Nella mappa dal maggio scorso online nella sezione in italiano di PRESSENZA sono segnalati luoghi dove attualmente si tengono presidi, raduni, cortei e manifestazioni che impegnano i partecipanti annualmente, mensilmente, settimanalmente, quotidianamente,… costantemente.
Sono iniziative organizzate da persone aggregate per testimoniare insieme il proprio impegno per la pace e che ciascun gruppo pratica continuativamente, alcuni da molto tempo: a Comiso e a Longare dal 1986 e a Verona dal 1990, ora ben 38 e 35 anni consecutivi; a Genova dal 2001, quasi un quarto di secolo; a Rovereto dal 2003, oltre vent’anni; a Brescia dal 2017, già otto anni; a Ivrea, Milano, Palermo e Parma, dal 2022, da più di tre anni; a Milano e Lodi dal 2023 e in molte altre città e località dal 2024 o dall’inizio di quest’anno; a Torino al sabato mattina, il prossimo per la 185esima volta.
LA MAPPA CHE ‘RIVELA’ NUMEROSITÀ DEI GRUPPI E CONSISTENZA DELLE INIZIATIVE
Raccogliere informazioni sui gruppi e visualizzarle in una mappa che ne mostra la numerosità e, così, illustra la consistenza delle loro iniziative è un’idea concepita da Maddalena Brunasti e Luisa Dallera, che praticano il settimanale ‘silenzio per la pace’ dal 2024, rispettivamente a Casale Monferrato e Sartirana Lomellina:
«Abbiamo confrontato le nostre esperienze e poi abbiamo cercato di sapere dove e capire come agiscono altre aggregazioni simili alle nostre. Il rifiuto della guerra, del militarismo e del riarmo infatti aggrega sempre più persone che condividono una concezione della pace come un ideale che non è un’utopia, un sogno degli ingenui o una moda hippie, bensì la scelta etica professata da chi ritiene la pace praticabile e la mette in pratica agendo coerentemente ad essa. Quindi abbiamo pensato che posizionando i gruppi in una carta geografica si raffigurassero in un “colpo d’occhio” la quantità e la diffusione delle aggregazioni».
La mappa viene continuamente aggiornata con le informazioni ricevute direttamente dai referenti dei gruppi o pubblicate dagli attivisti sui social-media oppure descritte nei repertori di PEACE LINK e di PRESSENZA.
In data odierna vi sono recensite 58 iniziative – presidi, sit-in, cortei, flash-mob, marce, festival,… – organizzate da altrettanti gruppi in 52 città e località.
A tutte queste manifestazioni svolte periodicamente i partecipanti si esprimono mostrando la bandiera arcobaleno ed esponendo cartelli con la parola ‘pace’ scritta in tante lingue, con le lettere che compongono la frase “cessate il fuoco” o con l’elenco dei luoghi dove sono combattute guerre, inoltre striscioni che mostrano frasi di protesta contro il militarismo, il riarmo e il genocidio dei palestinesi e motti, come “fuori la guerra dalla storia”, o citazioni, in particolare il testo dell’Art. 11 della Costituzione – “L’Italia ripudia la guerra…”.
Gli obiettivi perseguiti da tutte le aggregazioni sono identici: testimoniare il valore della pace e protestare contro la guerra e contro il militarismo.
Le attività realizzate da ciascun gruppo sono analoghe e ugualmente riferite alle medesime realtà, cioè ai conflitti bellici e armati combattuti nel presente, in questi anni in particolare alla guerra in Ucraina e all’assedio della Striscia di Gaza, e in questo periodo alle stesse questioni, soprattutto al genocidio dei palestinesi e al piano per il riarmo europeo.
Invece ogni gruppo si esprime diversamente: praticando presidi, sit-in, raduni, flash-mob, cortei, festival,…, molti con un eloquente “silenzio” e alcuni mediante l’emblematico digiuno per la pace.
Ciascuna aggregazione infatti ha una storia, una composizione e un’identità proprie e ognuna opera a modo proprio all’interno della propria comunità, nel cui ambito interviene interagendo con le associazioni e istituzioni locali e dialogando direttamente con i propri concittadini, sia con tutti collettivamente che con ognuno singolarmente, ad uno ad uno e a tu per tu.
Analizzando i dati raccolti e riportati nelle schede collegate ai segnali che li indicano sulla carta geografica risaltano la persistenza e la recente proliferazione dei gruppi.
Si può affermare che nell’insieme configurino un movimento o un fenomeno sociale?
Il sociologo Mauro Ferrari lo conferma:
«Possiamo senz’altro affermare che si tratta di un fenomeno sociale con le caratteristiche di un movimento plurale, caratterizzato da numerose differenze».
«Avere dato vita ad una mappa che su una scala nazionale “segna” gruppi, associazioni, movimenti, comitati che realizzano periodicamente iniziative che, in forme diverse tra loro, presidi, sit-in, flash mob o manifestazioni, sono tutte finalizzate a promuovere una cultura di pace significa innanzitutto avere operato una scelta di campo: valorizzare le iniziative organizzate “dal basso”. Cioè a dire: è il tentativo di provare a connettere i singoli punti facendoli sentire parte di una stessa passione civile e politica, ben sapendo che esistono altri livelli di coordinamento, primo fra tutti quello rappresentato dalla Fondazione PerugiAssisi, e non in competizione con questo, quanto piuttosto a supporto – osserva Mauro Ferrari – Sappiamo che esiste un pericolo, che consiste nel dare vita a nuove reti, nuove sigle, che tendono a sottolineare le differenze con sigle, reti, associazioni già esistenti. Questa mappa invece intende mettersi a servizio, senza creare ulteriori momenti di coordinamento, quindi può essere intesa come un modo di dare voce, cioè valore, ad esperienze già esistenti; ciascuna delle quali pro-muove, cioè mobilita, cittadine e cittadini».
MODULO per l’inserimento di gruppi nella mappa
ELENCO DELLE INIZIATIVE RECENSITE IN DATA ODIERNA
Alessandria ● DIGIUNO PER LA PACE
Aquileia (UD) ● CESSATE IL FUOCO
Bari ● DONNE IN NERO
Bitonto, BA ● SILENZIO PER LA PACE
Bologna ● FUORI LA GUERRA DALLA STORIA
Brescia ● FESTIVAL DELLA PACE
Cartosio (AL) ● CAMPO ESTIVO
Casale Monferrato, AL ● MEZZ’ORA DI SILENZIO…
Comiso (RG) ● PAGODA DELLA PACE
Cormano (MI) ● SILENZIO PER LA PACE
Crema ● PRESIDIO PER LA PACE
Firenze ● INSIEME PER LA PACE
Firenze ● FRIDAY FOR PEACE
Foggia ● DIGIUNO PER LA PACE
Genova ● CONTRO IL TRAFFICO DI ARMI
Genova ● ORA IN SILENZIO CONTRO LA GUERRA
Ghedi (BS) ● CONTRO IL TRAFFICO DI ARMI
Grosseto ● IN SILENZIO PER LA PACE
Ivrea ● PRESIDIO PER LA PACE
Legnago (VR) ● PRESIDIO PER LA PACE
Livorno ● CONTRO IL TRAFFICO DI ARMI
Lodi ● Festival LODI DI PACE
Lodi ● MARCIA DELLA PACE
Longare (VI) ● DONNE IN NERO
Mantova ● MANTOVA PER LA PACE
Martina Franca (TA) ● 100 GIORNI…
Milano ● CONTRO IL GENOCIDIO DEI PALESTINESI
Milano ● flash-mob ESSERE UMANI
Milano ● SILENZIO PER LA PACE
Montichiari (BS) ● CONTRO IL TRAFFICO DI ARMI
Padova ● UNITI PER LA PACE
Palermo ● DONNE PER LA PACE
Palermo ● FUORI LA GUERRA DALLA STORIA
Palermo ● PRESIDIO PER LA PALESTINA
Parma ● FESTIVAL DELLA PACE
Perugia ● IL GAZABO / UNA TENDA PER GAZA
Perugia-Assisi ● MARCIA DELLA PACE
Piacenza ● FUORI LA GUERRA DALLA STORIA
Piombino (LI) ● CESSATE IL FUOCO
Pisa ● CONTRO IL RIARMO
Reggio Emilia ● DONNE IN NERO
Roma ● NO AL MIGRANTICIDIO
Rovereto (TN) ● DONNE IN NERO
Sartirana Lomellina (PV) ● IN SILENZIO PER LA PACE
Savona ● PRESIDIO PER LA PACE
Sondrio ● CESSATE IL FUOCO
Torino ● PRESENZA DI PACE
Trappa (BI) ● LOCAL MARCH TO GAZA
Treviso ● CESSATE IL FUOCO IN PALESTINA
Trieste ● EIRENEFEST
Trieste ● PRESIDIO CONTRO OGNI GENOCIDIO
Udine ● CESSATE IL FUOCO
Venezia ● IN MARCIA PER LA PACE
Verona ● FUORI LA GUERRA DALLA STORIA
Viadana (MN) ● SILENZIO PER LA PACE
Viareggio (LU) ● CASA DELLE DONNE
Voghera (PV) ● CESSATE IL FUOCO
Pagina pubblicata l’8 e aggiornata il 9 settembre 2025