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filosofia

Città storica e sostenibilità

Il libro Cittadini e no. Forme e funzioni dell’inclusione e dell’esclusione, scritto da Patricia Mindus e pubblicato nel 2014 da Firenze University Press, affronta in modo approfondito il concetto di cittadinanza, analizzando i meccanismi di inclusione ed esclusione che lo caratterizzano. Attraverso un approccio multidisciplinare che integra filosofia politica, diritto e scienze sociali, l'autrice esamina le trasformazioni della cittadinanza in relazione a fenomeni contemporanei come la crisi dello stato sociale, le migrazioni di massa e la complessità del diritto transnazionale.

L'opera si propone di ricostruire il dibattito sulla cittadinanza, facendo riferimento a casi empirici e analisi concettuali, al fine di discutere i principali modelli di cittadinanza e le diverse forme che essa ha assunto nel corso della storia. La teoria funzionalista proposta nel volume offre uno strumento per valutare se l'attribuzione dello status di cittadino sia giustificata o meno.

cittadinanza, stato, società
Opere Generali

Cittadinanza Digitale e Tecnocivismo

Cittadinanza Digitale
La cittadinanza digitale è la capacità di un individuo di partecipare attivamente e responsabilmente alla vita civica e sociale attraverso l'uso consapevole delle tecnologie digitali. Comprende diritti e doveri nell’ambiente digitale, come la tutela della privacy, la sicurezza online, l’accesso all’informazione e la partecipazione ai processi democratici tramite strumenti digitali.


Tecnocivismo
Il tecnocivismo è l’uso della tecnologia per promuovere il bene comune, rafforzare la partecipazione civica e migliorare la qualità della vita nelle comunità. Si fonda sull'idea che strumenti digitali, software liberi e dati aperti possano essere utilizzati in modo etico e collaborativo per affrontare sfide sociali, ambientali e politiche.

Cittadinanza Digitale, Tecnocivismo, partecipazione, web
filosofia

Gruppi sociali e libertà

Tre nuclei ben definiti di analisi - le rivolte dei baroni contro il re, i movimenti popolari contro i magnati e le rivolte contadine contro la servitù della gleba - sono invece l'oggetto del riconoscimento dell'immaginazione che ha mobilitato questi gruppi sociali portati avanti dall'autore affidandosi alle cronache delle fonti. Le esigenze specifiche dei libertas - che si tratti di baroni del regno di Sicilia, dei guelfi popolari fiorentini o dei ribelli inglesi - si riferiscono sempre a una concezione più universale e astratta della libertà, da intendersi come un diritto collettivo e non particolare. Una libertà al singolare, quindi, brandita in conflitti che esprimevano richieste di partecipazione politica in opposizione a poteri percepiti come tirannici o arbitrari, o a governi che escludevano i gruppi sociali dalla vita politica della comunità.

libertà, diritti, diritti collettivi
Opere Generali

Catene di Markov e applicazioni algoritmiche

Le catene di Markov costituiscono un classico tema di studio nell’ambito della matematica e della probabilità, e hanno trovato ampie applicazioni in numerosi campi del sapere: dall’informatica alla matematica pura, dalla fisica e biologia alle scienze naturali, fino alla sociologia, all’economia e oltre. Tra gli esempi più significativi di modelli markoviani si possono citare l’analisi di sequenze di DNA, il riconoscimento vocale e la progettazione di algoritmi per l’esplorazione e l’analisi del web. In particolare, nel contesto informatico – e più specificamente algoritmico – le catene di Markov hanno portato allo sviluppo dei metodi Markov Chain Monte Carlo (MCMC), che permettono di costruire algoritmi probabilistici di approssimazione per affrontare problemi computazionalmente complessi. Questo testo si propone di introdurre le catene di Markov e alcune loro applicazioni algoritmiche, con un approccio matematico e un’impostazione didattica, pensata in modo specifico per gli studenti dei corsi di laurea magistrale a indirizzo scientifico delle università italiane.

Markov, algoritmo, matematica, informatica, scienza
Opere Generali

Capire il Copyright

Questa è la versione rivisitata e aggiornata di uno dei libri di maggior successo per coloro che si approcciano al mondo del diritto d’autore senza provenire da studi specialistici. Si tratta infatti di un libro che, quando fu pubblicato nella sua prima versione (2007), fu appositamente pensato per essere rivolto ad un pubblico di operatori del settore comunicazione e produzione culturale (sviluppatori, designer, bibliotecari, archivisti, docenti, giornalisti…), i quali, pur non avendo un background giuridico necessitano di una solida alfabetizzazione su questi temi.

licenze, economia, copyleft, copyright
filosofia

Biopolitica ed ecologia

Uno dei problemi fondamentali nelle opere di Michel Foucault e Georges Canguilhem è lo studio dello stato epistemologico e del funzionamento politico del discorso biologico, esplorato nel suo carattere completamente eterogeneo, plurale e conflittuale. Partendo dalle relazioni e dalle tensioni tra i loro orientamenti teorici, il presente lavoro tenta una rilettura critica delle loro ricerche, con l’obiettivo di integrare e mobilitarne l’analisi alla luce dei dibattiti politici ed epistemologici contemporanei. In questo senso, la filosofia biologica di Canguilhem ci permette di riesaminare le concezioni foucauldiane della storia, della società, della soggettività, della tecnologia e dell’ambiente; inoltre, consente una ri-interrogazione sugli spazi di intervento delle tecnologie biopolitiche da una prospettiva socio-ecologica ed eco-istorica.

Michel Foucault, Georges Canguilhem, biopolitica
Opere Generali

Automi, realtà virtuale e formiche

Automi, realtà virtuale e formiche (“Automata, realtà virtuale e formiche”) propone un’analisi della complessità del fenomeno bellico attraverso tre diversi approcci: nella microfisica dell’azione individuale, nella realtà simulata e in una metafora con l’ambiente biologico. L’indagine sulla natura delle interazioni tra uomo e macchina presenta il tentativo di dominare l’incertezza Clausewitziana della battaglia attraverso un sistema automatizzato post-umano. Questo sembra essere risolto nel Punto Omega, che il teologo di Chardin aveva identificato come punto di fuga dall’entropia e dal disordine della realtà. Non c’è né una soluzione scientifica, né un destino teologico. L’intelligenza è condivisa attraverso la semantica del satellite, del drone e attraverso le informazioni che passano dalla macchina alla macchina. Mentre i guerrieri agiranno come uno sciame, condividendo un'enorme quantità di dati, ognuno di essi sulle ghiandole esocrine della macchina, St. Basilio aveva ragione quando avvertì che chiunque affermi di parlare sulla natura delle cose (e quindi sulla guerra) dovrebbe prima essere in grado di parlare della natura della fora.

realtà virtuale, satelliti, sociologia, automi
filosofia

Algoritmi, strutture e agire sociale

Nell’ultimo decennio, connettersi a Internet è diventato sinonimo di utilizzo di media algoritmici, come social media, piattaforme streaming, motori di ricerca, servizi di videotelefonia, app di e-commerce e così via. Ogni istante della nostra vita quotidiana è ormai caratterizzato dalla presenza o dall’utilizzo costante di queste tecnologie computazionali che non solo mediano, ma contribuiscono a costruire e plasmare le nostre relazioni, i processi di costruzione del senso e la vita sociale nel suo insieme (Gillespie, 2015; Beer, 2017). Questi sistemi sono perlopiù di proprietà di pochissime aziende tech statunitensi, le quali impongono agli utenti condizioni d’uso segnate da rapporti di potere fortemente asimmetrici (Couldry, Mejias, 2019).

società, sociologia, social, algoritmi
informatica

Apriti standard!

Da molti anni si sente parlare di software libero e di tecnologie aperte e dei vari aspetti etici, filosofici, giuridici ed economici connessi a questo particolare modo di approcciare l’informatica. Spesso si è sottolineata l’importanza di poter disporre di strumenti software che fossero distribuiti in modalità libera dai tradizionali vincoli della proprietà industriale e il messaggio sembra ormai arrivato anche ai grandi player del settore ICT. Quello che non tutti sanno (o che trovano più comodo non sapere) è invece che poco conta il poter disporre di software libero e open source se il mercato e con lui le prassi comuni degli utenti sono irrigiditi su meccanismi viziosi da cui è sempre difficile allontanarsi. Quale magra consolazione è usare software libero sul nostro computer se poi vediamo costantemente che la gran parte delle informazioni presenti in rete circolano in forme e modi del tutto chiusi, proprietari, non trasparenti!

software libero
informatica

Un’esperienza di didattica e lavoro con software libero in ambiente universitario: il caso di Montegrotto Terme (Padova)

Un nuovo approccio didattico nel software open-source è stato applicato durante gli ultimi scavi archeologici gestiti dall’Università di Padova presso il sito di Montegrotto Terme (Padova). Un team di acheologi e studenti ha condotto le attività di rilevamento e ottenuto buoni risultati.

archeologia, software libero