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guerra

A Leopoli suona la sirena, poi la vita riprende nella sua apparente normalità

Ieri mattina mi sono svegliato presto e mentre stavo andando in bagno ha iniziato a suonare la sirena. Non era la mia prima volta: l’ho sentita anche negli altri miei due viaggi a Kiev, Odessa e Mykolaïv.

Nessuno sembrava curarsene, neppure a Mykolaïv che pure è abbastanza vicino al fronte, anche se non è tra le città devastate, abbandonate da quasi tutti, in pratica delle città fantasma. Non ho avuto né paura né fretta, anche perché dubito che nei rifugi ci siano i bagni.

Contro le guerre, per la nostra libertà

In pochi giorni Domodossola ha visto scendere in piazza voci diverse ma unite dalla denuncia contro la guerra e l’oppressione. Prima con l’iniziativa “Ferma il Riarmo”, organizzata in occasione della Giornata del Rifugiato, per ricordare che ogni arma prodotta, venduta e usata genera solo nuove fughe, nuove morti, nuove ingiustizie; poi con il presidio del Comitato Ossola per Gaza, che ha ribadito la volontà di continuare la mobilitazione “fino a quando si fermerà il genocidio”. In queste piazze risuona lo stesso messaggio: non esistono guerre giuste, non esistono Stati innocenti.

La filiera della morte. Vertice NATO

“Faremo La NATO ancora più grande. Oggi, tutti noi alleati, abbiamo posto le fondamenta per rendere la NATO più forte, più equa e più letale”. A conclusione del vertice dell’Alleanza Atlantica tenutosi all’Aia il 24 e 25 giugno scorso, il segretario generale Mark Rutte ha enfatizzato i risultati di quello che agli occhi di tanti analisti (si veda in particolare Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa) è apparso però come un teatro-pollaio, con un “pavone padrone” – Donald Trump – e tantissimi “polli adoranti”, i capi di Stato degli altri 31 paesi aderenti.

Solidarietà ad Antonio Mazzeo

La redazione di Umanità Nova esprime la propria solidarietà ad Antonio Mazzeo, attivista No MUOS e collaboratore del nostro settimanale, e agli altri sequestrati dallo Stato di Israele al largo della costa di Gaza, in acque internazionali.
Condanna l’ingiustificabile atto di pirateria compiuto dallo Stato di Israele, che conferma la sua violenza e il suo disprezzo per ogni forma di solidarietà umanitaria. 

VENTI E DEMENTI DI GUERRA

Il mondo è attraversato da venti di guerra che scuotono le sue fondamenta. L’Europa nata per trasformare il continente, e modellare il mondo, da campo di battaglia a spazio di cooperazione e sviluppo condiviso si ritrova oggi a prepararsi per tornare protagonista in uno scenario da “guerra delle civiltà”, rispolverando logiche di blocco, riarmo e contrapposizione muscolare. A soffiare su […]