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abbandono sociale

Fermare la catastrofe, investire nei quartieri per non lasciare nessuno indietro

Uno sparo in faccia a Palermo.

Un ragazzo viene ucciso nella notte nel tentativo di sedare una rissa.

Una città si sveglia colpita in faccia da una violenza atroce e disperata.

Ucciso a 21 anni perché ha deciso di non restare indifferente, di non farsi gli affari propri, in una Palermo nella quale mettersi in mezzo è considerato un affronto imperdonabile.

È successo ancora una volta, come se fosse inevitabile. Come se fosse un dolore congenito, inestirpabile. Questa volta è stato il centro di Palermo il teatro della tragedia.