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Public Money, Public Code |
Perché il software creato usando i soldi delle tasse riscosse dai cittadini non è rilasciato come Software Libero?Vogliamo che la legge richieda che il software finanziato pubblicamente e sviluppato per il settore pubblico sia reso pubblicamente disponibile sotto una licenza Software Libero/Open Source. Se è denaro pubblico (public money), allora dovrebbe essere pubblico anche il codice sorgente (public code).Il codice pagato dalle persone dovrebbe essere disponibile alle persone! Firma ora: https://publiccode.eu/it |
software libero |
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Ubi Social, Ibi Ius |
Attraverso un quadro costituzionale di social network e l’approfondimento del regime di responsabilità previsto per gli intermediari digitali, in questo libro cerchiamo di capire se e come le norme giuridiche esistenti, o quelle auspicabili in prospettiva de jure condendo, possano offrire valide soluzioni da superare ai principali problemi che l’enorme diffusione di queste forme di comunicazione pone. |
open access, social network, diritto |
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Tecnologia per il web learning |
Questo libro traccia un corso attraverso le innovazioni metodologiche e tecnologiche della formazione basata su Internet, ponendo l'accento sul carattere collaborativo delle esperienze di apprendimento e sull'interattività dei workshop virtuali. Da un lato, ciò sottolinea le possibilità offerte dalla rete di rendere disponibili le modalità educative incentrate sul processo sociale che consentono di trasferire passivamente all'apprendimento in modo attivo, piuttosto che sulla centralità dei contenuti, da trasferire passivamente agli studenti. D’altra parte, mostra anche come nei laboratori virtuali sia possibile sviluppare la propria comprensione dei fenomeni che sono oggetto di apprendimento a seguito dell’interazione con i fenomeni stessi, riprodotti nel computer, agendo su di essi e osservando le conseguenze delle proprie azioni. L'effetto è quello di sottolineare come questo tipo di modello di apprendimento possa aiutare a superare il divario tecnologico tra i diversi paesi e gruppi sociali (il divario digitale) e anche a rendere l'apprendimento più accessibile anche agli studenti disabili. |
formazione, informatica, e-learning, internet, tecnologia |
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Specchi digitali |
Specchi Digitali esplora il ruolo dello storytelling digitale nell'istruzione e nella formazione, evidenziando come le tecnologie possano favorire lo sviluppo di capacità narrative, riflessive e professionali. Il libro analizza strumenti e metodologie per l’utilizzo delle piattaforme digitali, con particolare attenzione all’e-portfolio come strumento di documentazione e crescita personale. Attraverso studi e casi pratici, il testo dimostra come lo storytelling digitale migliori la consapevolezza critica e le capacità di auto-riflessione, contribuendo a dinamiche educative più inclusive e partecipative. |
psicologia, e-portfolio |
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Sistemi Embedded: teoria e pratica |
L’esplosione del mercato legato alla telefonia mobile, all’automazione, la domotica, ai sistemi di infotainment e guida automatica, alla progettazione di droni e stampanti 3D hanno portato alla ribalta l’interesse per le tecnologie “embedded”. Negli ultimi anni vi è stato un progressivo aumento nella domanda di competenze in questo settore, sia in ambito professionale/industriale sia per le comunità di appassionati e principianti. Questo testo offre un percorso didattico per coloro che hanno già competenze informatiche di base e vogliono iniziare un percorso multidisciplinare di introduzione ai sistemi embedded. Si inizia con le conoscenze basilari di elettronica ed hardware per poi passare alle nozioni per muovere i primi passi dal punto di vista del software, in modo semplice, pratico e sintetico. |
tecnologia, domotica |
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Reti sociali e innovazione |
Il ritardo rispetto all'economia italiana nell'ambito della manifattura tecnologicamente avanzata rappresenta un fattore significativo nel dibattito sui rischi del declino del paese. Tuttavia sappiamo relativamente poco sulla diffusione in Italia di aziende specializzate in informatica. La ricerca presentata in questo libro – frutto di un progetto nazionale – rivela come questo settore sia dominato da piccole imprese, concentrate in diverse aree urbane (i casi studiati sono Pisa, Firenze, Torino, Osimo e Castelfidardo). Emerge che i social network che collegano gli imprenditori con i ricercatori universitari sono cruciali per la comprensione dei processi di innovazione. Ma ciò che è altrettanto importante è la capacità degli enti collettivi, sia pubblici che privati, di fornire all’intero paese i servizi indispensabili per lo sviluppo dell’impresa. |
sociologia, economia, informatica, Tecnologia dell'informazione |
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Repository Istituzionali Open Access e strategie Linked Open Data |
Lo scopo di questo libro è quello di evidenziare la rilevanza del movimento internazionale Open Access (OA), che mira a sostenere e promuovere strategie per la diffusione di prodotti di ricerca scientifica con il supporto delle tecnologie di rete e delle politiche di accesso aperto. I repository istituzionali di OA (IR) saranno presentati nell'ambito di: alcune linee guida, meccanismi di valutazione della ricerca, problemi di proprietà intellettuale, archiviazione a lungo termine, piano di gestione dei dati e di processo e Trusted Digital Repositories. Il lavoro presenterà anche un’indagine su un campione di 23 archivi digitali (italiani e internazionali) a supporto della comunicazione e dell’accesso aperto ai contenuti di ricerca online. Sulla base di questa indagine, verrà presentato un ToolKit che potrebbe essere utile per la programmazione e il monitoraggio di diverse funzionalità di un IR. Successivamente, al lettore verrà presentato uno schema di metadati per la descrizione dei prodotti di ricerca scientifica in IR, che prende in considerazione le Linee guida per la creazione e la gestione dei metadati nei Repositori Istituzionali (CRUI, 2012) e le Raccomandazioni Bibliografiche Bibliographical Data-enabled Linked Open Data (Subirats, Zeng, 2015). I metadati abilitati come limiti di rilevamento (LOD) avranno un ruolo chiave nella qualificazione del profilo semantico delle proprietà dei metadati considerati e, di conseguenza, delle risorse informative che rappresentano. Contribuiranno inoltre alla valorizzazione dell’interoperabilità semantica e alla promozione online delle dinamiche collaborative dei contenuti di ricerca scientifica a livello italiano e internazionale, rafforzando l’efficacia e l’efficienza della ricerca stessa. |
open data, didattica, ricerca |
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Open source, software libero e altre libertà |
Questo libro ci presenta una visione d’insieme sul mondo dell’openness, dal software open source ai servizi cloud, passando per le licenze Creative Commons e gli open data. Tra i primi ad averne fatto l’oggetto principale della propria attività scientifica e professionale, per la prima volta nel panorama italiano l’autore ci offre un quadro sistematico di come realizzare l’apertura e la condivisione di beni intellettuali che altrimenti rimarrebbero riservati. Un fenomeno che, da marginale, è divenuto centrale in vari contesti. L’opera si presenta al lettore in modo chiaro ma non banale. L’autore affronta temi complessi con stile lineare e comprensibile anche ai digiuni di diritto, ma conservando un necessario rigore scientifico, fornendo gli elementi per una teoria generale per la creazione e la promozione di beni intellettuali comuni, o commons. Un approccio rivoluzionario a questa branca del diritto, che capovolge l’uso di strumenti ben noti come il copyright e le licenze, richiedeva l’intervento di un giurista fuori dagli schemi e anticonformista come Piana. |
open source, software libero |
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Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica Atti del II Workshop (Genova, 11 maggio 2007) |
Quando nel pomeriggio dell ’8 maggio 2006, a conclusione della prima edizione del workshop, proponemmo di ripetere la fruttuosa esperienza appena conclusa a Grosseto, vi fu certamente una dose di fiducia inaspettata nei confronti di un gruppo giovane e non strutturato come era (e in gran parte è tuttora) IOSA. D’altra parte, in mancanza di altre proposte analoghe, rimandare a un futuro indefinito la prosecuzione delle molte interessanti discussioni avviate in quella giornata sembrava una occasione sprecata. |
open source, archeologia |
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Open Access. L'accesso aperto alla letteratura scientifica |
Nonostante l’Open Access, vale a dire la disponibilità libera e gratuita dei contenuti in internet, sia ormai un’iniziativa conosciuta, ci sono ancora idee molto confuse e interpretazioni erronee su alcune delle sue caratteristiche e sul suo funzionamento. In quest’opera, Ernest Abadal ha l’obiettivo di chiarire i dubbi e fraintendimenti più frequenti riguardo l’Open Access, presentando le basi teoriche di questo sistema, il ruolo delle riviste scientifiche e l’attitudine dei ricercatori, nonché una stima di quali siano le prospettive future. Questa guida si rivolge tanto agli accademici e ai dirigenti universitari, quanto agli editori e ai professionisti in ambito bibliotecario. L’edizione italiana è stata realizzata con la collaborazione di Maria Teresa Miconi, professoressa di Bibliografia e Biblioteconomia dell’Università di Macerata e riconosciuta esperta di Open Access. La prefazione è a cura di Giovanni Solimine, professore di Biblioteconomia all’Università di Roma La Sapienza, dove è anche presidente del Sistema bibliotecario di Ateneo e direttore della Scuola di Specializzazione in beni archivistici e librari. |
open access, accesso aperto, letteratura scientifica |