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Politica

Los Angeles, in migliaia contro le politiche migratorie di Trump. Centinaia di arresti

È stato un fine settimana di durissimi scontri a Los Angeles, con i cittadini scesi in strada per protestare contro le politiche antimigratorie del presidente Donald Trump. Venerdì sera gli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) – l’agenzia federale che si occupa di frontiere e immigrazione – hanno arrestato più di 40 persone per presunte violazioni delle leggi sull’immigrazione, per poi fermarne oltre un centinaio nelle ore successive.

Il debito estero è a un livello drammatico in tutto il mondo

Il Rapporto sul debito 2025 di Erlassjahr.de mostra che più della metà dei bilanci pubblici dei Paesi a basso e medio reddito sono pesantemente gravati dagli interessi del debito che devono pagare ai creditori esteri. La quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento dello Sviluppo (FfD4), che si terrà a Siviglia dal 30 giugno al 3 luglio 2025, offre l’opportunità di riformare il sistema del debito.

Referendum, il commento di Tomaso Montanari

Ripubblichiamo con l’autorizzazione dell’autore il commento di Tomaso Montanari sui referendum.

È grande l’amarezza, stasera. Ma non la sorpresa.

Ha pesato decisivamente il boicottaggio compiuto dal governo: non certo attraverso l’astensionismo istituzionale (osceno, ma poco rilevante sul piano dei numeri), ma attraverso il sistematico silenziamento dei referendum, cancellati su sei reti televisive.

Considerazioni inattuali sul referendum

Il referendum precedente si è tenuto nel giugno 2022. Si trattava di 5 quesiti, presentati dalla Lega e dai Radicali, sul tema della giustizia. In particolare si trattava di: abolizione della legge Severino sull’incandidabilità dei condannati, limitazione delle misure cautelari, separazione delle funzioni dei magistrati, valutazione dell’operato dei magistrati, riforma del Consiglio Superiore della Magistratura. In quella occasione votò soltanto il 20,4% degli aventi diritto.

Proteste per i raid anti migranti a Los Angeles, Trump manda i Marines e raddoppia la presenza della Guardia Nazionale

Le proteste sono continuate a Los Angeles lunedì, mentre  Trump ha annunciato l’invio di 700 Marines in città dal vicino Camp Pendleton. Il loro arrivo a Los Angeles è previsto per questa sera, in aggiunta ad altri 2.000 membri della Guardia Nazionale che sono stati inviati per reprimere le proteste scoppiate dopo un’ondata di raid dell’ICE a Los Angeles.

Bruciamo Tutto al Ministero dell’Economia e delle Finanze per il Reddito di Libertà

Il movimento BRUCIAMO TUTTO ha compiuto un’azione di resistenza civile nonviolenta. Alle ore 9.45 quattro attivistᴈ si sono recatᴈ presso l’ingresso del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Una di loro ha srotolato uno striscione che riportava il nome della campagna “un Reddito per USCIRNE”, e ha dichiarato l’inizio e l’intento dell’azione nonviolenta. Le altre due persone, nel frattempo, hanno buttato in terra una grande quantità di finte banconote da 0 euro di colore lilla.

Los Angeles, coprifuoco, 4.700 militari e proteste contro le politiche migratorie di Trump

A cinque giorni dall’inizio delle proteste contro le politiche migratorie, la situazione a Los Angeles sembra infiammarsi ogni ora che passa. Ieri, martedì 10 giugno, la sindaca Karen Bass ha introdotto il coprifuoco nel centro cittadino, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha inviato ulteriori 2 mila membri della Guardia Nazionale nella città californiana, insieme a 700 marines, portando così a 4.700 il numero di militari che ora presidiano la città – teoricamente, col solo compito di proteggere gli uffici governativi, non di svolgere azioni di polizia.