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Pace e Disarmo

A Cernobbio, “Addio alle Armi” per un presente possibile

In concomitanza con il workshop dello Studio Ambrosetti che vedrà la partecipazione dell’élite economica e politica mondiale, a Cernobbio (una ridente cittadina in provincia di Como), si é tenuto il XV Forum nazionale dell’Altra Cernobbio “Addio alle armi. Idee e proposte in movimento contro il riarmo e le guerre”, organizzato da Sbilanciamoci! e Rete Italiana Pace e Disarmo in collaborazione con ARCI Como.

Sulla Flotilla piovono droni

Un nuovo drone ha attaccato nella notte di questo martedì una delle navi della Global Sumud Flotilla, provocando un incendio sul ponte che è stato domato pochi minuti dopo. L’apparecchio ha lanciato un proiettile sull’imbarcazione Alma, battente bandiera britannica, che si trovava ormeggiata di fronte al porto di Tunisi, ed in questa occasione è caduto vicino ad almeno uno dei membri dell’equipaggio che si trovavano nella parte anteriore della nave. Nessuno è rimasto ferito e sono stati segnalati solo danni minori all’imbarcazione.

Intervista al sociologo Gianni Piazza: “Chiediamo posizione netta di UniCt su genocidio a Gaza”

Trecento docenti dell’Università di Catania hanno presentato una lettera aperta indirizzata al Rettore eletto Enrico Foti, al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione, per chiedere che l’Ateneo una posizione chiara e risoluta di sostegno al popolo palestinese e di condanna al genocidio in corso a Gaza.

Appello alle Amministrazioni pubbliche spezzine: revocate il patrocinio a Seafuture

Comunicato congiunto delle associazioni laicali cattoliche e chiese riformate spezzine, sotto elencate, che si rivolgono alla Regione Liguria e ai Comuni di La Spezia, Lerici, Sarzana e Portovenere chiedendo che revochino il proprio patrocinio alla fiera che promuove il commercio e l’esportazione di armamenti e alla cui edizione di quest’anno è invitato Israele e partecipano delegazioni di Stati esteri belligeranti e governati da regimi autoritari e autocratici. 

Stare, silenzio e candela: segni della presenza e simboli della compassione

Comunicato della rete che promuove l’iniziativa, divulgato sul sito del Movimento dei Focolari – Italia.

 

Vogliamo essere presenti, come popolo a fianco di un altro popolo, quello di Gaza, nella piazza di Roma dedicata a Santa Maria del Popolo, la madre che ha raccolto fra le braccia il figlio, vero ebreo e vero palestinese, morto per la violenza degli uomini.

Vogliamo porre un segno di presenza e di compassione attraverso alcuni simboli:

Global Sumud Flotilla salpa da Siracusa

Lunga vita a questo viaggio nonviolento, contro le strategie dei volenterosi che credono solo e soltanto nel peccato originale del 7 ottobre e nel vortice di una danza macabra sui morti e sui feriti, ritratti e sopraffatti da un fiume di parole ingorgate, puzzolenti.

Lunga vita a questo viaggio nonviolento, contro i nuovi fasci d’azione smaniosi di partorire nuovi figli e figlie della lupa, che fanno precipitare quel “mai più” nella valle di un’economia liberista e nei dipartimenti di guerra senza difesa.

L’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci di Roma si mobilita per la pace

L’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci di Roma, che comprende una Scuola Media, quattro Plessi di Scuola Elementare e due Scuole dell’Infanzia ha approvato oggi un documento proposto dalla Commissione Intercultura sulla promozione della pace e dei valori costituzionali, che si ricollega al minuto di silenzio per denunciare il genocidio in atto a Gaza, proposta già approvata in altre scuole sul territorio nazionale.

Lettera contro il genocidio a Gaza

La Federazione Internazionale dei Partiti Umanisti denuncia il genocidio del popolo palestinese per mano di Israele e dei suoi alleati ed esorta la comunità internazionale ad agire concretamente contro questa sistematica e massiva violazione del diritto alla vita e alla pace.

È giunto il momento di abbandonare le illusioni del passato e riconoscere che gli Accordi di Oslo sono falliti e che Israele ha deciso di rifiutare l’attuazione pacifica della soluzione dei “Due Stati”.