
KDE Frameworks è una raccolta di oltre 70 librerie open source basate su Qt, progettate per offrire funzionalità avanzate, testate e pronte all’uso per lo sviluppo di applicazioni moderne su GNU/Linux e altri sistemi operativi. Queste librerie rappresentano il fondamento tecnologico su cui poggiano l’ambiente desktop KDE Plasma e le applicazioni KDE Gear, garantendo stabilità, prestazioni e un’elevata integrazione tra i componenti software.
Nato come evoluzione delle librerie KDE 4, il progetto KDE Frameworks ha compiuto una transizione radicale verso Qt 5 e, successivamente, verso Qt 6, adottando un modello di sviluppo modulare e orientato alla qualità. Tutte le librerie sono distribuite con licenze libere, principalmente LGPL (Lesser General Public License), che ne consentono l’utilizzo sia in progetti open source sia in contesti proprietari, a condizione che le modifiche apportate vengano rese disponibili alla comunità.
KDE Frameworks 6.19 è compatibile con i principali sistemi operativi basati su GNU/Linux, FreeBSD e, in alcuni casi, con Windows e macOS. Le librerie sono integrate nativamente nelle principali distribuzioni GNU/Linux, tra cui KDE Neon, Fedora, openSUSE, Arch Linux e Debian.
La versione precedente, KDE Frameworks 6.18, è stata pubblicata a settembre 2025, introducendo già numerose ottimizzazioni e correzioni di bug. La comunità KDE segue un ciclo di rilascio mensile, garantendo aggiornamenti costanti e prevedibili per sviluppatori e utenti finali.
Novità in KDE Frameworks 6.19
KDE Frameworks 6.19 si concentra su miglioramenti delle prestazioni, correzioni di bug e nuove funzionalità per diverse librerie chiave. Di seguito, un riassunto delle principali novità:
- Breeze Icons: Aggiunte versioni RTL (Right-To-Left) per le icone del microfono e dell’audio, migliorando l’accessibilità per le lingue che utilizzano la scrittura da destra a sinistra. Sono state inoltre rimosse le ultime icone non generate in formato scuro, semplificando la gestione e l’installazione delle risorse grafiche.
- KArchive: Risolti numerosi bug critici legati alla gestione di archivi danneggiati, tra cui loop infiniti e crash durante l’apertura di file 7z malformati. Ottimizzata la gestione della memoria e la velocità di elaborazione per archivi con strutture complesse.
- KIO: Migliorata la gestione dei protocollo di rete e dei montaggi di dispositivi, con particolare attenzione alla compatibilità con Windows e alla stabilità dei test automatici. Correzioni anche per la gestione dei file temporanei e dei limiti di dimensione nei cestini.
- Kirigami: Aggiunto supporto per la gestione delle aree sicure (safe area) nelle applicazioni mobile, migliorando l’adattamento delle interfacce su dispositivi con notch o bordi arrotondati.
- KTextEditor: Ottimizzazioni per la gestione dei cursori e la visualizzazione del testo, con correzioni per bug che causavano rallentamenti o artefatti grafici.
- Syntax Highlighting: Nuove definizioni di sintassi per Quarto, XKeyboardConfig (XKB) e miglioramenti per i temi Monokai e JSONC.
Oltre a queste novità, sono state apportate correzioni di sicurezza, ottimizzazioni delle prestazioni e miglioramenti della documentazione in numerose altre librerie, tra cui KConfig, KWindowSystem, KWidgetsAddons e KImageformats.
Annuncio e come ottenere KDE Frameworks 6.19
Per consultare l’elenco dettagliato di tutte le modifiche, correzioni e miglioramenti introdotti in KDE Frameworks 6.19, è possibile visitare la pagina dell’annuncio ufficiale pubblicata della comunità KDE.
La modalità consigliata per installare KDE Frameworks 6.19 è tramite i pacchetti software precompilati offerti dalla propria distribuzione GNU/Linux non appena resi disponibili.
Gli sviluppatori e gli utenti avanzati possono invece compilare il codice sorgente direttamente dai repository software ufficiali.
Fonte: https://kde.org/announcements/frameworks/6/6.19.0/
Fonte: https://linuxiac.com/kde-frameworks-6-19-released/
Fonte: https://9to5linux.com/kde-frameworks-6-19-released-with-various-improvements-and-bug-fixes