Salta al contenuto principale

educazione

L’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci di Roma si mobilita per la pace

L’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci di Roma, che comprende una Scuola Media, quattro Plessi di Scuola Elementare e due Scuole dell’Infanzia ha approvato oggi un documento proposto dalla Commissione Intercultura sulla promozione della pace e dei valori costituzionali, che si ricollega al minuto di silenzio per denunciare il genocidio in atto a Gaza, proposta già approvata in altre scuole sul territorio nazionale.

Edilizia scolastica: 9 edifici su 10 non sono a norma di sicurezza

Dei 40 mila edifici scolastici statali presenti nel nostro Paese, ben 36 mila non dispongono di una o più certificazioni obbligatorie in tema di sicurezza. E quasi uno su 10 non ha neanche una. Ci sono poi 3.600 edifici “totalmente irregolari”, dove studiano o lavorano in 700 mila. E nelle zone ad alto rischio sismico la situazione è peggiore della media.

Catania, docenti e scuole esprimono condanna per le guerre e solidarietà alla Palestina

A Catania i collegi docenti di tre scuole (Liceo E2. “Boggio Lera”, Istituto “M. Cutelli” e IC “Parini”) hanno approvato la mozione che riportiamo più sotto; altri collegi (IC “Rapisardi -Dante Alighieri”, Istituto “Musco”, IC “Sauro- Giovanni XXIII”, IS “Vaccarini”) hanno espresso una chiara condanna delle guerre e solidarietà verso il popolo Palestinese.

Il minuto di silenzio unisce la comunità educante italiana

Secondo i nostri dati, sicuramente sottostimati, l’appello per un minuto di silenzio il primo giorno di scuola per le/i bambine/i di Gaza è stato finora accolto da circa 250 scuole di tutta Italia, da Torino a Trento a Treviso a Venezia, a Siena, Palermo, Napoli, Mantova, Como, Cagliari, Bari, Cosenza, Potenza, Perugia, Lucca, Lecce e molte altre, nelle città come nelle campagne e sulle montagne. Molte scuole delle regioni che cominceranno le lezioni il 15 settembre ci hanno già comunicato la loro adesione.

Restituiamo le strade ai bambini per farli giocare in libertà

Secondo i recenti dati di Unicef, in Italia la percentuale di bambini e bambine di età compresa tra i 5 e i 19 anni che vivono con sovrappeso è del 27% (dato al 2022), seppur in diminuzione rispetto al 32% di 2 anni prima. La percentuale di bambine e bambini di età compresa tra i 5 e i 19 anni che vivono con obesità è rimasta invece stabile al 10% (unicef.org/reports/feeding-profit).

Un percorso didattico di storia ed educazione civica su Israele e Palestina

Le persone che lavorano come docenti a scuola e si sentono professionalmente ed eticamente impegnate nella formazione della conoscenza e nella costruzione di un mondo di pace si pongono in questo momento l’interrogativo su come parlare di tutto ciò che sta accadendo nei territori israeliano e palestinese.

Ecco come cercherei di parlarne io – per la crescita delle studentesse, degli studenti… e mia, che pure ho già una visione abbastanza ben definita su nascita, processo, torti e ragioni di quel conflitto (Storia).

Un’altra scuola per Gaza

Mozione del Collegio del Docenti del Liceo Classico Statale “Vittorio Emanuele II” di Palermo approvata ieri

Col presente documento, il Collegio dei docenti del “Liceo Classico Vittorio Emanuele II” intende esprimersi pubblicamente e con fermezza contro il genocidio in atto nella Striscia di Gaza e le sistematiche violenze perpetrate dai coloni in Cisgiordania.

Solidarietà all’IC2 di Biella: la scuola non può restare in silenzio

La vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino e l’assessora all’istruzione di Biella Livia Caldesi hanno definito “inaccettabile” che il collegio docenti dell’Istituto Comprensivo Biella 2 abbia approvato la mozione del sindacato USB in solidarietà con la Palestina.
Pubblichiamo il comunicato che la Scuola per la pace di Torino ha redatto in risposta a questa presa di posizione delle due esponenti politiche biellesi.

La Scuola per la pace Torino e Pie

Software Libero nel Mondo - Episodio 7 - Scuole e Università pubbliche

Inviato da enzo de simone il

L’educazione è il luogo dove si costruisce il futuro di una società. E le tecnologie che mettiamo nelle mani di studenti e docenti non sono mai neutre: possono aprire orizzonti di libertà e conoscenza, oppure rinchiudere in gabbie di dipendenza da software proprietari. Per questo sempre più scuole e università nel mondo scelgono il Software Libero, non solo per motivi economici, ma per ragioni culturali e pedagogiche.

Software Libero nel Mondo - Episodio 5 - Wikipedia

Inviato da enzo de simone il

Wikipedia è uno dei progetti più conosciuti e usati al mondo, al punto che molti la considerano “l’enciclopedia universale” del nostro tempo. Oltre 60 milioni di voci in centinaia di lingue, miliardi di accessi ogni mese, una comunità globale di volontari che la aggiorna e la cura. Ma l’eredità più importante di Wikipedia non è solo la mole immensa di informazioni: è la cultura dell’apertura che ne ha reso possibile la nascita e la crescita.