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Comunicati Stampa

L’esercito israeliano non intervenga contro la Freedom Flottilla

L’imbarcazione Madleen, parte della Freedom Flotilla, si sta dirigendo verso Gaza per portare soccorso umanitario alla popolazione affamata e allo stremo.

Ogni intervento delle Forze armate israeliane volto a impedire l’effettuazione di questa missione umanitaria si configura come l’ennesima violazione del diritto internazionale in aperta contraddizione con l’obbligo di soccorso umanitario universalmente stabilito che costituisce una delle conquiste della civiltà giuridica.

La Madleen della Freedom Flotilla assalita nella notte dall’esercito israeliano. Equipaggio rapito e carico confiscato

La Freedom Flotilla Coalition (FFC) conferma che la sua nave civile, Madleen, che trasportava aiuti umanitari a Gaza, è stata attaccata/intercettata con la forza dall’esercito israeliano alle 3:02 CET in acque internazionali a 31.95236° N, 32.38880° E. La nave è stata abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico umanitario, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, è stato confiscato.

Dopo Genova presidi anche a Salerno e Reggio Calabria contro la nave della morte

La partecipata manifestazione che sabato mattina ha animato il porto di Genova ha indicato la strada: dopo che i portuali di Marsiglia si sono rifiutati di caricare sulla nave Contship Era della compagnia ZIM  munizioni destinate ad IDF, la mobilitazione di USB Porto di Genova e Calp ha avuto il grande merito di sollevare la questione a livello nazionale nel nostro Paese.

La nave della morte domenica sera avrebbe dovuto far scalo al porto di Salerno, dove ugualmente è stato organizzato un presidio di protesta per controllare che non venissero caricate armi.

Sorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessuale

Rilanciamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es Mio e Non una di meno Catania_

“Se non c’è dissenso, non c’è violenza” questa una delle frasi utilizzate e scritte sui giornali per spiegare il perché dell’assoluzione di un docente del Policlinico di Catania dall’accusa di molestie sessuali.

Non è più possibile continuare ad affrontare il tema della violenza di genere e sulle donne con questa superficialità e incapacità di leggere la strutturalità del fenomeno, e non ci stancheremo mai di ripeterlo.

Lasciateli passare! Oggi presidio a Palermo in Prefettura: “dalla parte della pace, della giustizia e della libertà dei popoli”

“La nostra solidarietà alla Freedom Flotilla e la nostra condanna dell’aggressione israeliana in acque internazionali”, questo il titolo del comunicata stampa – che di seguito pubblichiamo – della Biblioteca delle donne e centro di consulenza legale UDIPalermo. Con l’occasione diamo comunicazione dell’iniziativa spontaneamente promossa per oggi pomeriggio alle 17:00 dinanzi la Pefettura in via Cavour[RedPA]

“No Other Land”, proiezione e dibattito a Milano

Giovedì 12 giugno 2025 alle 20,30
Negozio Civico Chiamamilano – via Laghetto, 2 Milano
Evento organizzato da Chiama Milano e Note Positive, associazione del Movimento Umanista

Nel film, giovani palestinesi e israeliani documentano la violenza dei coloni in Cisgiordania attraverso una serie di filmati, mostrando la forza della solidarietà in un contesto di violenza e ingiustizia.

Ingresso gratuito su prenotazione al link  https://no-other-land.eventbrite.com

Presidio a Cagliari, ore 17.00 in piazza Matteotti: Liberate la Madleen

La notte del 9 giugno la nave Madleen della Freedom Flotilla, battente bandiera britannica, carica di aiuti umanitari per Gaza è stata assaltata dalle forze speciali dell’occupazione israeliana, mentre si trovava in acque internazionali.

Questo è un atto di pirateria, un altro crimine di guerra questa volta fuori dalla Palestina contro un Paese europeo.

Saremo lì perché oggi il Consiglio comunale di Cagliari oggi dovrà decidere di stare dalla parte giusta.