Come dal primo, quello del 5 gennaio 2024, ogni venerdì pomeriggio a Casale Monferrato si raduna il gruppo di praticanti la settimanale mezz’ora di silenzio per la pace e la giustizia sociale.
L’iniziativa coinvolge i partecipanti a manifestare esprimendosi con la propria eloquentemente taciturna presenza all’insegna delle bandiere arcobaleno e di cartelli che indicano i paesi dove sono in corso conflitti armati e le idee condivise dalle persone che di volta in volta si aggregano al gruppo per testimoniare il proprio impegno a debellare la guerra diffondendo e consolidando la cultura della pace e per esprimere il dissenso al militarismo e al riarmo, per chiedere che siano interrotte le forniture ddi armi agli eserciti belligeranti e per implorare che cessino subito i combattimenti in ogni luogo, l’assedio di Gaza e il genocidio del popolo palestinese.
Questo venerdì ferragosatno il gruppo ha sostato nel centro di Casale Monferrato dietro all’aiuola di corso Indipendenza all’incrocio con piazzale Pia e via Visconti, uno svincolo sempre molto trafficato, anche nelle giornate festive. E, come di consueto, i coordinatori dell’iniziativa hanno avvisato i concittadini inviando messaggi telefonici e pubblicando post sui social-media che, per attirare l’attenzione, compongono con un’immagine emblematica. Per l’occasione una fotografia che illustra un murales dipinto sulla parete di un edificio a Riace, la cittadina calabra che per “rompere l’indifferenza e l’inerzia della politica” il 6 agosto scorso ha siglato il gemellaggio con Gaza.
Il murales è un’opera di Vincenzo Franco che raffigura papa Francesco I mentre, come un giovane graffittista, scrive su un muro DISARMARE LE PAROLE, PER DISARMARE LE MENTI E DISARMARE LA TERRA.
Questa immagine suggestiva ha contrassegnato la giornata in cui, nella consueta mezzora di silenzio, il gruppo di manifestanti rifletteva sui fatti accaduti durante la settimana e sulle proposte contenute nel proclama Basta dichiarazioni rituali: di fronte a ipotesi di occupazione di Gaza servono azioni concrete pubblicato il 9 agosto scorso, a cui hanno già aderito numerosi esponenti di associazioni, reti e aggregazioni, tra cui alcune a cui fanno riferimento le persone che in Monferrato promuovono la settimanale manifestazione pacifista.
Tra le molte firme al proclama, gli attivisti monferrini hanno notato anche quella di Fiorella Manzini, presidente del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale nel cui archivio è conservato il poster realizzato 43 anni fa, nel 1982, dai pacifisti di Genova – che dal settembre 2001, quindi da 24 anni, ogni mercoledì manifestano praticando la ORA IN SILENZIO PER LA PACE – per illustrare il programma di un dibattito pubblico intitolato DISARMARE PER SEMPRE.


BASTA… !!! La dichiarazione congiunta della società civile italiana attiva per la pace in Palestina e Israele / 15 AGOSTO 2025 – MEZZORA DI SILENZIO PER LA PACE E LA GIUSTIZIA SOCIALE