
HeliumOS 10, basata su AlmaLinux Kitten 10 (la versione di anteprima e sviluppo di AlmaLinux 10), introduce un approccio innovativo per chi usa il proprio computer quotidianamente, proponendo una gestione del sistema a immutabilità (ossia, un sistema che non permette la modifica diretta dei file di sistema garantendo maggiore sicurezza e stabilità) e puntando su aggiornamenti atomici. Questa nuova versione offre un’esperienza d’uso moderna, affidabile e improntata sulla scrivania KDE Plasma, risultando una delle soluzioni più interessanti e particolari nel panorama delle distribuzioni GNU/Linux.
Immutabilità e aggiornamenti atomici
Uno dei pilastri di HeliumOS 10 è l’immutabilità. Nel contesto delle distribuzioni GNU/Linux, un sistema immutabile si presenta come un contenitore avviabile (bootc) che poggia sulle fondamenta di AlmaLinux ma ne distacca molte caratteristiche tradizionali. Grazie all’uso di rpm-ostree (sistema di gestione ibrido tra immagine e pacchetti), gli aggiornamenti avvengono in modo atomico: ogni aggiornamento di sistema viene applicato in blocco e, in caso di problemi, è sempre possibile tornare alla versione precedente con un riavvio del sistema. Questo approccio è ottimale per chi desidera massima affidabilità riducendo i rischi di rotture dovute a conflitti durante gli aggiornamenti.
Rivolta all’uso personale
Diversamente da AlmaLinux, storicamente indirizzata all’ambiente server, HeliumOS 10 si concentra sull’esperienza personale (desktop). Il sistema offre KDE Plasma 6.4.2, con pacchetti software stabili provenienti dal repository software EPEL (Extra Packages for Enterprise Linux, un archivio di pacchetti software addizionali mantenuto dalla comunità Fedora appositamente per le distribuzioni Enterprise Linux come Red Hat Enterprise Linux, AlmaLinux, Rocky Linux, CentOS e derivate). Questa scelta assicura un ambiente grafico moderno, reattivo e ricco di funzionalità, ideale anche per chi cerca una soluzione non convenzionale rispetto alle classiche distribuzioni dedicate ai server
File system Btrfs e cifratura opzionale
La decisione di adottare il file system Btrfs, con la possibilità di attivare la cifratura, conferma la volontà di puntare su sicurezza e affidabilità. Btrfs (B-tree file system) mette a disposizione snapshots (istantanee del sistema) e strumenti avanzati per la gestione dei dati. Questo rende HeliumOS 10 particolarmente indicata per chi si occupa di sviluppo, test, oppure per chi dà valore alla protezione dei dati
Gestione dei pacchetti e installazione dei programmi
Su HeliumOS 10 il software viene installato prevalentemente tramite Flatpak (tecnologia che permette di installare facilmente programmi isolati dal sistema principale, riducendo le interferenze reciproche tra applicativi). In alternativa, per gli utenti più esperti, è disponibile l’uso di rpm-ostree layering, che consente di aggiungere pacchetti rpm direttamente al sistema immutabile. Tuttavia, questa funzionalità può risultare talvolta poco affidabile e non perfettamente integrata con tutte le applicazioni.
Caratteristiche principali e tecnologie incluse
Alcuni degli elementi più rilevanti di HeliumOS 10:
- kernel Linux versione 6.12 LTS (versione a supporto di lungo termine, prelevato e firmato da AlmaLinux per assicurare l’avvio protetto, Secure Boot)
- Shell predefinita Zsh (Z shell), alternativa avanzata e personalizzabile alla più classica Bash, che però potrebbe causare incompatibilità con molti script e strumenti che si attendono Bash come shell principale.
- Contenitori Docker e Distrobox preinstallati, strumenti per virtualizzare e isolare facilmente ambienti applicativi. Docker consente la gestione di contenitori (container), mentre Distrobox permette di eseguire altre distribuzioni GNU/Linux come container dentro HeliumOS.
- Modalità sperimentale “Edge Edition” con kernel Linux 6.14 (per chi vuole provare le ultimissime novità a scapito della stabilità)
- Sistema essenziale e leggero, con bloatware quasi assente: HeliumOS 10 viene fornito senza software superfluo, facilitando la personalizzazione1.
Punti deboli e criticità emerse
Sebbene HeliumOS 10 rappresenti una novità fresca e interessante nel panorama delle distribuzioni immutabili, ha mostrato alcune mancanze, tra cui:
- Documentazione pressoché inesistente o insufficiente. Gli utenti esperti dovranno fare riferimento alle comunità e ai forum per risolvere eventuali problemi.
- Alcune scelte, come la presenza sia di Docker che di Distrobox, appaiono più come preferenze degli sviluppatori che reali esigenze degli utenti finali.
- Browser predefinito Angelfish, non all’altezza delle alternative più diffuse come Firefox (utilizzabile comunque tramite layering rpm-ostree o Flatpak).
- L’adozione di Zsh come shell predefinita può complicare l’uso di script standard scritti per Bash.
Per chi è pensata HeliumOS 10?
Questa distribuzione GNU/Linux si rivolge principalmente a chi desidera cimentarsi con le tecnologie più moderne come l’immutabilità del sistema e la gestione avanzata dei contenitori. È consigliata in particolare a sistemisti, sviluppatori, o chi già utilizza strumenti come docker, Flatpak e rpm-ostree. Se cerchi un sistema pronto per tutto senza interventi manuali o problemi di compatibilità, HeliumOS potrebbe non essere la scelta migliore.
Dove trovare HeliumOS 10
La versione stabile di HeliumOS 10, basata su AlmaLinux Kitten 10, è stata ufficialmente annunciata ed è ora disponibile per il download attraverso il sito ufficiale e i canali della comunità.
Puoi consultare tutti i dettagli nella pagina ufficiale dell’annuncio di rilascio.
Tuttavia, se sei alla ricerca di una configurazione affidabile e immutabile, con aggiornamenti atomici, le alternative più consolidate restano Fedora Silverblue e openSUSE MicroOS e probabilmente continueranno a esserlo ancora a lungo.
Fonte: https://www.heliumos.org/blog/post/heliumos-10-released/
Fonte: https://distrowatch.com/12512
Fonte: https://linuxiac.com/alma-based-heliumos-10-is-out-heres-what-i-think/