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Classificazione (non solo Dewey) –1

Le discussioni sulla priorità da assegnare ai repertori normativi che riguardano l’analisi concettuale dei documenti, si tratti di soggettari alfabetici o di schemi di classificazione, se sia cioè da preferire la globalità dello scibile a una specializzazione settoriale, non sono certamente recenti; esse peccano talora di una valutazione assoluta, là dove sarà invece la ragione stessa della biblioteca, dell’istituto, del centro di documentazione, la loro missione, a rendere preferibile l’una o l’altra soluzione. Jens-Erik. Mai ci ricorda che le classificazioni generali facilitano l’interoperabilità tra sistemi diversi di ricupero, mentre le classificazioni speciali permettono ricerche più esaustive e specifiche.

Dewey, classificazione bibliografica, Bibliografia
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La notizia bibliografica

Testo preparato per il corso di qualifica professionale “Bibliotecario – Tecnico delle biblioteche”, organizzato dal CPFP “Luigi Durand de La Penne” della Spezia nell’anno formativo 2010/2011.  Aggiornato alla Circolare ICCU di gennaio 2010 e alla successiva nota ICCU del 23 luglio 2010 “FAQ sull’applicazione delle REICAT in SBN”.

Bibliografia, SBN, catalogazione bibliografica
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Sapienza Magazine - 01/24

Questo numero di Sapienza Magazine è dedicato al tema più discusso nel dibattito pubblico e scientifico-tecnologico e che provoca, allo stesso tempo, entusiastiche aspettative e richiami alla cautela: l’Intelligenza artificiale. Grazie alla ricchezza multidisciplinare e interdisciplinare che caratterizza il nostro Ateneo, e ai contributi di studentesse e studenti della nostra Comunità, l’argomento è presentato e analizzato sotto diverse prospettive. 

L’intelligenza artificiale è anzitutto osservata da un punto di vista cognitivo, indagando il ruolo che le tecnologie hanno nei processi della conoscenza umana, dove è sempre più difficile stabilire il confine tra ciò che è mentale e ciò che non lo è. Ma al di là della sfida che essa porta con sé, con tutte le implicazioni filosofiche ed etiche connesse, concretamente a che punto è l’applicazione dell’AI nei diversi settori scientifici e tecnologici? Docenti, ricercatrici e ricercatori di Sapienza fanno il punto su questo, intervenendo su alcune significative applicazioni settoriali di questo nuovo potente strumento. 

Nell’ambito della robotica, tecniche innovative di visione, apprendimento e controllo dei movimenti possono influenzare fortemente lo sviluppo di questa disciplina ingegneristica. In medicina, le applicazioni vanno al di là della sola intelligenza artificiale: si parla infatti dell’incontro tra la medicina digitale e la medicina di precisione, per diagnosi e cure sempre più mirate, come avviene con la neonata Unità multidisciplinare CARE, che nella Torre della ricerca dell’Umberto I lavora con una infrastruttura digitale innovativa multistrato. Nelle scienze naturali l’intelligenza artificiale è già largamente utilizzata, con ricadute anche sul nostro quotidiano, per esempio per le previsioni meteo. C’è poi la questione generativa e dei linguaggi – da quello umano, a quello della programmazione a quello musicale – che richiama implicazioni relative anche alla creatività e all’arte. Sapienza sta sviluppando molti di questi ambiti all’interno dei progetti di Rome Technopole, l’ecosistema coordinato dal nostro Ateneo, dove si incontrano università e imprese, in coerenza con i tre assi strategici del Piano nazionale di ripresa e resilienza: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. L’intelligenza artificiale è al centro di due Flagship Project, oltre a essere strumento abilitante di altri due FP e sostanzialmente trasversale a quasi tutti i progetti. 

La nostra rivista ospita poi un omaggio a colei che ha scritto il primo algoritmo della storia, aprendo la strada all’informatica: Ada Lovelace. Intervistata con l’ausilio dell’AI generativa, la matematica “parla” di sé, dei suoi studi e delle sue intuizioni, commentando lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e inviando un caloroso messaggio alle ragazze STEM di oggi. Ed è dedicato a giovani studiose e studiosi il focus sui progetti che saranno realizzati in Sapienza grazie alle 12 borse Marie Skłodowska-Curie vinte nel 2024: un bouquet di talenti e ricerche di eccellenza che vanno dalle scienze umane e sociali alle scienze cosiddette dure. Un approfondimento del tutto particolare è quello sulle collezioni d’arte dell’Ateneo; opere di diversa epoca, in parte trasferite dall’antico Palazzo della Sapienza, in parte realizzate per la nuova Città universitaria negli Anni Trenta, fino alle creazioni artistiche acquisite più recentemente, che rappresentano un patrimonio di grande prestigio e valore culturale. Il progetto Theatron – Teatro antico alla Sapienza è il tema di comunità di questo numero, con un reportage fotografico delle rappresentazioni in Aula magna con la partecipazione di studentesse, studenti, e nel ruolo di attori e nel lavoro di traduzione dei testi classici. E infine, una “visita” al protocollo, per comprendere come questo sistema di numeri ed etichette, generalmente poco frequentato dai non addetti ai lavori, sia fondamentale per tracciare l’intera attività amministrativa del nostro Ateneo e conservarne la memoria, grazie anche ad una affiatata squadra di collaboratori che vi lavora quotidianamente. 

Buona lettura, Antonella Polimeni

Università, Roma, La Sapienza
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Contribuzione al fondamento della teoria degli insiemi transfiniti

L'opera di Cantor ha avuto un impatto profondo non solo nella matematica, ma anche in filosofia e logica. Le sue scoperte inizialmente incontrarono resistenza, poiché sfidavano le concezioni tradizionali dell'infinito e della continuità. Tuttavia, col tempo, la teoria degli insiemi transfiniti di Cantor è diventata un pilastro della matematica moderna e della logica matematica, influenzando campi come la topologia, l'analisi e la teoria della computazione.

Cantor aprì la strada a una nuova comprensione dell'infinito, mostrando che l'infinito non è un concetto unico, ma presenta molteplici forme e dimensioni.

Cantor è stato il primo a formalizzare la nozione di insieme, un concetto che definisce una collezione di elementi distinti, che possono essere numeri, oggetti o qualsiasi altro tipo di entità. Questo concetto è alla base della matematica moderna, in quanto fornisce un modo rigoroso per parlare di collezioni e strutture.

Una delle più importanti innovazioni di Cantor è stata l'introduzione dei numeri transfiniti, che estendono la nozione di numero all'infinito. I numeri transfiniti sono utilizzati per descrivere grandezze infinite, andando oltre i numeri naturali. Cantor dimostrò che ci sono diversi livelli di infinito, distinguendo tra infinito numerabile (ad esempio, l'insieme dei numeri naturali) e infinito non numerabile (come l'insieme dei numeri reali).

Cantor introdusse il concetto di cardinalità per misurare la dimensione degli insiemi, inclusi quelli infiniti. Scoprì che non tutti gli insiemi infiniti hanno la stessa cardinalità, dimostrando che l'insieme dei numeri reali ha una cardinalità maggiore rispetto all'insieme dei numeri naturali.

Attraverso il suo lavoro, Cantor ha esplorato le proprietà controintuitive dell'infinito. Una delle sue scoperte più celebri è il paradosso dell'hotel di Hilbert, che illustra come sia possibile aggiungere un numero infinito di nuovi ospiti a un hotel con stanze già occupate, un esempio che evidenzia la natura peculiare dell'infinito numerabile.

matematica, logica generale, teoria degli insiemi
filosofia

La libertà

John Stuart Mill (1806-1873) è stato uno dei più influenti filosofi e economisti britannici del XIX secolo. Mill sostiene che l'unico caso in cui è giustificato limitare la libertà di un individuo è quando il suo comportamento può causare danno ad altri. Questo è noto come il principio del danno. Secondo Mill, "la sola ragione per la quale l’umanità è giustificata, individualmente o collettivamente, nell'interferire con la libertà d'azione di uno qualsiasi dei suoi membri, è l'autoprotezione". Non è sufficiente che qualcuno possa danneggiare sé stesso o compiere un atto che altri trovano immorale; la società non può interferire a meno che l'atto non danneggi gli altri.

Mill difende strenuamente la libertà di pensiero e di parola, considerando queste libertà essenziali per il progresso umano. Egli sostiene che il confronto tra opinioni diverse è fondamentale per raggiungere la verità e che anche un'opinione minoritaria o apparentemente sbagliata ha un valore, poiché può contenere una parte di verità. La libertà di espressione, secondo Mill, non solo contribuisce alla scoperta della verità, ma anche allo sviluppo delle capacità intellettuali e morali degli individui.

Mette in guardia contro il rischio della tirannia della maggioranza, ossia il pericolo che una maggioranza imponga la sua volontà e le sue opinioni su una minoranza, soffocando così le differenze individuali. Secondo Mill, la società deve proteggere gli individui non solo dall'oppressione dello Stato, ma anche dalle pressioni sociali che possono essere altrettanto dannose per la libertà individuale.

Mill attribuisce grande importanza allo sviluppo dell'individualità. Egli crede che la libertà personale e l'autonomia siano cruciali per il benessere e il progresso umano. Solo quando gli individui sono liberi di perseguire i propri interessi e di sperimentare vari modi di vivere possono crescere come esseri umani. Questa libertà di sperimentare e di sviluppare la propria personalità, secondo Mill, non è solo un diritto individuale, ma anche un vantaggio per l'intera società, poiché contribuisce al progresso collettivo.

Mill riconosce che lo Stato ha un ruolo nel mantenere l'ordine e prevenire il danno, ma insiste sul fatto che il potere governativo deve essere limitato. Ogni volta che lo Stato esercita un potere coercitivo, deve dimostrare che tale coercizione è necessaria per proteggere la libertà e la sicurezza di altri. Altrimenti, l'interferenza statale è ingiustificata.

L'opera di Mill è una delle difese più forti e articolate della libertà individuale contro l'ingerenza dello Stato e della società. La sua concezione della libertà ha influenzato in modo duraturo il pensiero liberale, e molti dei suoi principi sono ancora oggi discussi nel contesto delle libertà civili, dei diritti umani e del dibattito politico contemporaneo.

Mill ha fornito un contributo essenziale non solo nel contesto della teoria politica liberale, ma anche nell'etica utilitarista, di cui è stato uno dei principali sostenitori. Il suo pensiero continua a essere studiato e dibattuto per comprendere il delicato equilibrio tra libertà individuale e responsabilità collettiva.

scienze politiche, scienze sociali, liberismo
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Importanza dei simboli in matematica

Nel testo, Peano esplora come i simboli possano rendere più comprensibili e universali le teorie matematiche, rendendo possibile la dimostrazione rigorosa e lo sviluppo di nuovi concetti.

Attraverso esempi e riflessioni, Peano dimostra che la matematica simbolica è uno strumento fondamentale non solo per esprimere le idee matematiche, ma anche per svilupparle in modo più efficace. Il libro anticipa molte delle idee che saranno poi fondamentali nello sviluppo della logica moderna e della matematica formale del XX secolo.

saggio, matematica, storia
Opere Generali

Uno sguardo al nuovo indirizzo logico-matematico delle scienze deduttive

Mario Pieri, matematico e logico italiano attivo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, è stato una figura importante nello sviluppo della logica e della matematica formale.  Pieri mette in evidenza il passaggio da una matematica tradizionalmente basata su intuizioni geometriche a un metodo più rigoroso e formalizzato, ispirato dai progressi della logica simbolica e dell'aritmetica. Egli sottolinea l'importanza di un sistema assiomatico coerente, che non dipenda da interpretazioni intuitive ma che possa essere dimostrato rigorosamente attraverso un insieme limitato di assiomi e regole logiche.

Il contributo di Pieri si inserisce in un contesto di trasformazione delle scienze deduttive, influenzato anche dai lavori di matematici come Peano e Hilbert. Il suo sguardo al nuovo indirizzo logico-matematico anticipa molte delle questioni chiave che verranno esplorate nel XX secolo, specialmente nella fondazione della matematica e nella logica formale.

matematica, logica
informatica

Calligra - Un’introduzione generale

Calligra include applicazioni per la gestione di documenti, fogli di calcolo, presentazioni, diagrammi di flusso e persino strumenti di illustrazione e grafica vettoriale.

Tra i principali componenti della suite, troviamo:

  • Calligra Words: Un potente editor di testi che permette di creare e formattare documenti con facilità.

  • Calligra Sheets: Un programma per fogli di calcolo, ideale per creare tabelle, analizzare dati e realizzare grafici.

  • Calligra Stage: Un'applicazione per presentazioni, con un'ampia gamma di opzioni per la creazione di slide dinamiche.

  • Calligra Flow: Un software per creare diagrammi di flusso e grafici schematici.

  • Calligra Karbon: Uno strumento di disegno vettoriale che permette di creare illustrazioni di alta qualità.

Calligra si distingue per la sua interfaccia intuitiva e l'integrazione completa tra le diverse applicazioni, il che consente un flusso di lavoro efficiente e senza interruzioni. Ideale sia per uso personale che professionale, Calligra supporta numerosi formati di file, compresi quelli compatibili con altre suite come Microsoft Office.

suite ufficio, disegno vettoriale, editor, diagrammi, foglio di calcolo, kde
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La libertà di stampa

Mario Borsa, giornalista e intellettuale italiano, è noto per il suo impegno a favore della libertà di espressione e della democrazia. Nel suo saggio La libertà di stampa, pubblicato nel 1925, Borsa esplora il ruolo fondamentale della stampa in una società libera, sottolineando l'importanza di un'informazione indipendente e imparziale per il funzionamento della democrazia.

Borsa riflette sulle sfide che la libertà di stampa affronta, in particolare in periodi di crisi politica e sociale, e denuncia i rischi della censura e della manipolazione dell'informazione da parte di governi autoritari. Il suo testo analizza come la stampa possa fungere da strumento di controllo del potere e di difesa dei diritti dei cittadini, evidenziando al contempo la responsabilità dei giornalisti nel preservare l'integrità e l'onestà del mestiere.

censura, diritti civili, scienze politiche
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La prefazione al Manuale tipografico

Nella prefazione al "Manuale tipografico", Bodoni espone la sua filosofia e il suo approccio all'arte tipografica. Egli identifica quattro qualità fondamentali che, a suo avviso, devono caratterizzare la tipografia perfetta:

  1. La nitidezza (clarità): i caratteri devono essere facilmente leggibili e ben definiti.

  2. La grazia (grazia): l'eleganza visiva e l'armonia delle forme sono elementi essenziali.

  3. La buona proporzione (buona proporzione): i caratteri devono essere bilanciati nelle loro dimensioni e proporzioni.

  4. L'uniformità (uniformità): tutti i caratteri devono presentare un'unità stilistica per garantire coerenza nell'insieme.

Bodoni sottolinea l'importanza di una perfetta armonia tra l'estetica del carattere e la funzionalità del testo, cercando di ottenere un equilibrio tra bellezza formale e leggibilità. Nella sua prefazione, Bodoni riconosce l'influenza della tradizione tipografica dei maestri del passato, ma afferma la sua ambizione di innovare e migliorare continuamente il suo lavoro, perfezionando i suoi caratteri e le sue tecniche di stampa.

Inoltre, Bodoni enfatizza la sua ricerca di perfezione tecnica, il che si riflette nella cura con cui incideva i suoi caratteri e realizzava i suoi stampati, che sono ancora oggi considerati dei capolavori per la precisione e la pulizia grafica. La prefazione è una testimonianza del suo spirito di dedizione totale all'arte della tipografia, dove l'artigianato si fonde con una visione estetica rigorosa e ambiziosa.

Il "Manuale tipografico" non è solo un'opera di riferimento per i tipografi, ma un manifesto della filosofia di Bodoni sull'importanza della qualità nella stampa e della bellezza del design tipografico.

design, arti grafiche, tipografia