Ripubblichiamo con l’autorizzazione dell’autore il commento di Tomaso Montanari su Gaza.
Quando diciamo che Gaza siamo noi non intendiamo solo parlare dei legami indissolubili di umanità che ci legano a quella città martire. Vogliamo anche dire che Gaza è stata trasformata in un mostruoso laboratorio: quel che è stato, è e sarà possibile lì, sarà fatto altrove.
Quando Pep Guardiola dice che i prossimi bambini saranno i nostri, vuole dire questo. E, al contrario, quando Trump dice che manda i Marines a Los Angeles come in un “territorio occupato”, per “difendere la civiltà” significa esattamente questo: prima Gaza, poi Los Angeles.
E da noi? Come non vedere che il decreto sicurezza appartiene a questo orizzonte? Quando il potere usa la forza contro i suoi stessi cittadini, quando i governi calpestano le loro stesse Costituzioni, Gaza è il precedente e il laboratorio. Lottare per Gaza significa lottare per noi stessi. Ricordiamocelo.