Apprendiamo che è in vendita l’immobile in via del Ridotto dove attualmente si trova il Poliambulatorio a servizio di un’importante fetta di Borgo Vittoria.
Un annuncio su un sito di compravendita immobiliare, nessuna comunicazione alla cittadinanza, nessuna soluzione alternativa: la Regione non ritiene evidentemente sia un problema tanto ci sono gli ambulatori privati!
Inoltre, le spiegazioni frettolose dell’ASL (Picco), la quale si è difesa dicendo che alcune sale mediche saranno aperte nella nuova struttura sanitaria di Largo Cigna (Ex Astanteria Martini) non ci soddisfano: ad oggi non c’è nessuna assicurazione che tutti i servizi erogati dal poliambulatorio verranno garantiti nella nuova struttura.
Inoltre, dal momento in cui Torino versa in una situazione di grave carenza di servizi sanitari, riteniamo che la direzione giusta sia quella di aumentare i servizi, non accorparli o, peggio, tagliarli.
D’altronde lo stesso approccio è stato usato per il Poliambulatorio di via Le Chiuse: cercando di far passare tutto sotto silenzio, senza offrire una proposta capace di sopperire a questa mancanza sanitaria sul territorio, in questo caso del quartiere San Donato.
Quando la politica sottomette il diritto alla salute al profitto, questi sono i risultati. Invece di moltiplicare le strutture sanitarie, queste diminuiscono e si accentrano, lasciando campo libero al privato (costruttori o ambulatori privati che siano). Ci guadagnano tutti, tranne noi cittadini e cittadine.
Le nostre idee sulla sanità sono diverse: pubblica, gratuita, laica e accessibile.
Per questo pretendiamo spiegazioni dalla Regione in merito alla chiusura del poliambulatorio di Via del Ridotto 9.
Potere al Popolo – Torino