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Israele

Per la prima volta due organizzazioni israeliane per i diritti umani affermano che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza

Due rapporti pubblicati da B'Tselem e Physicians for Human Rights (PHR), due organizzazioni per i diritti umani con sede in Israele, affermano che lo Stato israeliano sta commettendo un genocidio contro i palestinesi a Gaza e che i paesi occidentali alleati di Israele hanno il dovere legale e morale di fermarlo. È la prima volta che importanti gruppi per i diritti umani israeliani giungono a questa conclusione.

I bambini di Gaza sono i nostri figli!

Il 27 luglio 2025, in acque internazionali, l’esercito israeliano ha assaltato la nave Handala, battente bandiera tedesca e parte della Freedom Flotilla, diretta verso Gaza con aiuti umanitari. Ventuno civili disarmati sono stati sequestrati e deportati con la forza in Israele. Nessun carico di armi, nessun atto ostile. Solo un tentativo – pacifico e dichiarato – di portare medicine, beni essenziali, solidarietà a una popolazione stremata da mesi di bombardamenti, assedi e totale isolamento.

No al genocidio e alla pulizia etnica a Gaza e in Cisgiordania. Presidio a Milano

Maiindifferenti – Voci ebraiche per la pace convoca un presidio davanti al Consolato Usa di Milano per mercoledì 30 luglio alle ore 18.

Invitiamo attiviste e attivisti, la cittadinanza tutta, a partecipare per dire No al genocidio e alla pulizia etnica a Gaza e in Cisgiordania.

Aderiscono:

Comunità palestinese di Lombardia

Salaam, ragazzi dell’olivo, Milano

Sinistra Italiana

Circolo PD Bovisa Dergano

Assopace Palestina

Due diciottenni israeliani rifiutano di arruolarsi nell’esercito per protesta contro l’annientamento di Gaza

Giovedì 31 luglio 2025 alle ore 10:00, presso la base militare di Tel HaShomer, gli attivisti della rete Mesarvot terranno una manifestazione a sostegno di Ayana Gerstmann, diciottenne di Ramat-Gan, che si rifiuta di arruolarsi nell’esercito israeliano per protesta contro la guerra e il genocidio a Gaza, che ha già ucciso più di 60.000 palestinesi e distrutto intere città, e per opporsi all’occupazione in corso del popolo palestinese. Insieme a lei, anche Yuval Peleg, 18 anni, di Kfar Saba, si rifiuterà di arruolarsi domani mattina.

Freedom Flotilla Coalition, intervista ad Antonio Mazzeo

Freedom Flotilla, la coalizione internazionale che associa cittadini comuni, attivisti e operatori umanitari, ha lo scopo di fare pressione sul governo israeliano affinché cessi l’assedio che dal ’48 perpetra ai danni del popolo palestinese, con alterne accelerazione dei soprusi nei loro confronti, sfociato nella creazione di Gaza, la più grande prigione a cielo aperto del mondo.

Gaza, gli aiuti disumani

Immaginate con me, per favore, che tipo di aiuti umanitari possano essere quei camion carichi di un po’ di cibo, se il segnale per il loro ingresso è costituito da proiettili e colpi di arma da fuoco. Per chi non lo sapesse, prima che i camion entrino a Gaza, l’esercito israeliano lancia un vasto attacco contro coloro che attendono questi aiuti, sostenendo di volerli disperdere e allontanare dal confine per permettere ai camion di passare. Forse questa affermazione è persino vera, perché gli affamati si trovano a pochi metri dalle unità dell’esercito per la disperazione e la fame.

Dichiarazione sulle atrocità in escalation a Gaza e in Cisgiordania – Questo è genocidio

In quanto movimento binazionale di palestinesi e israeliani impegnati nella nonviolenza e nell’uguaglianza, Combatants for Peace rilascia questa dichiarazione urgente alla luce della crescente crisi umanitaria e politica a Gaza e in Cisgiordania:

In risposta alla continua politica di carestia a Gaza e all’accelerazione della pulizia etnica delle comunità palestinesi in Cisgiordania, siamo costretti a parlare chiaramente: questo è un genocidio e deve essere fermato.

Più di venti rabbini arrestati in Campidoglio per una protesta contro il blocco israeliano di Gaza

Più di venti rabbini sono stati arrestati martedì in Campidoglio mentre occupavano l’ufficio del leader della maggioranza repubblicana John Thune per protestare in modo nonviolento contro il blocco di Gaza da parte del governo israeliano. I manifestanti rappresentano 750 rabbini e membri del clero ebraico e oltre 23.000 ebrei che hanno firmato una dichiarazione che chiedeva aiuti alimentari immediati a Gaza. Provengono da tutte le confessioni della fede ebraica.

Genova, nuova vittoria dei portuali: nessuno sbarco per la nave carica di armamenti

Mobilitazione per la Palestina e contro la logistica delle armi. A Genova questa mattina i portuali del collettivo Calp, insieme al sindacato Usb, hanno annunciato che tre container contenenti materiale bellico, destinati a La Spezia e trasportati dalla nave Cosco Pisces, non verranno sbarcati né a Genova né a La Spezia.