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Palermo con la Palestina, ancora e ancora

Lunedì 28 luglio, i movimenti cittadini di Palermo hanno continuato ad agire e “fare rumore” per i compagni della nave Handala e per la Palestina.

Nel primo pomeriggio si è svolto un presidio davanti alla Prefettura, in concomitanza con altri in ogni provincia siciliana, per consegnare alle autorità rappresentative del governo nazionale un documento di cui riportiamo alcuni stralci.

“Ferite di confine: la nuova fase del modello Albania” in diretta dalla Camera dei Deputati

Martedì 29 luglio alle ore 16:00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (via della Missione 4, Roma), si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo rapporto “Ferite di confine. La nuova fase del modello Albania”, frutto delle visite di monitoraggio svolte da membri di organizzazioni della società civile, principalmente italiane, con il supporto del Gruppo di contatto del Parlamento Italiano e del Parlamento Europeo nel centro di detenzione per migranti di Gjadër, nel nord dell’Albania.

Empoli: le foto della manifestazione per Gaza

Empoli per la Pace ha aderito all’iniziativa nazionale “Gaza muore: disertiamo il silenzio”, invitando tutta la cittadinanza a partecipare alla mobilitazione simbolica e sonora, domenica scorsa, 27 luglio, dalle ore 22.00 alle 22.30 in Piazza della Vittoria, alla Tenda della Pace. Nel comunicato in cui invitò alla mobilitazione, si poteva leggere: “In un momento storico in cui l’orrore della guerra sembra diventato invisibile, scegliamo di non restare in silenzio. A Gaza si muore: di fame, di bombe, di abbandono. Mentre il mondo distoglie lo sguardo, noi lo alziamo. Con forza. Con rumore.

La Classifica Censis delle Università italiane: edizione 2025/2026

Sono tante le ragazze e i ragazzi che, archiviata la “maturità”, stanno valutando in quale università proseguire i propri studi. E anche quest’anno per loro è disponibile la Classifica Censis delle Università italiane, giunta alla sua venticinquesima edizione: uno strumento che è stato creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria.

Freedom Flotilla Coalition, intervista ad Antonio Mazzeo

Freedom Flotilla, la coalizione internazionale che associa cittadini comuni, attivisti e operatori umanitari, ha lo scopo di fare pressione sul governo israeliano affinché cessi l’assedio che dal ’48 perpetra ai danni del popolo palestinese, con alterne accelerazione dei soprusi nei loro confronti, sfociato nella creazione di Gaza, la più grande prigione a cielo aperto del mondo.

Dichiarazione sulle atrocità in escalation a Gaza e in Cisgiordania – Questo è genocidio

In quanto movimento binazionale di palestinesi e israeliani impegnati nella nonviolenza e nell’uguaglianza, Combatants for Peace rilascia questa dichiarazione urgente alla luce della crescente crisi umanitaria e politica a Gaza e in Cisgiordania:

In risposta alla continua politica di carestia a Gaza e all’accelerazione della pulizia etnica delle comunità palestinesi in Cisgiordania, siamo costretti a parlare chiaramente: questo è un genocidio e deve essere fermato.

Le elites europee governanti hanno svenduto l’Europa alle multinazionali statunitensi. Chiediamo il ritiro della firma dall’accordo sui dazi!

L’accordo siglato tra Unione Europea e USA sui dazi è un disastro e costituisce un punto di passaggio periodizzante. Ci ricorderemo a lungo del campo da golf scozzese come del teatro di un atto di sottomissione che cambia la storia dell’Europa.

Leopoli, manifestazione contro la corruzione

Un migliaio di persone o anche di più hanno partecipato al sit-in e al corteo per la democrazia e contro la corruzione che, a partire dalla maggior piazza del centro storico di Leopoli si è snodato per un breve percorso lungo le vie circostanti, per poi tornare alla piazza, essendosi ulteriormente ingrossato con almeno due o tremila persone. Gli organizzatori sono giovanissimi e usano i social per autoconvocarsi.

Manifestano per l’immediata abrogazione della legge, voluta dal governo e principalmente dal presidente Zelensky, che ostacola la lotta alla corruzione dilagante.