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Ecologia ed Ambiente

Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi si esprime contro l’inceneritore della Montello Spa

Durante l’ultima seduta dell’Assemblea di Comunità Montana dei laghi Bergamaschi, avvenuta in data lunedì 9 giugno 2025, la presente si è espressa in contrarietà al progetto di termovalorizzazione della Montello Spa.

L’Assemblea ha votato, all’unanimità, la mozione presentata dal consigliere Lorenzo Poli dal titolo “Mozione di contrarietà all’impianto di termovalorizzatore proposto da Montello Spa”. La mozione, scritta a febbraio 2025 e presentata nel marzo 2025, è stata messa alle votazioni dell’ordine del giorno dell’Assemblea di lunedì.

Nei prossimi cinque anni le temperature saranno prossime o pari a livelli record

Come sottolineato in un nuovo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), le previsioni climatiche globali indicano temperature record o prossime al record nei prossimi cinque anni, aumentando i rischi climatici ed esacerbando il loro impatto sulle società, sulle economie e sullo sviluppo sostenibile.

Il Coordinamento Per il Clima – Fuori dal Fossile partecipa alla manifestazione “Stop Fossili Start Rinnovabili” sabato 14 giugno

Ravenna, 10 giugno 2025 – Il gasdotto della  Linea Adriatica è parte integrante della camera a gas  in cui siamo rinchiusi. Sabato 14 giugno manifestiamo a Minerbio e in molte altre località per contrastare la folle corsa al fossile.

Ponte sullo Stretto di Messina: Salvini accelera, gli scienziati frenano, DIA e ANAC ammoniscono,… gli imprenditori fremono

Il 30 maggio Matteo Salvini ha radunato a Messina amministratori pubblici e imprenditori insieme ai rappresentanti di associazioni di categoria e sindacati e ad alcuni del mondo scientifico annunciando l’inizio dei lavori. Il 9 giugno il presidente dell’ANAC ha avvertito i parlamentari dei rischi, non ipotetici, che la criminalità organizzata si infiltri nella costruzione della mega-struttura e che i costi della sua realizzazione non vengano approvati

Altri 18 Paesi ratificano il Trattato sull’Alto Mare

Lunedì scorso, nel primo giorno della Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC), tenutasi a Nizza in Francia, altri diciotto Paesi hanno ratificato il Trattato sull’Alto Mare, per un totale di quarantanove, cioè solo 11 al di sotto dei 60 necessari per l’entrata in vigore dell’accordo.

L’ondata di sostegno ha dato slancio a quello che potrebbe essere un cambiamento storico nel modo in cui viene governato l’oceano aperto.