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Notizie dal Medio Oriente

Gaza

Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano ha approvato il piano operativo per procedere all’occupazione di Gaza.
La stampa di Tel Aviv riporta che mancano all’appello circa 15-20 mila riservisti che non hanno risposto alla chiamata e il governo pensa a far un appello alle comunità ebraiche nel mondo di arruolare mercenari per combattere a Gaza.
I paesi complici non hanno mai contrastato un simile comportamento di loro cittadini che si sono arruolati per i crimini a Gaza.
Ricordiamo che i combattenti internazionalisti italiani, che avevano difeso Kobane contro l’assedio dell’Isis, al loro ritorno sono stati indagati.

Le operazioni militari sul terreno sono concentrate su Hay Zeitoun, nella parte orientale di Gaza città. Dopo i bombardamenti intensi con l’artiglieria e i caccia, le demolizioni delle case con robot carichi di esplosivi, è iniziata l’avanzata delle truppe che costringono gli abitanti a sfollare.
Obiettivo è la deportazione.

Nella giornata di ieri, sono arrivati negli ospedali i corpi di 47 uccisi e 226 feriti.
Il totale delle vittime dall’inizio dell’aggressione è di 61.944 persone uccise e 155.886 ferite.

Sono mille i bambini palestinesi di Gaza che hanno subito l’amputazione di almeno un arto dall’inizio dell’anno.
Negli ospedali non ci sono le possibilità di interventi riabilitativi e mancano gli antidolorifici. Molti dei bambini sono stati operati senza anestesia e alcuni sono morti a causa delle cancrene.
Tutte le richieste di cure all’estero, presentate tramite l’OMS o la CRI, sono state rifiutate dall’esercito israeliano.

Cisgiordania

Rastrellamenti dell’esercito con decine di arresti.
I più gravi sono avvenuti nella provincia di el-Khalil e Ramallah.
Almeno 57 gli attivisti palestinesi arrestati nella giornata di ieri.
I coloni ebrei israeliani hanno attaccato ieri 16 villaggi della Cisgiordania, con l’obiettivo di impossessarsi dei terreni agricoli e di pascolo di proprietà palestinese.
A nord di Ramallah hanno issato capanne di legno per la creazione di una nuova colonia ebraica. L’esercito ha istituito un posto di guardia fisso a protezione dell’occupazione illegale.

Israele

Manifestazioni in Israele contro la politica di Netanyahu. Secondo gli organizzatori hanno partecipato nella capitale Tel Aviv più di mezzo milione di cittadini e in tutto il paese più di 2 milioni.
Sono state bloccate strade e piazze, svolti raduni davanti al ministero della guerra e sedi governative e di fronte alle abitazioni dei ministri.
Hanno partecipato politici dell’opposizione, il segretario del sindacato e migliaia di artisti, professori universitari e intellettuali.

Una mobilitazione senza precedenti indetta dai familiari degli ostaggi.
L’unico neo è che nella piattaforma non c’è neanche il minimo accenno agli oltre 61 mila palestinesi uccisi e all’uso criminale della fame come strumento di guerra, che sta decimando migliaia di bambini.

Libano

L’inviato speciale USA, Barrack, è arrivato a Beirut.
Le pressioni della Casa Bianca sono indirizzate al paese occupato e non agli aggressori israeliani.
Dopo aver ottenuto la decisione di disarmare Hezbollah, con il rischio di una guerra civile interna, Barrack nell’incontro con il presidente della Repubblica libanese, Aoun, ha sottolineato la necessità di avviare trattative con Israele per la designazione dei confini e le relazioni diplomatiche.
Chiede insomma al governo di Beirut la resa totale, prima del ritiro dell’esercito israeliano dal sud Libano occupato.
Israele, nel frattempo, continua a violare la tregua impunemente e infrangere la sovranità territoriale libanese con attacchi e sorvoli dei caccia.

Solidarietà del mondo della musica

La cantante statunitense Lana Del Rey ha espresso la sua solidarietà alla Palestina, sottolineando di seguire da vicino quanto sta accadendo al popolo palestinese sotto l’occupazione israeliana.
L’artista ha sottolineato la difficoltà di assistere all’uccisione di vittime innocenti in crimini di guerra.
Ha sottolineato che, nonostante le critiche previste, non poteva rimanere in silenzio di fronte a quanto stava accadendo.
Ha ricordato al pubblico la sua posizione del 2018, quando si ritirò da un festival musicale a Tel Aviv a seguito delle indicazioni del movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS).

Del Rey ha concluso il suo messaggio sottolineando di aver studiato a fondo la questione palestinese per esprimersi con consapevolezza, aggiungendo: “È triste vedere la mancanza di soluzioni nonostante la lunga durata del conflitto, ma pensiamo sempre a cosa possiamo fare per sostenere gli oppressi”.

BDS

Con una decisione coraggiosa, il primo cittadino di Bari, Vito Leccese, è riuscito a fare quello che aveva promesso.
Israele non parteciperà alla imminente Fiera del Levante in quanto Stato genocida e non gradito.
Il sindaco aveva rivolto un appello pubblico agli organizzatori.
Che poco fa è stato accolto su tutta la linea da una delle più importanti fiere italiane.
“Per una comunanza di vedute etiche e politiche la Nuova Fiera del Levante ha espresso da subito una netta presa di distanza dalle atrocità del genocidio in corso contro il popolo palestinese” ha fatto sapere.

Solidarietà in Italia con la Palestina

I sanitari prendono una chiara posizione contro il genocidio.
“Il nostro obiettivo, come Sanitari per Gaza, è far prendere posizione a tutte le Istituzioni contro il genocidio in corso e boicottarne ogni forma di complicità. Perché fermi il genocidio, Israele dovrà percepire l’isolamento e la pressione politica ed economica da parte della comunità internazionale”.

Migliaia di iniziative locali vengono organizzate per chiedere il blocco dell’esportazione di armi a Israele e di rompere il blocco degli aiuti a Gaza.
Si diffonde l’impegno dei Comuni italiani a rompere ogni relazione con le istituzioni e aziende israeliane, oltre al riconoscimento simbolico dello Stato di Palestina. Il governo delle destre guarda dall’altra parte.

Ogni giorno in piazza del Duomo di Milano, dal 16 giugno, si tiene un flash-mob silenzioso con lettura di poesie contro il genocidio compiuto da Israele a Gaza.

ANBAMED

Fonte
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