
Dopo aver parlato di steganografia, l’arte di nascondere informazioni, è giusto chiedersi: come ci si difende?
La risposta è stegoanalisi — la disciplina che studia e applica tecniche per individuare messaggi nascosti all’interno di file o flussi di dati.
Cos’è la stegoanalisi
La stegoanalisi è l’insieme di metodi e strumenti per rilevare, estrarre e analizzare dati nascosti tramite tecniche di steganografia.
Se la steganografia punta a non far sospettare che un messaggio esista, la stegoanalisi fa l’esatto opposto: cerca prove della sua presenza.
In un certo senso, steganografia e stegoanalisi sono come ladro e detective: una sfida continua tra chi nasconde e chi cerca.
Perché è importante
Sicurezza informatica: i criminali possono usare immagini, audio o documenti per trasmettere malware o dati rubati. La stegoanalisi aiuta a intercettarli.
Informatica forense: investigatori digitali possono individuare prove nascoste in file sequestrati durante indagini.
Controllo aziendale: protezione dalla fuoriuscita di informazioni riservate.
Protezione della privacy: capire se un file che abbiamo ricevuto è “pulito” o contiene qualcosa che non dovrebbe esserci.
Come funziona
La stegoanalisi può essere manuale o automatica.
Analisi visiva o uditiva
In immagini: cercare piccole anomalie di colore o rumore digitale.
In audio: ascoltare distorsioni o rumori non naturali.
Analisi statistica
Confrontare le caratteristiche di un file sospetto con un file originale (stesso formato, stesso tipo di contenuto).
Es. rilevare modifiche nei bit meno significativi (Least Significant Bit Analysis).
Analisi del formato
Controllare metadati, dimensione, compressione. Un’immagine troppo “pesante” per la sua risoluzione può essere sospetta.
Uso di strumenti specializzati
Programmi che scansionano automaticamente i file alla ricerca di dati nascosti.
Esempi pratici
Immaginiamo di ricevere un file JPG da una fonte sconosciuta. La foto sembra normale, ma:
La dimensione è stranamente alta rispetto alla risoluzione.
Aprendo il file con un editor esadecimale, troviamo sequenze di testo leggibile alla fine.
Un software di stegoanalisi rileva che i bit meno significativi dei pixel non corrispondono al rumore tipico di una foto reale.
Questo potrebbe indicare la presenza di dati nascosti.
2. Passaggi per scoprire se un file nasconde qualcosa
Controlla la dimensione del file
Un’immagine piccola (800×600) che pesa 5 MB è sospetta.
Analizza i metadati
Usa strumenti come
exiftool
per vedere se ci sono campi anomali o extra.exiftool file.jpg
Confronta con un file simile “pulito”
Differenze di compressione, rumore o colori possono essere indizi.
Usa un software di stegoanalisi
Prova con
stegdetect
,zsteg
obinwalk
.
Apri in un editor esadecimale
Cerca testo leggibile o blocchi di dati insoliti alla fine del file.
Consiglio: se sospetti un file, analizzalo sempre in un ambiente isolato (sandbox o macchina virtuale).
Strumenti open source per la stegoanalisi
Stegdetect – Specializzato nell’analisi di immagini JPEG per rilevare alterazioni tipiche della steganografia.
🔗 https://github.com/abeluck/stegdetectzsteg – Analizza PNG e BMP alla ricerca di dati nei bit meno significativi.
🔗 https://github.com/zed-0xff/zstegbinwalk – Usato in forense digitale per estrarre file o codici nascosti in immagini, firmware o altri file binari.
🔗 https://github.com/ReFirmLabs/binwalk
Come difendersi
Non aprire file sospetti provenienti da fonti sconosciute.
Usare antivirus e strumenti di analisi che includano funzioni di stegoanalisi.
Confrontare versioni originali e sospette di un file per identificare differenze anomale.
Formarsi e sperimentare: conoscere le tecniche di steganografia è il primo passo per riconoscerle.
In sintesi: la stegoanalisi è il “contrappeso” della steganografia. Serve a proteggere sistemi e persone da chi usa l’occultamento di dati in modo illecito. Non si tratta solo di indagini digitali complesse: con gli strumenti giusti, anche un utente comune può fare i primi passi per capire se un file nasconde più di quanto sembri.