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Pace e Disarmo

Il minuto di silenzio unisce la comunità educante italiana

Secondo i nostri dati, sicuramente sottostimati, l’appello per un minuto di silenzio il primo giorno di scuola per le/i bambine/i di Gaza è stato finora accolto da circa 250 scuole di tutta Italia, da Torino a Trento a Treviso a Venezia, a Siena, Palermo, Napoli, Mantova, Como, Cagliari, Bari, Cosenza, Potenza, Perugia, Lucca, Lecce e molte altre, nelle città come nelle campagne e sulle montagne. Molte scuole delle regioni che cominceranno le lezioni il 15 settembre ci hanno già comunicato la loro adesione.

Pacifisti protestano davanti alla Leonardo di Ronchi dei Legionari

Ieri 13 settembre si è tenuto un corteo di protesta con partenza dalla Leonardo di Ronchi dei Legionari, promosso dall’Assemblea No Leonardo, contro l’industria delle armi e dalla parte del popolo palestinese. Lo stabilimento di Ronchi produce droni militari venduti a diversi paesi, alcuni si trovano attualmente anche in stato di guerra.  Al corteo hanno partecipato circa 500 persone.

Di seguito il testo dell’ “Assemblea No Leonardo”:

You have no idea

Ventiquattro anni dopo l’attentato al World Trade Organization che segnò l’inizio della guerra civile globale, siamo di fronte a un salto che potrebbe precipitare definitivamente nel caos gli Stati Uniti. “You have no idea of what you have unleashed”, ha detto la moglie di Charlie Kirk (rivolgendosi al responsabile dell’omicidio).

Israele sempre più isolata

 

Doha, Qatar

Domani, lunedì, si terrà a Doha, capitale del Qatar, la conferenza-vertice dei Paesi arabi e islamici. Oggi i Ministri degli Esteri prepareranno le linee della risposta diplomatica da attuare contro Israele. L’assise sarà un banco di prova per Emirati arabi e Arabia Saudita. “Soltanto le pressioni economiche e diplomatiche convinceranno Israele a cambiare rotta”, ha detto un diplomatico egiziano in condizioni di anonimato alla testata storica di Al-Ahram. Le pressioni diplomatiche saranno indirizzate a USA e Ue, per isolare Tel Aviv.

Appello di Suor Giovanna per Gaza

Riprendiamo l’appello lanciato un mese fa, ma purtroppo ancora attualissimo, dalla comunità della Piccola Famiglia dell’Annunziata di Ma’in, vicino al confine con la Cisgiordania.

Appello al cuore di tutti i fratelli e le sorelle

Perdonatemi se vi scrivo ancora — è la terza volta. Ma lo faccio con il cuore sempre più pesante. Le notizie che arrivano sono ogni giorno più dolorose, più atroci.

Ieri sera Netanyahu ha approvato un nuovo attacco su Gaza, per “distruggere tutto”.

Io non ce la faccio più a restare ferma.

Corteo “Fuori la guerra dal porto franco e internazionale di Trieste” del 15 settembre

Il 15 settembre del 1947 entra in vigore il Trattato di Pace di Parigi e con esso si costituisce il Territorio Libero di Trieste quale zona neutrale e demilitarizzata, dotata di un porto franco internazionale aperto – secondo il diritto internazionale – a tutti gli stati del mondo. Questo statuto giuridico avrebbe dovuto garantire che Trieste non fosse più merce di scambio e luogo di scontro tra Stati e potenze.

Ma il traguardo rappresentato dall’istituzione giuridica del Territorio Libero di Trieste venne soffocato ancor prima di nascere compiutamente.

Blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB

Nei prossimi giorni, Trieste diventerà un epicentro della protesta sociale: sindacati, movimenti, associazioni e partiti politici si uniranno per sostenere la Sumud Flotilla globale e chiedere un Trattato di pace reale, puntando a fermare il traffico di armi verso Israele.