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La catena di custodia: cos’è e perché è fondamentale

Inviato da enzo de simone il
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Senza catena di custodia, la prova digitale può essere contestata e perdere valore probatorio.

Contesto e Teoria

La catena di custodia è la documentazione continua di ogni accesso, movimento e trasformazione della prova, dal sequestro alla presentazione in giudizio.

Svolgimento Tecnico

  • Registrare chi, cosa, quando, dove, perché e come di ogni passaggio.

  • Usare moduli standard, versionamento e controllo degli accessi.

  • Immagini forensi firmate (hash) e verifica periodica.

  • Errori comuni: buchi temporali, assenza di firme, supporti non sigillati.

Strumenti Utili

  • hashdeep, sha256sum (liberi): per impronte e verifiche.

  • Magneto di log con sistemi liberi (es. ELK stack auto-ospitato) per accessi e audit.

  • Simple CMDB / tracciamento inventario (libero) per asset e movimenti.

La verificabilità degli hash e dei log in sistemi aperti riduce il rischio di contestazioni e aumenta la trasparenza.

Caso Pratico

Un’unità USB sequestrata viene inventariata, sigillata e clonata. Ogni passaggio è registrato; a distanza di mesi l’hash combacia: la prova è integra.

Riferimenti e Risorse Esterne

  • Modelli di catena di custodia e linee guida di laboratori forensi.

  • Raccomandazioni su hashing, sealing e storage sicuro.

Conclusione

Documentazione e integrità sono inseparabili. Domani: norme e leggi di riferimento.