Come da tradizione il 25 aprile è per Firenze giorno della festa della “Liberazione”, non solo come celebrazione della Resistenza Partigiana al nazifascismo, ma come una festa popolare : un momento gioioso di primavera dopo un lungo inverno. Così non certo sobriamente come avrebbero voluto le istituzioni , in due piazze cittadine in Piazza Poggi ai piedi del colle su cui sovrasta il Piazzale Michelangelo, e successivamente in Piazza Santo Spirito in Oltrarno luogo simbolo della resistenza popolare antifascista, si è radunata una folla soprattutto giovane , straordinariamente numerosa.
Pranzo all’aperto organizzata da una delle ultime Case del Popolo rimaste nel centro storico cittadino , il “Circolino” di San Niccolò, con vino rosso ( in abbondanza) e gente stesa sui prati sotto un sole caldo che a tratti appariva fra le nuvole dense di una giornata incerta ma che ha comunque graziato i numerosi eventi istituzionali e non che hanno caratterizzato la giornata.
Piazza Santo Spirito in Oltrarno con i banchini degli Antifascisti stracolma, è stata raggiunta nel pomeriggio dal corteo che è partito da Piazza Poggi attraversando tutto l’Oltrarno, per poi proseguire per rendere omaggio ai caduti Partigiani in Piazza Tasso . Un corteo inevitabimente aperto dallo striscione che ricorda come a Gaza prosegue una nuova Resistenza. A distanza di ottanta anni da quando il mondo pensava di aver risolto il problema dei nazionalismi competitivi ed aver finalmente imposto la pace e la cooperazione, i tempi non sono cambiati e il suprematismo occidentale un fascismo più subdolo e pervasivo sta nuovamente minacciando l’umanità.
Foto Cesare Dagliana









