Skip to main content

Cronaca del 2 agosto a Contrada Ulmo: “Stato di polizia e resistenza al MUOS”

Niscemi, 3 agosto 2025

Il 2 agosto 2025 si è svolta la manifestazione No MUOS in Contrada Ulmo, con partenza dal Presidio No MUOS e arrivo alla base militare USA. L’iniziativa è stata preceduta, la sera prima, dalla proiezione del film Valentina e i MUOStri in piazza Vittorio Emanuele a Niscemi.

Quello che abbiamo affrontato sabato ha mostrato con chiarezza il livello di militarizzazione di Contrada Ulmo.

Nonostante la comunicazione formale alla Questura e il rispetto delle prescrizioni ricevute, ci siamo trovati davanti a restrizioni senza precedenti:

Divieto totale di transito per i veicoli lungo la strada dalla Statale 10 al Presidio, con l’unica eccezione dei residenti.

Accesso negato persino ai mezzi del Movimento, regolarmente comunicati, necessari per portare amplificazione, acqua, materiali per allestire zone d’ombra, persone con esigenze specifiche.

Posti di blocco, identificazioni di massa, perquisizioni di zaini e borse, più volte lungo il percorso.

Nonostante l’impatto di questi controlli, la determinazione dei partecipanti non è venuta meno: l’assemblea inizialmente prevista per il primo pomeriggio – saltata per le lungaggini imposte dall’esasperante dispositivo di polizia – è stata recuperata alla fine del corteo.

La manifestazione si è svolta in modo sereno e determinato. Nei discorsi e negli slogan:

La denuncia del genocidio in Palestina;

L’opposizione al piano di riarmo europeo e NATO;

Il richiamo all’incendio devastante della Sughereta di Niscemi;

La condanna della visita del comandante USA al Comune di Niscemi, a conferma della subordinazione del territorio agli interessi militari statunitensi.

Mai, in quindici anni di lotta, Contrada Ulmo aveva visto un simile livello di controllo . È evidente che questo è legato al clima politico attuale e al nuovo “decreto sicurezza”: come abbiamo sempre detto, la guerra esterna e quella interna vanno di pari passo.

Ringraziamo:

Le persone presenti alla proiezione del film, la regista Francesca Scalisi, Valentina e la famiglia Terranova;

Chi è venuto da lontano e chi ha resistito ai controlli;

I sindaci e consiglieri comunali presenti;

Le compagne e i compagni che hanno reso possibile l’organizzazione.

Tornare sotto il MUOS significa ribadire che non ci rassegniamo a convivere con uno strumento di guerra in Ucraina, in Palestina e in Medio Oriente. Significa ricordare che una Sicilia senza MUOS e senza Sigonella è possibile.

In questo territorio le libertà di circolazione e di manifestazione del pensiero, garantite dalla Costituzione, non sono diritti pienamente esercitabili: ogni giorno diventano più difficili, ostacolate e compresse da controlli e divieti.

Come diciamo da sempre: più che i numeri, conta la determinazione. Ci siamo stati, ci siamo e ci saremo.

Fino alla vittoria.

Movimento NO MUOS

L'articolo Cronaca del 2 agosto a Contrada Ulmo: “Stato di polizia e resistenza al MUOS” proviene da .

Fonte
https://umanitanova.org/feed/