Secondo un recente studio di Harvard dal titolo “The Israeli/American/GHF “aid distribution” compounds in Gaza: Dataset and initial analysis of location, context, and internal structure”, le Forze di Occupazione Israeliane (IOF) starebbero stimando che approssimativamente la popolazione in vita ancora a Gaza sia: 1 milione, nell’area di Gaza City; 350.000, nell’area centrale; 500.000, nell’area attorno a Mawasi come si può ben vedere nell’immagine dello slideshow.
Questo rapporto fornisce mappe, dati di localizzazione e una breve analisi iniziale dei complessi di distribuzione degli aiuti israeliani/americani/GHF, rapidamente costruiti e operativi a Gaza nel maggio del 2025. La relazione geografica complessiva di questi complessi con la popolazione di Gaza e con le infrastrutture di controllo militare israeliano su Gaza, nonché la loro architettura interna coerente, suggeriscono che la loro progettazione sia prevalentemente in risposta alla strategia e alle tattiche militari israeliane, piuttosto che finalizzata a un intervento umanitario di ampio respiro.
Per le IOF, quindi, ci sarebbero a Gaza circa 450.000 palestinesi in meno rispetto a prima dell’assedio, ovvero prima di ottobre 2023. E’ noto che quelli che sono riusciti ad uscire non superano i 100.000.
Che ne sarebbe dei 350.000 palestinesi che, escludendo quelli che sono riusciti ad andar via, le IOF non starebbero conteggiando più tra la popolazione di Gaza?
Questa è la prova che chi parla ancora di 50.000 morti, un numero fermo e sottostimato ormai quasi da un anno, sta sbagliando fortemente.
Come per i precedenti rapporti di questa serie, il rapporto è stato redatto rapidamente per fornire informazioni in tempo reale sugli eventi in corso.