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Sviluppo ed ordinamento istituzionale nel mercato del software: il modello del software libero

La possibilità di attingere ad un vastissimo Capitale Sociale di reciprocità[6] è l'incentivo fondamentale; l'opportunità di utilizzare le strutture sociali per perseguire i propri fini, siano essi la diffusione libera ed incondizionata delle conoscenze, il puro divertimento o la disponibilità di software liberi e gratuiti per il proprio lavoro. Il tutto in un ambito trasparente e pubblico dove tutti sono collegati e sanno o possono rapidamente sapere chi fa e/o sa che cosa. In ogni momento è possibile ricostruire lo stato dell'arte e l'accesso alla conoscenza è relativamente facile ed immediato. Chi partecipa assimila competenze tecniche altrimenti difficili da acquisire e trova aiuto nella soluzione dei problemi. Il Software Libero tiene traccia di coloro che hanno contribuito, pertanto chi dona tempo e lavoro, ad esempio sotto forma di nuovo codice o di bugs-report, ottiene una sorta di "certificazione" delle proprie competenze e migliora la propria reputazione in relazione a ciò che ha donato. I nomi degli hacker che collaborano allo sviluppo del software libero vengono associati ai contributi che forniscono, nelle credit list o negli history files[7] allegati a ciascun progetto.

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Scheda Biblio
Anno Pubblicazione
2005
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Repertorio
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