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Il primo festival sul tema della decolonialità

Riceviamo e pubblichiamo dalla associazione ‘Un ponte per…’

“Arene decoloniali”: una settimana di cinema, arte e cultura a Roma
Al via il primo festival organizzato dalla Ong ‘Un Ponte Per’ dedicato a cinema, letteratura, fotografia e dibattiti intorno al tema della decolonialità

Roma, 25 agosto 2025 – Una settimana dedicata al processo decoloniale, per esplorare attraverso immagini, parole e memorie il passato coloniale e le sue eredità nel presente.

Una programmazione intensa e articolata, che intreccia cinema d’autore, letteratura, fotografia e incontri pubblici, in un dialogo aperto tra arti e attivismo, storia e identità.

E’ “ARENE DECOLONIALI”, il primo festival organizzato a Roma dalla Ong italiana Un Ponte Per, attiva in Asia sud occidentale e Nord Africa da oltre 30 anni, che prevede la proiezione di 10 tra film, documentari e cortometraggi provenienti da diversi contesti geografici, 6 presentazioni di libri, due mostre fotografiche e un reading bilingue arabo-italiano con accompagnamento musicale, per dare voce alle memorie rimosse e alle resistenze dei popoli colonizzati.

Il festival si svolgerà dall’8 al 14 settembre 2025 nel Parco della Torre di Tormarancia, a Roma, grazie al patrocinio del Municipio VIII.

Nel 2025 inoltre ricorre il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, figura centrale del panorama culturale italiano ed europeo del Novecento.

Alla sua figura e al suo lavoro verrà quindi dedicata una retrospettiva nelle prime due giornate del festival, con un percorso critico attraverso alcune delle sue opere cinematografiche che esplorano il tema dell’alterità, con particolare attenzione al suo rapporto con l’Africa e l’Oriente.

L’iniziativa mira non solo a rileggere criticamente il passato, ma anche a coinvolgere attivamente la cittadinanza in un percorso di memoria collettiva e riflessione decoloniale, che ponga domande urgenti sul nostro presente e sul ruolo delle immagini nella costruzione dell’immaginario culturale.

A latere del festival, saranno organizzate inoltre due mostre fotografiche.
“Patrimonio Scomodo – Memorie di un passato coloniale”, che in 18 pannelli con foto e testi ripercorre la storia della colonizzazione italiana della Libia, curata da Annunziata D’Angelo e Elisa Russo; e “Il Leone, il Giudice e il Capestro”, che in una ideale prosecuzione del festival sarà allestita dal 16 settembre al 7 novembre presso la Casa della Memoria e della Storia, realizzata in collaborazione con l’Istituto Storico Iconografico dell’Università Roma Tre.

La mostra conterrà circa 80 scatti provenienti in gran parte dal fondo Bedendo e documenta la resistenza libica alla colonizzazione negli anni ’30 e la repressione fascista fino all’esecuzione di Omar Al Muktar.

Infine, con l’obiettivo di riconoscere il contributo della cinematografia al movimento decoloniale, Un Ponte Per ha istituito il Premio Arene Decoloniali, che ogni anno premierà uno dei film in rassegna secondo il parere di esperti e del pubblico.
Il premio consisterà ogni anno in una opera d’arte appositamente realizzata.

Per maggiori informazioni:
https://unponteper.it/it/arene-decoloniali/
IG: @arene_decoloniali

Redazione Italia

Fonte
https://www.pressenza.com/it/feed/