Proteste in difesa delle comunità di immigrati contro le incursioni dell’ICE si sono svolte in città di tutti gli Stati Uniti, tra cui New York, Seattle, Chicago, Austin, Las Vegas, Madison e Washington.
“Stanno portando qui le truppe. Stanno facendo intervenire l’ICE. La gente ha paura, ma sono loro che dovrebbero avere paura, perché noi, come comunità, possiamo fare la differenza” ha dichiarato J.C. Casteneta, uno degli organizzatori delle proteste a San Antonio..
Il governatore del Texas Greg Abbott ha dichiarato di aver schierato più di 5.000 soldati della Guardia Nazionale nel suo Stato.
Lo sceriffo della contea di Brevard in Florida ha avvertito i manifestanti che i suoi agenti li avrebbero “uccisi”, in vista delle proteste previste a livello nazionale per questo fine settimana.
“Se lanciate un mattone, una bomba incendiaria o puntate una pistola contro uno dei nostri agenti, comunicheremo alla vostra famiglia dove raccogliere i vostri resti, perché vi uccideremo” ha minacciato lo sceriffo Wayne Ivey.
Sabato sono previste più di 1.800 manifestazioni in tutti gli Stati Uniti con lo slogan “No Kings Day” (per trasmettere il messaggio che gli Usa “non hanno un re”), in coincidenza con una parata militare finanziata con 45 milioni di dollari dei contribuenti e con il 79° compleanno di Trump.