Non Una di Meno e la Campeggia transfemminista 1975-2025
Dopo cinquant’anni dalla prima vacanza femminista svoltasi a Carloforte, si è deciso di organizzare una Campeggia transfemminista per celebrare una ricorrenza irrinunciabile.
Dopo cinquant’anni dalla prima vacanza femminista svoltasi a Carloforte, si è deciso di organizzare una Campeggia transfemminista per celebrare una ricorrenza irrinunciabile.
Riceviamo e volentieri diffondiamo una lettera da Gorizia, capitale europea della cultura 2025
Ai presidenti del Consiglio e del Governo della Repubblica Italiana e della Repubblica di Slovenia,
sig.ra Giorgia Meloni
sig. Robert Golob
Riconoscere la Palestina? E due Stati? Sono parole d’ordine che possono avere un peso nel promuovere il cessate il fuoco (la cosa più urgente), ma sono un alibi buono per non interrogarsi su come uscire dal genocidio in corso nella prospettiva di un futuro necessariamente in comune.
Stop Genocide in Gaza
Costruiamo ovunque iniziative di disobbedienza civile a sostegno della Palestina e della Global Sumud Flotilla
22 settembre giornata di mobilitazione e lotta
In occasione della Giornata Internazionale della Pace, il 21 settembre Fondazione Gariwo, in collaborazione con Centro di Nonviolenza Attiva, IPSIA ACLI e Associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam, ha organizzato un incontro per il Dialogo e la Pace: “Tenda del Lutto” .
Le persone che lavorano come docenti a scuola e si sentono professionalmente ed eticamente impegnate nella formazione della conoscenza e nella costruzione di un mondo di pace si pongono in questo momento l’interrogativo su come parlare di tutto ciò che sta accadendo nei territori israeliano e palestinese.
Ecco come cercherei di parlarne io – per la crescita delle studentesse, degli studenti… e mia, che pure ho già una visione abbastanza ben definita su nascita, processo, torti e ragioni di quel conflitto (Storia).
Intervista a Irit Hakim e Aisha Khatib, attiviste dell’organizzazione israelo-palestinese Combatants for Peace, in Italia dal 21 al 24 settembre 2025
Da Ramallah, Al-Hirak Al-shaabi (Mobilitazione Popolare) ha indetto due giorni di sciopero della fame a livello mondiale, in solidarietà con Gaza contro il genocidio compiuto da Israele e per mobilitare le coscienze contro la politica di colonizzazione dei territori palestinesi occupati e la deportazione della popolazione con la politica di Apartheid israeliana.
Circa tremila persone hanno partecipato venerdì 5 settembre alla manifestazione a sostegno delle iniziative a favore della popolazione di Gaza, che si è conclusa con un blocco simbolico del porto.
Nei mesi estivi la vicenda palestinese ha segnato un notevole salto di qualità. Il governo sionista ha dato alla sua azione genocida un orizzonte più preciso. Con l’annuncio e poi l’avvio delle operazioni di occupazione di Gaza City, si sono rese esplicite le intenzioni di Netanyahu (e di Trump): Gaza va finita di spianare e messa a disposizione di programmi israelo-americani ancora non del tutto chiari, mentre i palestinesi della Striscia dovranno “defluire” verso sud e lì verranno stipati in un grande campo di concentramento di pochi chilometri quadrati.