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Medio Oriente

Più di venti rabbini arrestati in Campidoglio per una protesta contro il blocco israeliano di Gaza

Più di venti rabbini sono stati arrestati martedì in Campidoglio mentre occupavano l’ufficio del leader della maggioranza repubblicana John Thune per protestare in modo nonviolento contro il blocco di Gaza da parte del governo israeliano. I manifestanti rappresentano 750 rabbini e membri del clero ebraico e oltre 23.000 ebrei che hanno firmato una dichiarazione che chiedeva aiuti alimentari immediati a Gaza. Provengono da tutte le confessioni della fede ebraica.

Genova, nuova vittoria dei portuali: nessuno sbarco per la nave carica di armamenti

Mobilitazione per la Palestina e contro la logistica delle armi. A Genova questa mattina i portuali del collettivo Calp, insieme al sindacato Usb, hanno annunciato che tre container contenenti materiale bellico, destinati a La Spezia e trasportati dalla nave Cosco Pisces, non verranno sbarcati né a Genova né a La Spezia.

Un flash mob per Gaza che rimbalza da Milano a Berlino – Video

Di flash mob a Milano per denunciare il genocidio in Palestina ne sono stati fatti diversi, ma uno in particolare non solo è stato ripetuto tante volte, ma è stato anche ripreso da cittadini e cittadine di altre città italiane.

Agli organizzatori la cosa aveva fatto molto piacere, ma potete immaginare la commozione quando, pochi giorni fa, hanno ricevuto dalla Germania, attraverso Pressenza, questa mail e questo video.

Gaza, MSF: “Lanci di aiuti inutili e dannosi: governo italiano non cada nell’errore”

Sull’ipotesi che il governo italiano organizzi lanci aerei di aiuti umanitari su Gaza, annunciata ieri dal Ministro degli Esteri, Medici Senza Frontiere (MSF) avverte che questi lanci sono inefficaci e pericolosi e costringono le persone a rischiare la propria vita per cercare cibo. La soluzione più efficace, dignitosa e su ampia scala è aprire i varchi di terra dove tutto è già pronto per entrare, ed è l’unica strada da percorrere.

Due diciottenni israeliani finiscono in prigione per il rifiuto di partecipare al genocidio a Gaza

Questa mattina, i diciottenni Ayana Gerstmann e Yuval Pelleg si sono rifiutati di arruolarsi nell’esercito israeliano. Gerstmann è stata condannata a 30 giorni di prigione militare, mentre Pelleg è stato condannato a 20 giorni.

Prima di entrare nella base di arruolamento di Tel HaShomer, la Rete Mesarvot ha organizzato una manifestazione a sostegno dei due giovani obiettori di coscienza, con la partecipazione di decine di ex obiettori, di familiari e del deputato della Knesset Offer Cassif.

Manifesto degli insegnanti per Gaza

Riceviamo da Tiziana Guidi, una delle promotrici e volentieri pubblichiamo questo importante documento. In fondo alla lettera al Ministro Valditara si trovano i riferimenti per contatti a informazioni.

La scuola è il luogo dove si sviluppano abilità, conoscenze e competenze, e dove si apprendono i veri valori della vita. Oggi il nostro ruolo di educatori non ha senso e non è credibile se non prendiamo una posizione netta contro la risoluzione violenta dei conflitti e il genocidio in corso a Gaza ed in Cisgiordania