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filosofia

L'intelligenza collettiva al tempo delle piattaforme digitali. Il modello del formicaio: implicazioni pedagogiche e alternative possibili

Questa tesi propone una riflessione sulle implicazioni pedagogiche delle modalità attraverso cui le piattaforme digitali producono conoscenze. In particolare il discorso si concentra sul concetto di intelligenza collettiva e sui modi in cui esso viene reinterpretato nei contesti digitali. Attualmente la maggioranza delle piattaforme digitali tende a sviluppare un modello di intelligenza collettiva definibile come “formicaio”: al suo interno la priorità è data all'elaborazione centralizzata dei dati, alla quale le persone contribuiscono senza avere consapevolezza del funzionamento complessivo del sistema, come le formiche all'interno di un formicaio. Gli scopi dell'intelligenza collettiva così intesa non comprendono la crescita personale degli individui né il loro apprendimento: l'obiettivo è unicamente quello di perfezionare le conoscenze detenute da chi controlla la piattaforma. Il modello del formicaio presenta implicazioni pedagogiche altamente problematiche. In primo luogo, esso appare in contrasto con un'educazione volta a promuovere lo sviluppo del pensiero critico negli studenti, poiché quest’ultima si basa sul presupposto che le persone siano, almeno in parte, autonome e capaci di scegliere per sé stesse, mentre il formicaio si fonda su una concezione dell’essere umano di derivazione comportamentista, secondo cui le persone sono considerate primariamente come organismi manipolabili. In secondo luogo, il formicaio appare fortemente in tensione con i presupposti dell’educazione democratica, secondo cui è necessario fornire un’educazione di qualità all’intera cittadinanza: al contrario, per garantire il funzionamento del formicaio appare sufficiente investire sull’educazione riservata ad una élite di individui destinati alla gestione delle piattaforme digitali, trascurando o destinando solo scarse risorse al resto della popolazione. Ciò suscita un interrogativo fondamentale: è possibile realizzare forme di intelligenza collettiva “a misura di essere umano”, che abbiano come priorità la crescita e la valorizzazione degli individui e delle comunità, oppure i moderni processi di burocratizzazione e specializzazione del sapere conducono inevitabilmente ad una diffusione sempre maggiore del modello del formicaio?

pedagogia, piattaforme digitali
Opere Generali

Disturbi dell'informazione, nuovi media e libertà di manifestazione del pensiero

L’elaborato affronta il tema della massiccia diffusione di disinformazione tramite internet sotto il profilo del diritto costituzionale, nell’ottica di indagare se le dimensioni del fenomeno richiedano l’elaborazione di principi e soluzioni nuove ovvero se i paradigmi costituzionali enucleati dalla tradizione costituzionalistica con riferimento alla libertà d’espressione forniscano gli strumenti sufficienti per un intervento efficace. In tale ottica, il lavoro premette una ricostruzione del fenomeno della disinformazione nel tentativo di individuare il perimetro socio-cognitivo e tecnologico entro cui la medesima prolifera, descrivendo gli elementi che distinguono l’informazione diffusa dai nuovi media rispetto a quella veicolata dai media mainstream. Ciò premesso, lo studio passa a delineare lo “statuto costituzionale” del falso, indagando la rilevanza che la menzogna assume sotto il profilo costituzionale nel suo rapporto con la libertà di manifestazione del pensiero negli ordinamenti interno, europeo e statunitense. L’analisi prosegue poi con l’esame delle politiche di contrasto alla disinformazione introdotte da singoli Stati (prevalentemente Germania, Francia e Italia), Unione europea, e piattaforme, con l’obiettivo di mettere in luce vantaggi e limiti dei modelli di eteroregolamentazione, coregolamentazione e autoregolamentazione. Da ultimo, l’elaborato scompone alcune delle azioni e misure passate in rassegna e le analizza con la lente d’ingrandimento della libertà di manifestazione del pensiero, ordinandone i contenuti secondo la specifica propensione a comprimere la libertà d’espressione. L’indagine si conclude con alcuni brevi spunti conclusivi che evidenziano l’esigenza, in base ai principi costituzionali analizzati, che eventuali interventi normativi siano se del caso volti alla regolazione delle piattaforme, ovvero dei “contenitori”, lasciano i contenuti al libero scambio delle idee.

informazione, media, diritto
video-operegenerali

Diritti d’autore e licenze aperte

Non è necessario cedere in via esclusiva tutti i diritti d’autore per pubblicare i propri lavori di ricerca. I diritti d’autore di natura patrimoniale possono essere trasferiti singolarmente, in modo non esclusivo e per un tempo determinato. E’ fondamentale scegliere editori che consentano ai ricercatori di mantenere la titolarità sui propri lavori di ricerca e ne consentano la distribuzione con licenze aperte che ne permettano il riuso etico come le Creative Commons.

licenze, diritto d'autore
informatica

Manuale di Kdenlive

La guida completa per padroneggiare uno dei software di video editing più potenti e versatili, open-source e gratuito!

KDenlive è un editor video non lineare (NLE) ricco di funzionalità, adatto sia a principianti che a professionisti. Con questo manuale, scoprirai come:

  • Installare e configurare KDenlive su diversi sistemi operativi.

  • Utilizzare gli strumenti essenziali per il montaggio video e audio.

  • Lavorare con effetti, transizioni, titoli e animazioni.

  • Ottimizzare il flusso di lavoro con consigli e trucchi avanzati.

Che tu sia un videomaker alle prime armi o un utente esperto, questo manuale ti accompagnerà passo dopo passo per sfruttare al massimo le potenzialità di KDenlive.

video editing, guide e manuali
Opere Generali

Autodifesa delle mail contro la sorveglianza

Dopo le rivelazioni fatte da Snowden sui programmi di sorveglianza di massa portati avanti da NSA e da altri servizi di intelligence occidentali, è aumentato l'interesse delle persone nella difesa della privacy e delle comunicazioni private. Per offrire una breve ma chiara panoramica sui problemi legati alle comunicazioni via mail abbiamo preparato un volantino che spiega anche come ovviare ad alcuni problemi di sicurezza tramite il programma di crittografia GnuPG. Inoltre questo volantino spiega il concetto di "backdoor" ed il motivo per cui il software utilizzato nell'ambito della sicurezza dovrebbe essere Software Libero.

Licenza:  https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/CC-BY 4.0

GnuPG, sicurezza informatica, posta elettronica
video-operegenerali

Public Money, Public Code

Perché il software creato usando i soldi delle tasse riscosse dai cittadini non è rilasciato come Software Libero?Vogliamo che la legge richieda che il software finanziato pubblicamente e sviluppato per il settore pubblico sia reso pubblicamente disponibile sotto una licenza Software Libero/Open Source. Se è denaro pubblico (public money), allora dovrebbe essere pubblico anche il codice sorgente (public code).Il codice pagato dalle persone dovrebbe essere disponibile alle persone! Firma ora: https://publiccode.eu/it

software libero
Opere Generali

Ubi Social, Ibi Ius

Attraverso un quadro costituzionale di social network e l’approfondimento del regime di responsabilità previsto per gli intermediari digitali, in questo libro cerchiamo di capire se e come le norme giuridiche esistenti, o quelle auspicabili in prospettiva de jure condendo, possano offrire valide soluzioni da superare ai principali problemi che l’enorme diffusione di queste forme di comunicazione pone.

open access, social network, diritto
Opere Generali

Tecnologia per il web learning

Questo libro traccia un corso attraverso le innovazioni metodologiche e tecnologiche della formazione basata su Internet, ponendo l'accento sul carattere collaborativo delle esperienze di apprendimento e sull'interattività dei workshop virtuali. Da un lato, ciò sottolinea le possibilità offerte dalla rete di rendere disponibili le modalità educative incentrate sul processo sociale che consentono di trasferire passivamente all'apprendimento in modo attivo, piuttosto che sulla centralità dei contenuti, da trasferire passivamente agli studenti. D’altra parte, mostra anche come nei laboratori virtuali sia possibile sviluppare la propria comprensione dei fenomeni che sono oggetto di apprendimento a seguito dell’interazione con i fenomeni stessi, riprodotti nel computer, agendo su di essi e osservando le conseguenze delle proprie azioni. L'effetto è quello di sottolineare come questo tipo di modello di apprendimento possa aiutare a superare il divario tecnologico tra i diversi paesi e gruppi sociali (il divario digitale) e anche a rendere l'apprendimento più accessibile anche agli studenti disabili.

formazione, informatica, e-learning, internet, tecnologia
Opere Generali

Specchi digitali

Specchi Digitali esplora il ruolo dello storytelling digitale nell'istruzione e nella formazione, evidenziando come le tecnologie possano favorire lo sviluppo di capacità narrative, riflessive e professionali. Il libro analizza strumenti e metodologie per l’utilizzo delle piattaforme digitali, con particolare attenzione all’e-portfolio come strumento di documentazione e crescita personale. Attraverso studi e casi pratici, il testo dimostra come lo storytelling digitale migliori la consapevolezza critica e le capacità di auto-riflessione, contribuendo a dinamiche educative più inclusive e partecipative.

psicologia, e-portfolio
Opere Generali

Sistemi Embedded: teoria e pratica

L’esplosione del mercato legato alla telefonia mobile, all’automazione, la domotica, ai sistemi di infotainment e guida automatica, alla progettazione di droni e stampanti 3D hanno portato alla ribalta l’interesse per le tecnologie “embedded”. Negli ultimi anni vi è stato un progressivo aumento nella domanda di competenze in questo settore, sia in ambito professionale/industriale sia per le comunità di appassionati e principianti. Questo testo offre un percorso didattico per coloro che hanno già competenze informatiche di base e vogliono iniziare un percorso multidisciplinare di introduzione ai sistemi embedded. Si inizia con le conoscenze basilari di elettronica ed hardware per poi passare alle nozioni per muovere i primi passi dal punto di vista del software, in modo semplice, pratico e sintetico.

tecnologia, domotica