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genocidio

Per la prima volta due organizzazioni israeliane per i diritti umani affermano che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza

Due rapporti pubblicati da B'Tselem e Physicians for Human Rights (PHR), due organizzazioni per i diritti umani con sede in Israele, affermano che lo Stato israeliano sta commettendo un genocidio contro i palestinesi a Gaza e che i paesi occidentali alleati di Israele hanno il dovere legale e morale di fermarlo. È la prima volta che importanti gruppi per i diritti umani israeliani giungono a questa conclusione.

No al genocidio e alla pulizia etnica a Gaza e in Cisgiordania. Presidio a Milano

Maiindifferenti – Voci ebraiche per la pace convoca un presidio davanti al Consolato Usa di Milano per mercoledì 30 luglio alle ore 18.

Invitiamo attiviste e attivisti, la cittadinanza tutta, a partecipare per dire No al genocidio e alla pulizia etnica a Gaza e in Cisgiordania.

Aderiscono:

Comunità palestinese di Lombardia

Salaam, ragazzi dell’olivo, Milano

Sinistra Italiana

Circolo PD Bovisa Dergano

Assopace Palestina

Dichiarazione sulle atrocità in escalation a Gaza e in Cisgiordania – Questo è genocidio

In quanto movimento binazionale di palestinesi e israeliani impegnati nella nonviolenza e nell’uguaglianza, Combatants for Peace rilascia questa dichiarazione urgente alla luce della crescente crisi umanitaria e politica a Gaza e in Cisgiordania:

In risposta alla continua politica di carestia a Gaza e all’accelerazione della pulizia etnica delle comunità palestinesi in Cisgiordania, siamo costretti a parlare chiaramente: questo è un genocidio e deve essere fermato.

Un flash mob per Gaza che rimbalza da Milano a Berlino – Video

Di flash mob a Milano per denunciare il genocidio in Palestina ne sono stati fatti diversi, ma uno in particolare non solo è stato ripetuto tante volte, ma è stato anche ripreso da cittadini e cittadine di altre città italiane.

Agli organizzatori la cosa aveva fatto molto piacere, ma potete immaginare la commozione quando, pochi giorni fa, hanno ricevuto dalla Germania, attraverso Pressenza, questa mail e questo video.

Due diciottenni israeliani finiscono in prigione per il rifiuto di partecipare al genocidio a Gaza

Questa mattina, i diciottenni Ayana Gerstmann e Yuval Pelleg si sono rifiutati di arruolarsi nell’esercito israeliano. Gerstmann è stata condannata a 30 giorni di prigione militare, mentre Pelleg è stato condannato a 20 giorni.

Prima di entrare nella base di arruolamento di Tel HaShomer, la Rete Mesarvot ha organizzato una manifestazione a sostegno dei due giovani obiettori di coscienza, con la partecipazione di decine di ex obiettori, di familiari e del deputato della Knesset Offer Cassif.

Solidarietà ad Antonio Mazzeo

La redazione di Umanità Nova esprime la propria solidarietà ad Antonio Mazzeo, attivista No MUOS e collaboratore del nostro settimanale, e agli altri sequestrati dallo Stato di Israele al largo della costa di Gaza, in acque internazionali.
Condanna l’ingiustificabile atto di pirateria compiuto dallo Stato di Israele, che conferma la sua violenza e il suo disprezzo per ogni forma di solidarietà umanitaria.