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Umarell. Esternazioni di Mattarella

Sergio Mattarella, l’umarell che dice di essere il presidente della repubblica, non si lascia sfuggire cantiere a cui affacciarsi e a cui distribuire le sue perle di saggezza. Domenica 7 settembre, ad esempio, ha partecipato alla canonizzazione di Acutis e Frassati, addirittura dal sagrato della basilica di San Pietro.

Venerdì 5 invece si è affacciato al Forum di Cernobbio con una dichiarazione che, da bravo umarell, pareva arrivare dal pianeta Papalla.

Per chi non lo sapesse il Forum di Cernobbio è un’accolita di cervelloni, commessi laureati della borghesia, che dispensano consigli ai capitalisti e ai governanti su come fregarci meglio, arricchirsi di più e aumentare il loro dominio a danno della società e della natura.

Insomma, per farla breve, Mattarella si è rivolto a queste brave persone e con la miglior faccia tosta ha dichiarato che “L’Unione Europea (…) Non ha mai scatenato un conflitto, non ha mai avviato uno scontro commerciale. Al contrario, ha agevolato intese e dispiegato missioni di pace”.

Quello che Mattarella non ha detto è che questo è avvenuto (forse…) perché l’Unione Europea non è un vero stato, le manca un esercito e persino lo strumento finanziario dell’Unione per crearne uno.

La politica dell’attuale Commissione Europea vuole mettere fine a tutto ciò, creando forze armate comuni e persino un debito pubblico comune per finanziarle; e questo lo fa umiliando quel simulacro di democrazia rappresentativa che è il Parlamento europeo, con misure prese dalla cupola di Bruxelles d’accordo con la NATO e i principali governi europei.

Se invece degli stati di fantasia ci occupiamo dei governi veri, come quelli che fanno parte dell’Unione Europea, vediamo che le guerre non se le sono fatte mancare. Senza arrivare a cento anni fa, quando gran parte delle terre emerse erano colonie di potenze europee, dalla costituzione della Comunità prima e dell’Unione Europea dopo, i vari governi hanno compiuto azioni di aggressione verso altri paesi europei o di altri continenti. Basti pensare alla guerra di aggressione scatenata dal Regno Unito contro l’Argentina per il possesso delle isole Malvine, un arcipelago vicino alle coste del Sudamerica e distante quasi tredicimila chilometri da Londra; e poi le aggressioni alla Iugoslavia (1999), l’aggressione all’Afghanistan (2001), all’Irak (2003), alla Libia (2011), per non parlare del sostegno anche militare a tanti governi extraeuropei che combattono le loro popolazioni per difendere i privilegi delle multinazionali.

La dichiarazione di Mattarella parla di un mondo che non esiste, parla della pace fra governi che hanno pesanti responsabilità, solidali e complici con i peggiori massacratori dell’umanità. L’atteggiamento dei governi europei e dell’Unione nei confronti dello stato di Israele ne è un esempio. La ricchezza, la democrazia, la pace della Fortezza Europa è costruita sui massacri delle popolazioni e sul saccheggio delle risorse al di fuori dell’Unione, ne sanno qualcosa i popoli della cosiddetta Françafrique.

La pace di cui parla il residente della repubblica gronda sangue.

Chi si oppone al militarismo dell’Unione Europea e dei singoli governi che ne fanno parte deve farsi carico anche di ciò che è stato e che ancora è l’Europa agli occhi della maggior parte della popolazione mondiale.

Intanto sarebbe bene che Mattarella si prendesse un periodo di riposo, in una bella residenza per anziani, insieme alla combriccola che lo circonda.

Tiziano Antonelli

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