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Medio Oriente

Se vuoi la pace…

Dieci azioni che le istituzioni locali possono mettere in campo contro la guerra. Uno: sostenere i percorsi di riconversione civile delle attività industriali legate alla produzione di armi. Due: istituire fondi, di concerto con i sindacati, per supportare i lavoratori che decidessero di fare obiezione di coscienza all’industria bellica. Tre: adottare codici etici war free per gli appalti pubblici, le sponsorizzazioni e le collaborazioni.

“No Other Land”, proiezione e dibattito a Milano

Giovedì 12 giugno 2025 alle 20,30
Negozio Civico Chiamamilano – via Laghetto, 2 Milano
Evento organizzato da Chiama Milano e Note Positive, associazione del Movimento Umanista

Nel film, giovani palestinesi e israeliani documentano la violenza dei coloni in Cisgiordania attraverso una serie di filmati, mostrando la forza della solidarietà in un contesto di violenza e ingiustizia.

Ingresso gratuito su prenotazione al link  https://no-other-land.eventbrite.com

Presidio a Cagliari, ore 17.00 in piazza Matteotti: Liberate la Madleen

La notte del 9 giugno la nave Madleen della Freedom Flotilla, battente bandiera britannica, carica di aiuti umanitari per Gaza è stata assaltata dalle forze speciali dell’occupazione israeliana, mentre si trovava in acque internazionali.

Questo è un atto di pirateria, un altro crimine di guerra questa volta fuori dalla Palestina contro un Paese europeo.

Saremo lì perché oggi il Consiglio comunale di Cagliari oggi dovrà decidere di stare dalla parte giusta.

API: “I centri di distribuzione degli aiuti a Gaza si trasformano in trappole di morte collettiva”

In una scena tragica che si ripete quotidianamente, i centri di distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza — gestiti spesso da società americane — si stanno trasformando in luoghi di sterminio di massa. Il cittadino, sfinito dalla fame, si reca in questi centri nella speranza di tornare dai suoi figli con un pacco alimentare o un sacco di farina, ma spesso vi trova la morte o finisce fatto a pezzi dai proiettili dell’esercito di occupazione israeliano.

Convoglio Sumud è ufficialmente partito per Rafah

Il 9 giugno in migliaia di persone hanno lasciato la capitale Tunisi verso Sousse e altre città, dove si prevede che altri si uniranno. I libici si uniranno al convoglio in seguito, una volta attraversato il confine di Ras Ajdir. Questo convoglio fa parte di un movimento globale per rompere l’assedio di Gaza e fare pressione affinché cibo e aiuti arrivino nella Striscia. La flottiglia Madleen potrebbe essere stata intercettata l’8 giugno, ma dal 9 giugno ne stanno arrivando migliaia.

Studio Harvard: “IOF stimano che a Gaza ci siano 450.000 palestinesi in meno rispetto a prima dell’ottobre 2023”

Secondo un recente studio di Harvard dal titolo “The Israeli/American/GHF “aid distribution” compounds in Gaza: Dataset and initial analysis of location, context, and internal structure”, le Forze di Occupazione Israeliane (IOF) starebbero stimando che approssimativamente la popolazione in vita ancora a Gaza sia: 1 milione, nell’area di Gaza City; 350.000, nell’area centrale; 500.000, nell’area attorno a Mawasi come si può ben vedere nell’immagine dello slideshow.

I 12 della Madleen banditi da Israele per i prossimi 100 anni – Thiago Ávila in sciopero della fame e della sete

Un componente del comitato direttivo internazionale di Freedom Flotilla Coalition e il coordinatore della “flotta” brasiliana, Thiago Ávila è prigioniero dello Stato israeliano, dove è detenuto in carcere con altri 7 dei 12 attivisti a bordo dell’imbarcazione diretta a Gaza che il 9 giugno scorso, mentre navigava in acque internazionali nel Mediterraneo, è stata assaltata e sequestrata dalla marina militare israeliana.

No armi ad Israele. (Seconda puntata)

Gianni Alioti è uno dei maggiori esperti italiani della produzione di armi.
In passato è stato responsabile dei metalmeccanici Cisl della Liguria, nella cui regione sono concentrate molte aziende del settore bellico. Ora è ricercatore di The Weapon Watch.
Su ‘Settimana News’ (rivista pubblicata dai Padri Dehoniani) nei giorni scorsi ha pubblicato un interessante articolo con notizie inedite, ve ne segnaliamo alcuni brani; essendo un testo lungo, lo pubblichiamo in due puntate successive . Questa è la seconda puntata

Alla Tenda per la Palestina si legge la lettera al Presidente Giani per le dimissioni di Carrai

La Tenda per la Palestina  in piazza Duomo oggi a Firenze davanti al  Palazzo regionale al suo primo pomeriggio di una lunga serie di sette, vede la partecipazione dei sindaci di Sesto Fiorentino e di Calenzano insieme a figure istituzionali del sindacato e dei partiti dell’opposizione per condividere e leggere insieme una lettera al presidente della Regione Toscana Giani che richiede le dimissioni del console onorario di Israele  Carrai dalla presidenza della fondazione Mayer per incompatibilità.