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Internazionale

RIPD : per una democrazia che garantisca pace e prosperità per tutti !

Un appello globale all’azione: per una democrazia che garantisca pace e prosperità per tutti!

Anche Rete Pace Disarmo aderisce all’iniziativa

E’ stato diffuso oggi un importante e storico appello all’azione globale della società civile, in un’ottica multi-dimensionale e di connessione tra diversi temi: il Mondo deve scegliere la Pace invece del profitto, la Democrazia invece della distruzione.

I Paesi più ricchi sono anche quelli meno generosi

In tutto il mondo, le persone donano il 40% del valore delle loro donazioni direttamente a persone bisognose, il 36% a enti di beneficenza e il 24% a organizzazioni religiose, con donazioni effettuate tramite ciascuna di queste modalità che tendono a essere di entità simile (in altre parole, chi dona tramite una modalità non è più generoso di chi dona tramite un’altra). Le donazioni religiose e quelle dirette a chi è nel bisogno sono più diffuse in Africa, mentre le donazioni in beneficenza sono più comuni in Oceania.

Il Consiglio Comunale di Mamoiada approva una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina

Il Consiglio Comunale di Mamoiada (NU) ha approvato ieri, 30 luglio 2025, una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina e di solidarietà nei confronti di Francesca Albanese. Mozioni simili sono state approvate o presentate anche in altri comuni della Sardegna.

Dopo l’approvazione della mozione, il sindaco di Mamoiada Luciano Barone ha appeso la bandiera della Palestina, donata dalla consigliera della minoranza Anna Pau, sulla facciata del Comune.

Il testo della Mozione

Nel mondo 1 persona su 4 in condizione di sfruttamento o schiavitù moderna è minorenne

La maggior parte dei 12,3 milioni di bambini in condizione di sfruttamento o schiavitù moderna, ovvero circa 9 milioni, è coinvolta in matrimoni forzati, mentre i restanti 3,2 milioni sono divisi in sfruttamento sessuale (1,6 milioni), sfruttamento lavorativo o in attività illecite (1,3 milioni) e lavori forzati imposti dalle autorità statali (320.000). Per quanto riguarda la tratta, nel 2022 è minore più di una vittima su 3 (il 38% del totale delle 68.836 persone coinvolte per cui è stata rilevata l’età, cioè oltre 26mila bambini e adolescenti).