portale CIE

eIDAS – Quadro UE

Quadro europeo su identità digitale e servizi fiduciari. Testo normativo su EUR-Lex e risorse della Commissione.

Leggi di più su eIDAS 

EUDI Wallet / IT Wallet

Portafogli europei di identità digitale: specifiche, casi d’uso, interoperabilità e sperimentazioni nazionali.

Scopri il Wallet europeo 

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