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Biblioteca
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Sistema di riferimento bibliografico |
L’Editore utilizza due sistemi di riferimento bibliografico fra loro alternativi: il sistema Autore-Anno e il sistema Autore, Titolo abbreviato. L’Autore è tenuto a verificare quale dei due sistemi è stato scelto dalla Direzione della Rivista o della Collana o dal Curatore della miscellanea di destinazione. Varianti specifiche alle presenti norme per alcuni settori disciplinari possono essere indicate dalle singole Direzioni scientifiche. Ogni articolo o saggio va accompagnato dalla bibliografia finale. Non è ammesso fornire le indicazioni bibliografiche complete unicamente nelle note. Al fine di evitare idiosincrasie di tipo linguistico, i riferimenti bibliografici dovranno assumere integralmente la lingua della fonte bibliografica citata. NON è in assoluto ammesso il ricorso ad abbreviazioni quali: Ivi, Ibid., Ibidem, Id., Ead., cit., op. cit. e analoghi. Ogni riferimento, anche se ricorrente più volte, deve essere sempre ripetuto secondo lo schema base. |
catalogazione bibliografica, Bibliografia |
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Classificazione (non solo Dewey) –1 |
Le discussioni sulla priorità da assegnare ai repertori normativi che riguardano l’analisi concettuale dei documenti, si tratti di soggettari alfabetici o di schemi di classificazione, se sia cioè da preferire la globalità dello scibile a una specializzazione settoriale, non sono certamente recenti; esse peccano talora di una valutazione assoluta, là dove sarà invece la ragione stessa della biblioteca, dell’istituto, del centro di documentazione, la loro missione, a rendere preferibile l’una o l’altra soluzione. Jens-Erik. Mai ci ricorda che le classificazioni generali facilitano l’interoperabilità tra sistemi diversi di ricupero, mentre le classificazioni speciali permettono ricerche più esaustive e specifiche. |
Dewey, classificazione bibliografica, Bibliografia |
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La notizia bibliografica |
Testo preparato per il corso di qualifica professionale “Bibliotecario – Tecnico delle biblioteche”, organizzato dal CPFP “Luigi Durand de La Penne” della Spezia nell’anno formativo 2010/2011. Aggiornato alla Circolare ICCU di gennaio 2010 e alla successiva nota ICCU del 23 luglio 2010 “FAQ sull’applicazione delle REICAT in SBN”. |
Bibliografia, SBN, catalogazione bibliografica |
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Sapienza Magazine - 01/24 |
Questo numero di Sapienza Magazine è dedicato al tema più discusso nel dibattito pubblico e scientifico-tecnologico e che provoca, allo stesso tempo, entusiastiche aspettative e richiami alla cautela: l’Intelligenza artificiale. Grazie alla ricchezza multidisciplinare e interdisciplinare che caratterizza il nostro Ateneo, e ai contributi di studentesse e studenti della nostra Comunità, l’argomento è presentato e analizzato sotto diverse prospettive. L’intelligenza artificiale è anzitutto osservata da un punto di vista cognitivo, indagando il ruolo che le tecnologie hanno nei processi della conoscenza umana, dove è sempre più difficile stabilire il confine tra ciò che è mentale e ciò che non lo è. Ma al di là della sfida che essa porta con sé, con tutte le implicazioni filosofiche ed etiche connesse, concretamente a che punto è l’applicazione dell’AI nei diversi settori scientifici e tecnologici? Docenti, ricercatrici e ricercatori di Sapienza fanno il punto su questo, intervenendo su alcune significative applicazioni settoriali di questo nuovo potente strumento. Nell’ambito della robotica, tecniche innovative di visione, apprendimento e controllo dei movimenti possono influenzare fortemente lo sviluppo di questa disciplina ingegneristica. In medicina, le applicazioni vanno al di là della sola intelligenza artificiale: si parla infatti dell’incontro tra la medicina digitale e la medicina di precisione, per diagnosi e cure sempre più mirate, come avviene con la neonata Unità multidisciplinare CARE, che nella Torre della ricerca dell’Umberto I lavora con una infrastruttura digitale innovativa multistrato. Nelle scienze naturali l’intelligenza artificiale è già largamente utilizzata, con ricadute anche sul nostro quotidiano, per esempio per le previsioni meteo. C’è poi la questione generativa e dei linguaggi – da quello umano, a quello della programmazione a quello musicale – che richiama implicazioni relative anche alla creatività e all’arte. Sapienza sta sviluppando molti di questi ambiti all’interno dei progetti di Rome Technopole, l’ecosistema coordinato dal nostro Ateneo, dove si incontrano università e imprese, in coerenza con i tre assi strategici del Piano nazionale di ripresa e resilienza: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. L’intelligenza artificiale è al centro di due Flagship Project, oltre a essere strumento abilitante di altri due FP e sostanzialmente trasversale a quasi tutti i progetti. La nostra rivista ospita poi un omaggio a colei che ha scritto il primo algoritmo della storia, aprendo la strada all’informatica: Ada Lovelace. Intervistata con l’ausilio dell’AI generativa, la matematica “parla” di sé, dei suoi studi e delle sue intuizioni, commentando lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e inviando un caloroso messaggio alle ragazze STEM di oggi. Ed è dedicato a giovani studiose e studiosi il focus sui progetti che saranno realizzati in Sapienza grazie alle 12 borse Marie Skłodowska-Curie vinte nel 2024: un bouquet di talenti e ricerche di eccellenza che vanno dalle scienze umane e sociali alle scienze cosiddette dure. Un approfondimento del tutto particolare è quello sulle collezioni d’arte dell’Ateneo; opere di diversa epoca, in parte trasferite dall’antico Palazzo della Sapienza, in parte realizzate per la nuova Città universitaria negli Anni Trenta, fino alle creazioni artistiche acquisite più recentemente, che rappresentano un patrimonio di grande prestigio e valore culturale. Il progetto Theatron – Teatro antico alla Sapienza è il tema di comunità di questo numero, con un reportage fotografico delle rappresentazioni in Aula magna con la partecipazione di studentesse, studenti, e nel ruolo di attori e nel lavoro di traduzione dei testi classici. E infine, una “visita” al protocollo, per comprendere come questo sistema di numeri ed etichette, generalmente poco frequentato dai non addetti ai lavori, sia fondamentale per tracciare l’intera attività amministrativa del nostro Ateneo e conservarne la memoria, grazie anche ad una affiatata squadra di collaboratori che vi lavora quotidianamente. Buona lettura, Antonella Polimeni |
Università, Roma, La Sapienza |
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Testi Taoisti |
"Testi Taoisti" di Fausto Tomassini è una raccolta approfondita e accurata delle principali opere del taoismo, una delle tradizioni spirituali e filosofiche più antiche e affascinanti della Cina. Tomassini, attraverso la sua profonda conoscenza della cultura orientale, riesce a trasmettere il pensiero taoista in modo chiaro e accessibile, senza perdere la profondità mistica e spirituale che caratterizza questi testi. Nel libro, Tomassini non si limita a tradurre testi classici come il Tao Te Ching di Laozi o il Zhuangzi, ma li arricchisce con commenti e spiegazioni che aiutano il lettore occidentale a comprendere concetti fondamentali come il Tao, il Wu Wei (non-azione), e l'armonia con la natura. Attraverso il suo lavoro, offre una guida per coloro che desiderano esplorare il taoismo non solo come sistema di pensiero, ma come pratica quotidiana di vita. Il contributo di Tomassini al campo della filosofia orientale è rilevante, poiché riesce a unire il rigore accademico con una sensibilità spirituale autentica, rendendo il libro una lettura fondamentale sia per studiosi che per praticanti. |
taoismo, Cina, religione |
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Raccolta completa degli scritti di Cristoforo Colombo ad illustrare e documentare la scoperta dell’America |
Contenuti principali:
Importanza storica:Questa raccolta rappresenta una delle fonti primarie più significative per lo studio della scoperta delle Americhe e delle prime interazioni tra gli europei e le popolazioni indigene. Oltre al suo valore documentale, essa fornisce una visione unica della mentalità e delle aspettative di Cristoforo Colombo riguardo alle sue esplorazioni e alle potenzialità del Nuovo Mondo. L'opera si distingue non solo per il suo contenuto storico, ma anche per il modo in cui illumina il processo di esplorazione e colonizzazione delle Americhe, ponendo le basi per l'era della scoperta e la successiva espansione europea. |
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Disfagia e Nutrizione nell’Anziano |
La Disfagia orofaringea è un sintomo, molto frequente nell’anziano, legato alla presenza e alla evoluzione di malattie neurologiche e muscolari. Queste patologie possono aggravare il processo fisiologico di alterazione della deglutizione che colpisce i soggetti anziani, legato a numerosi meccanismi, come la sarcopenia e l’assunzione di terapie farmacologiche, e che viene definito Presbifagia.
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Presidio Ospedaliero di Ancona IRCCS-INRCA, medicina, disfagia, anziani |
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Contribuzione al fondamento della teoria degli insiemi transfiniti |
L'opera di Cantor ha avuto un impatto profondo non solo nella matematica, ma anche in filosofia e logica. Le sue scoperte inizialmente incontrarono resistenza, poiché sfidavano le concezioni tradizionali dell'infinito e della continuità. Tuttavia, col tempo, la teoria degli insiemi transfiniti di Cantor è diventata un pilastro della matematica moderna e della logica matematica, influenzando campi come la topologia, l'analisi e la teoria della computazione. Cantor aprì la strada a una nuova comprensione dell'infinito, mostrando che l'infinito non è un concetto unico, ma presenta molteplici forme e dimensioni. Cantor è stato il primo a formalizzare la nozione di insieme, un concetto che definisce una collezione di elementi distinti, che possono essere numeri, oggetti o qualsiasi altro tipo di entità. Questo concetto è alla base della matematica moderna, in quanto fornisce un modo rigoroso per parlare di collezioni e strutture. Una delle più importanti innovazioni di Cantor è stata l'introduzione dei numeri transfiniti, che estendono la nozione di numero all'infinito. I numeri transfiniti sono utilizzati per descrivere grandezze infinite, andando oltre i numeri naturali. Cantor dimostrò che ci sono diversi livelli di infinito, distinguendo tra infinito numerabile (ad esempio, l'insieme dei numeri naturali) e infinito non numerabile (come l'insieme dei numeri reali). Cantor introdusse il concetto di cardinalità per misurare la dimensione degli insiemi, inclusi quelli infiniti. Scoprì che non tutti gli insiemi infiniti hanno la stessa cardinalità, dimostrando che l'insieme dei numeri reali ha una cardinalità maggiore rispetto all'insieme dei numeri naturali. Attraverso il suo lavoro, Cantor ha esplorato le proprietà controintuitive dell'infinito. Una delle sue scoperte più celebri è il paradosso dell'hotel di Hilbert, che illustra come sia possibile aggiungere un numero infinito di nuovi ospiti a un hotel con stanze già occupate, un esempio che evidenzia la natura peculiare dell'infinito numerabile. |
matematica, logica generale, teoria degli insiemi |
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Bhagavadgītā |
È un dialogo tra il principe Arjuna e il dio Krishna, che funge da suo auriga. La scena si svolge sul campo di battaglia di Kurukshetra, poco prima dell'inizio di una grande guerra tra due fazioni di una famiglia reale. Il dialogo nasce quando Arjuna, pieno di dubbi e confusione morale riguardo al combattere contro i suoi parenti, amici e maestri, si rivolge a Krishna in cerca di consigli. Krishna gli risponde con insegnamenti spirituali e filosofici, toccando temi come il dharma (il dovere morale), il karma (la legge di causa ed effetto) e lo yoga (disciplina spirituale). La Gītā affronta questioni universali come il senso della vita, il ruolo del dovere, la natura dell'anima e la via per raggiungere la liberazione spirituale (moksha). |
religione, filosofia, indù |
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"Scuola Moderna" di F. Ferrer |
Francisco Ferrer y Guardia (1859-1909) è stato un educatore spagnolo e attivista anarchico, noto soprattutto per la fondazione della Scuola Moderna (Escuela Moderna) a Barcellona nel 1901. Ferrer voleva liberare l'educazione dall'influenza religiosa, promuovendo un approccio scientifico e razionale allo studio. Gli studenti non dovevano essere indottrinati con dogmi religiosi, ma incoraggiati a pensare in modo critico e indipendente. Nella Scuola Moderna, l'educazione era accessibile sia ai ragazzi che alle ragazze, una cosa molto rara all'epoca, promuovendo così l'uguaglianza di genere. Ferrer sosteneva che tutti i bambini meritassero un'educazione equa, indipendentemente dalla loro classe sociale o credo religioso. Il programma non si limitava alle materie accademiche, ma includeva anche lo sviluppo fisico, artistico e morale degli studenti. Ferrer credeva in un'educazione che preparasse le persone a essere cittadini attivi e consapevoli. Ferrer era fortemente contrario a qualsiasi forma di autoritarismo, sia nell'educazione che nella società. La Scuola Moderna non doveva avere metodi disciplinari rigidi, bensì promuovere un ambiente di libertà dove gli studenti potevano imparare per curiosità e interesse personale, piuttosto che per imposizione. La Scuola Moderna attirò rapidamente l'attenzione delle autorità spagnole e della Chiesa cattolica, che la vedevano come una minaccia alla stabilità sociale e politica del paese. Ferrer fu accusato di incitare il radicalismo e l'anarchismo attraverso i suoi insegnamenti. Nel 1909, a seguito di violenti disordini a Barcellona (la Semana Trágica), Ferrer fu arrestato, processato e giustiziato con l'accusa di essere uno degli organizzatori delle rivolte, nonostante la mancanza di prove concrete. Dopo la sua morte, la figura di Ferrer divenne un simbolo della lotta per la libertà educativa e contro l'oppressione autoritaria. Le sue idee hanno influenzato successivi movimenti pedagogici alternativi in tutto il mondo, compresi i modelli di scuole libertarie e educazione progressista. Sebbene la Scuola Moderna fu chiusa poco dopo la sua esecuzione, le idee di Ferrer hanno continuato a vivere attraverso movimenti educativi alternativi. Le sue teorie hanno ispirato la creazione di altre scuole moderne in diversi paesi, ed è considerato uno dei precursori dell'educazione libertaria e dell'antiautoritarismo in ambito pedagogico. |
educazione, scuola, educazione libertaria, anarchismo |