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La conoscenza libera fa bene alla salute

sanità

La salute non dovrebbe essere un privilegio, ma un diritto universale. Eppure, nel XXI secolo, milioni di persone nel mondo continuano a non avere accesso a farmaci essenziali non perché manchino le conoscenze scientifiche o le capacità produttive, ma perché quelle conoscenze sono blindate dentro un sistema di brevetti, licenze esclusive e monopoli industriali.

Il risultato è un paradosso: mentre l'innovazione nasce spesso da università e laboratori pubblici finanziati con soldi dei cittadini, i farmaci arrivano sul mercato a prezzi dettati da un pugno di multinazionali che operano secondo logiche puramente speculative. Nel solo 2022, dieci big pharma hanno incassato oltre 112 miliardi di dollari di profitti netti, spendendo più in dividendi e buy-back azionari che in ricerca e sviluppo.

112 mld $
Profitti netti (10 big, 2022)
173 mld $
Ricavi Q1 2024 (15 big)
29 mld $
Utili Q1 2024 (15 big)
+20%
Aumenti prezzi (es. India, 2025)

Il punto

La differenza tra costo industriale e prezzo finale non è spiegata dai costi di R&S o dalle materie prime, ma dal potere monopolistico garantito da brevetti ed esclusive.

Profitti astronomici e concentrazione

Big Pharma concentra potere e capacità di prezzo. Ecco un confronto di utili netti 2022 (scala relativa su base Pfizer = 100).

Utili netti 2022 (scala % su Pfizer)
Pfizer (31,4)100%
 
Johnson & Johnson (17,9)57%
 
Merck (14,5)46%
 
Roche (13,0)41%
 
AbbVie (11,8)38%
 
Valori in miliardi di dollari; scala percentuale normalizzata.

Narrativa "costi di ricerca"

Gli utili rimangono elevati nonostante cicli di R&S già ammortizzati e ingenti spese per dividendi e buy-back: i prezzi riflettono la posizione dominante, non i costi.

Il costo reale di farmaci e materie prime

Le materie prime (API, eccipienti) e il packaging incidono solo parzialmente sul prezzo finale. Gli aumenti recenti sono spesso dovuti a tensioni geopolitiche, logistica e speculazioni (es. blister in alluminio), non a una reale scarsità dei principi attivi.

Voce di costoIncidenza tipicaNote
API + eccipientiFrazione del prezzo finaleDipende da purezza e complessità sintetica
PackagingVariabileAlluminio/blister, vetro, freddo
DistribuzioneRilevanteCatena del freddo, assicurazioni
IP/EsclusiveMolto altaEffetto monopolistico sul prezzo finale

Brevetti e conoscenza "chiusa"

I brevetti, nati per incentivare l'innovazione, sono diventati anche un strumento di rendita. Proroghe, evergreening e barriere ai generici mantengono prezzi alti per anni, mentre miliardi di persone restano escluse dall'accesso a cure salvavita.

Effetto sul Sud del mondo

La chiusura della conoscenza moltiplica le disuguaglianze: accesso limitato a antiretrovirali, vaccini, antibiotici di ultima generazione.

Casi studio

1) Antiretrovirali anti-HIV

Negli anni '90 il trattamento superava i 10.000 $/anno per paziente. L'ingresso dei generici, dopo battaglie legali e pressioni sociali, ha ridotto i costi a poche centinaia di dollari/anno, ampliando l'accesso a milioni di persone.

2) Antimalarici con licenze obbligatorie

Alcuni governi hanno usato le licenze obbligatorie per ridurre i prezzi e favorire produzione locale/distribuzione: un modello che funziona, ma ancora troppo raro.

3) Vaccini anti-COVID

Sviluppati con finanziamenti pubblici senza precedenti, sono stati poi protetti da IP e accordi opachi sulla fornitura. Paesi a basso reddito hanno ricevuto dosi tardi, mentre i profitti aziendali restavano record.

Soluzioni: aprire la conoscenza e costruire capacità pubbliche

Proposte operative (sintesi)

  • Creare aziende farmaceutiche pubbliche/comunitarie europee per R&S e produzione di farmaci essenziali.

  • Usare licenze obbligatorie per farmaci salvavita ed emergenze sanitarie.

  • Finanziare centri pubblici di generici e biosimilari, con obiettivi di prezzo trasparenti.

  • Introdurre clausole di accessibilità negli appalti pubblici e nei grant di ricerca.

  • Obbligo di trasparenza su costi reali di R&S e industrializzazione.

  • Favorire open science e condivisione dei dati clinici.

Conclusione

La conoscenza libera in sanità non è un'utopia: è l'unica strada per riportare la salute nel perimetro dei diritti. La vera riforma non è tassare ex-post i profitti, ma rimuovere le cause che li rendono abnormi: monopoli di IP, esclusive parassitarie e concentrazione oligopolistica. Aprire la conoscenza e costruire capacità produttive pubbliche è la via per prezzi giusti, accesso universale e progresso scientifico diffuso.

Fonti essenziali

  • US Senate HELP Committee (2024) — Big Pharma's Business Model.

  • Protect Our Care (2024) — Greedwatch Q1 2024.

  • Dati utili su utili netti 2022: Pfizer, J&J, Merck, Roche, AbbVie.

  • Rassegna aumenti prezzi e packaging: casi India (2025).

Glossario

API: principi attivi farmaceutici. Biosimilare: "generico" dei biologici. Licenza obbligatoria: deroga al brevetto per motivi di salute pubblica.

Nota sui numeri

I valori riportati sono ordini di grandezza da report e bilanci: servono come indicatori comparativi, non come listini prezzo.