Più di cinquemila in corteo quest’anno a Palermo, forse quasi il doppio, e il bandierone della Palestina sciorinato sulla scalinata del Teatro Massimo per la prima volta!
E per la prima volta insieme tre generazioni: i figli dei partigiani e dei deportati, gli attivisti che dal ’68 non si sono mai fermati, gli studenti universitari, i giovani dei centri sociali e dell’associazionismo, anche cristiano, i comboniani, le donne per la pace e le ragazze di Non Una Di Meno, i sindacati di base e la CGIL, Rifondazione Comunista e il PD, passando per i 5 stelle e Sinistra Italiana.
Come si fa a mantenersi sobri? C’è di che essere ebbri di felicità e di entusiasmo ritrovato.
E gli striscioni e i cartelli sono estrosi, satirici oppure di denuncia: colorato con le tinte della Palestina quello del centro sociale Ex Carcere, “L’antifascismo è antisionismo”; rosso quello del neonato Forum No Guerra per la Pace e il Disarmo, che raccoglie diversi e variegati gruppi, “Stop Rearm Europe – Previdenza, Politiche Sociali, Sanità e Istruzione – Non Bombe”. C’è poi l’ironico lenzuolo di NUDM: “Ci sono solo due generi, Fascist3 e Antifascist3”. Apre come sempre l’ANPI: “Partigiani della Costituzione per essere liberi da Fascismo Mafia e Corruzione”.
E come sempre tantissimi bimbi, cani e biciclette. È davvero una bellissima festa!
Davanti al Teatro, si susseguono gli interventi che, tra l’altro, sollecitano all’impegno per il disarmo e per l’imminente campagna referendaria.
Dopo il coro che intona “Bella Ciao”, ci si sposta a piazza Casa Professa, dove l’ARCI ha organizzato un pranzo all’aperto, nella tradizione nostrana dell’arrustuta sulla brace di carni pesci verdure, e dove sono allestiti spazi di animazione per i bambini, un palco per la musica, una tenda-bar e i banchetti di varie organizzazioni.
Il pomeriggio trascorre discorrendo con i passanti e i visitatori, mostrando libri, riviste, materiali contro le guerre e la sera si anima in un ricco concerto.
È stata una giornata lunghissima ed emozionante, ma ci ha davvero riconsegnato coraggio e voglia di Resistenza! Il prossimo appuntamento è il primo maggio a Portella delle Ginestre e poi per le strade con la diffusione dei referendum…





























