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Modelli IA: analisi e prospettive

AI

L’Intelligenza Artificiale (IA) è una branca dell’informatica che mira a creare sistemi in grado di svolgere compiti tipicamente umani, come ragionamento, apprendimento, riconoscimento di immagini e linguaggio. Si basa su algoritmi e modelli matematici che, grazie a grandi quantità di dati, imparano a risolvere problemi in modo autonomo.

L’IA è importante perché rivoluziona settori come medicina, finanza, industria e intrattenimento, migliorando efficienza, precisione e automazione. Ad esempio, può diagnosticare malattie, ottimizzare investimenti, guidare auto autonome o personalizzare contenuti digitali. La sua crescita offre enormi opportunità economiche e sociali, ma solleva anche sfide etiche e di sicurezza, rendendo cruciale un suo sviluppo responsabile. E' quindi fondamentale che l'Europa sviluppi un proprio modello IA.

Perché l’Europa ha bisogno del suo modello di IA?

  1. Sovranità digitale e indipendenza tecnologica

    • Oggi, i modelli più avanzati (come GPT-4, Gemini, Claude) sono controllati da aziende statunitensi e cinesi.

    • L’Europa rischia di diventare dipendente da tecnologie estere, con implicazioni per privacy, sicurezza e autonomia strategica.

  2. Protezione dei dati e rispetto della privacy

    • L’UE ha normative rigorose (GDPR, AI Act) che richiedono trasparenza e controllo sui dati.

    • Un modello europeo garantirebbe il rispetto di questi standard, a differenza di soluzioni straniere che potrebbero sfruttare dati sensibili.

  3. Riduzione del bias culturale e linguistico

    • I modelli attuali sono spesso addestrati su dati anglofoni e influenzati da prospettive statunitensi o cinesi.

    • Un’IA europea potrebbe meglio rappresentare lingue minoritarie, culture locali e valori europei (es. multilinguismo, diritti umani).

  4. Competitività economica e innovazione

    • Senza un’IA propria, l’Europa rischia di perdere il treno dell’innovazione, con ricadute negative su lavoro e industria.

    • Investire in IA creerebbe posti di lavoro qualificati e ridurrebbe la fuga di cervelli verso USA e Asia.

  5. Etica e regolamentazione

    • L’UE punta a un’IA "affidabile" e human-centric, con regole chiare su trasparenza e responsabilità.

    • Un modello europeo potrebbe diventare un riferimento globale per uno sviluppo etico dell’IA.

Innovazione sì, ma non a scapito della privacy e del controllo democratico

Si afferma spesso che normative come il GDPR o l’AI Act siano tra le più avanzate al mondo, ma anche che rischino di frenare l’innovazione a causa di obblighi considerati complessi o troppo stringenti.
Ma questa narrazione è miope e pericolosa.

La tutela della privacy non è un ostacolo: è la condizione minima per costruire tecnologie giuste, affidabili e rispettose dei diritti umani. In un mondo in cui i dati personali vengono continuamente raccolti, analizzati e spesso monetizzati da grandi soggetti privati, proteggere la riservatezza significa proteggere la libertà individuale, l'autonomia e la dignità.

Ancora più rilevante è il tema della trasparenza sulla conservazione dei dati: chi li raccoglie? Dove vengono archiviati? Per quanto tempo? Con quale controllo?
Lasciare la risposta a queste domande esclusivamente nelle mani di soggetti privati – spesso mossi da interessi commerciali e operanti fuori da qualsiasi controllo pubblico reale – è una deriva pericolosa.

Quando diciamo “controllo pubblico” non ci riferiamo solo ai governi, che spesso mancano di competenze o indipendenza per contrastare efficacemente i poteri tecnologici.
Per controllo pubblico si intende una vigilanza democratica, partecipata, trasparente e diffusa, che può essere esercitata da comunità scientifiche, associazioni civiche, tecnologi indipendenti, cittadini attivi.

Un passo fondamentale in questa direzione è l’adozione obbligatoria – almeno in ambito pubblico – di strumenti liberi e aperti, che permettano:

  • di verificare il codice e i meccanismi di trattamento dei dati,

  • di ridurre la dipendenza da aziende esterne,

  • di favorire una cultura dell’accountability e della collaborazione tra comunità locali, tecniche e civiche.

La libertà del codice è strettamente legata alla libertà degli individui.
Non può esserci fiducia nell’innovazione se non c’è accessibilità, verificabilità e controllo da parte della collettività.

Di seguito una tabella esplicativa dei principali modelli IA suddivisi in closed, open e misti.

MODELLO IA - Closed

Licenza

Proprietà

Focus

GPT-4 / GPT-4oClosedOpenAI + MicrosoftMultimodale, assistant
Claude 3ClosedAnthropicRagionamento, sicurezza
GeminiClosedGoogle DeepMindMultimodale, Android/Workspace
Grok (xAI)ClosedxAI (Musk)Social, real time data
PerplexitySaaS APIPerplexity.aiRicerca + LLM
IBM WatsonClosedIBMAI conversazionale, analisi dati
Google DeepMindClosedAlphabetRicerca avanzata (es. AlphaFold)
Azure AIClosedMicrosoftServizi cloud per IA

MODELLO IA - Open

Licenza

Proprietà

Focus

MistralApache 2.0Mistral AISelf-hosted, LLM leggeri
Phi-3MITMicrosoft ResearchMobile, leggero, edge AI
OpenHermes/NousApache/MITCommunityModelli ottimizzati OSS
StableLMOpenStability AISperimentale, creator tools
TensorFlowOpenDeepMind/GoogleDeep Learning
PyTorchOpenMeta (Facebook)Ricerca ML/DL
Hugging FaceOpenCommunityNLP (Transformer models)
Apache MXNetApache 2.0Apache FoundationMachine Learning scalabile
DeepSeek LLM / Coder / VLApache 2.0DeepSeek AICodice, Multimodale, OSS LLM

MODELLO IA -

 Misti

Licenza

Proprietà

Focus

LLaMAMeta licenseMetaRicerca, embedding, OSS
Command R+Custom/APIReka AIRAG, reasoning
CohereMisteCohere Inc.Aziende, search, NLP