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Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica Atti del II Workshop (Genova, 11 maggio 2007)

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Quando nel pomeriggio dell ’8 maggio 2006, a conclusione della prima edizione del workshop, proponemmo di ripetere la fruttuosa esperienza appena conclusa a Grosseto, vi fu certamente una dose di fiducia inaspettata nei confronti di un gruppo giovane e non strutturato come era (e in gran parte è tuttora) IOSA. D’altra parte, in mancanza di altre proposte analoghe, rimandare a un futuro indefinito la prosecuzione delle molte interessanti discussioni avviate in quella giornata sembrava una occasione sprecata.
IOSA è un working group che è spesso stato chiamato progetto, avviato nel 2004 in seno al grupporicerche, con l ’obiettivo di valutare la applicabilità del software libero nella pratica archeologica. L’attività di IOSA ha attraversato varie fasi, dalla sistematica raccolta e catalogazione di software sul sito web http://www.iosa.it/ fino allo sviluppo di software dedicato, documentazione avanzata e al coinvolgimento in iniziative di respiro internazionale. Nel 2007 IOSA era in un momento di passaggio da una prima fase “esplorativa” ad una più propriamente applicativa, anche grazie alle opportunità offerte dai rispettivi ambiti di studio, con le prime timide sperimentazioni nella programmazione in linguaggi di alto livello (Python), gestione di sistemi informativi in rete e catalogazione di beni culturali.

Anno di Pubblicazione
2013
Nome della conferenza
Open source, free software e open format nei processi di ricerca archeologici
Luogo della conferenza
Genova
Chiave Citazione
bibcite_169
Allegati Biblioteca
Area Biblioteca
Opere Generali
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