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Gaza

Dove cercare la speranza nella terra tra il fiume e il mare? Prima parte

Il futuro non si manifesta mai prima al centro. Il futuro si manifesta prima ai margini. – Otto Scharmer.

Lo sciopero e la manifestazione del 17 agosto in Israele danno un segno di speranza per la trasformazione nella consapevolezza della società israeliana, o ancora una volta mostra che la società israeliana è egocentrica, etnocentrica, incapace di provare empatia se non per “i suoi”, una società malata, una società… mostruosa?

A Gaza è carestia. Amnesty International: “Gli Stati blocchino l’occupazione israeliana di Gaza City”

L’annuncio ufficiale odierno dell’Iniziativa per la classificazione integrata delle fasi della sicurezza alimentare, che ha dichiarato la carestia a Gaza City, è per Amnesty International una devastante conferma delle preoccupazioni che le organizzazioni internazionali stavano sollevando da mesi. È anche un feroce capo d’accusa nei confronti degli Stati che non hanno fatto pressioni su Israele affinché ponesse fine al genocidio nella Striscia di Gaza occupata.

Israele in guerra totale, fra le proteste di chi si oppone e la Nakba che continua tra Gaza e Cisgiordania

Alla fine di una settimana che era cominciata con l’euforia alle stelle, per la straordinaria partecipazione allo sciopero indetto dalle Famiglie degli Ostaggi domenica scorsa, nel vano tentativo di scongiurare la “vietnamizzazione” del conflitto che inevitabilmente conseguirà al piano di occupazione di Gaza City, proviamo a ricapitolare gli ultimi eventi in un Israele in guerra:

Dove cercare la speranza nella terra tra il fiume e il mare? Seconda parte

Yuli Novak, direttrice esecutiva di B’Tselem, l’organizzazione non governativa israeliana ultimamente citata da molti giornali per la pubblicazione del rapporto “Our Genocide” ha scritto: “Il genocidio non avviene senza una partecipazione di massa, una popolazione che lo sostiene, lo permette o distoglie lo sguardo. Questa è parte della sua tragedia. Quasi nessuna nazione che ha commesso un genocidio ha compreso, in tempo reale, ciò che stava facendo. La storia è sempre la stessa: autodifesa, inevitabilità, le vittime se la sono cercata.

Amnesty: gli USA impiegano l’IA per repressione del dissenso ed espulsioni di massa

L’accusa diretta al governo statunitense proviene da Amnesty International, l’organizzazione internazionale per i diritti umani: negli Stati Uniti, le autorità starebbero impiegando sistemi automatizzati basati sull’intelligenza artificiale per controllare e reprimere il dissenso sociale. Gli strumenti impiegati sono, in particolare, Babel X, prodotto da Babel Street, e Immigration OS, prodotto da Palantir.

Da Zerocalcare a Barbero e i Subsonica: si moltiplicano i video a sostegno della missione a Gaza di Global Sumud Flottilla

Interrompere l’isolamento di Gaza, spezzare l’assedio che da 20 mesi sta riducendo l’intera popolazione allo stremo, mettere fine al blocco navale imposto e consegnare aiuti umanitari. Sono questi gli obiettivi alla base della missione di Global Sumud Flottilla, un’iniziativa nonviolenta che parte dal basso e coinvolge attivisti, medici, artisti, giuristi, religiosi e marinai di tutto il mondo. Tra le personalità che hanno aderito sono presenti Greta Thumberg e Susan Saradon. Il 31 agosto decine di imbarcazioni salperanno da Barcellona.

Notizie dal Medio Oriente

Gaza

Gli occupanti israeliani hanno compiuto nella notte centinaia di demolizioni con la dinamite nei quartieri di Sabra e Zeitoun di Gaza città e a Jebalia.
L’obiettivo è di svuotare il capoluogo della sua popolazione.
I proclami che ordinano lo sfollamento vengono ripetuti con lanci di volantini e con altoparlanti sui droni.
Artiglieria e aereonautica militare completano l’opera di sterminio dei civili.
51 sono stati uccisi stamattina fino al momento in cui scriviamo (08:15).

La Global Sumud Flotilla in partenza da Genova e dalla Sicilia per rompere la Nakba infinita

Alla luce dell’ennesima carneficina perpetrata da Israele sulla popolazione di Gaza, in cui è stato colpito il Nasser Medical Complex a Khan Younis (nel sud della Striscia) uccidendo in diretta televisiva 20 persone tra cui 5 giornalisti, anche dall’Italia il “Global Movement to Gaza” inizia la mobilitazione in vista delle partenze imminenti di decine di barche cariche di attivisti e aiuti umanitari da Genova e dalla Sicilia, per unirsi alla mobilitazione globale della Global Sumud Flotilla.

Il Tavolo della Pace di Rovigo contro tutte le guerre e per la tutela dei diritti umani

Piazza Vittorio Emanuele II – Rovigo

Venerdì di giugno 6-13.20-27 dalle 19 alle 19.30

Un momento di presenza silenziosa, per le vittime civili di Gaza e per chiedere un cessate il fuoco immediato

Piazza Matteotti – Rovigo

Venerdì di luglio 4-11-18-25 dalle 19 alle 19.30

Venerdì di agosto 1-8-22-29 dalle 19 alle 19.30